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Cronaca

Fontana “Dedicheremo una sala della Giunta Lombardia a Roberto Maroni”

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MILANO (ITALPRESS) – “Domani intendo proporre che una sala della nostra Giunta, cuore della nostra Regione, dove lui ha svolto parte della sua attività, possa essere intitolata” a Roberto Maroni. Lo annuncia il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana questa mattina in Consiglio regionale nel momento della commemorazione dedicata all’ex ministro, presidente della Lombardi e storico esponente leghista, Roberto Maroni,recentemente scomparso all’età di 67 anni. 
“Fu un vero serio galantuomo della politica”, ha sottolineato Fontana, “svolse il ruolo di ministro e di presidente della Regione Lombardia con grande capacità”.  
“Il momento in cui, il grande amore che Maroni ha saputo suscitare nei cittadini è stato il giorno del suo funerale, quando una città si è fermata per salutarlo, per esprimergli affetto”, osserva il governatore lombardo, 
“E’ stata una grande manifestazione di affetto, non solo da parte dei partiti, anche avversari, ma soprattutto dalla gente che si è riversata in quella piazza per applaudirlo. Per me è stato un onore essere suo amico”.
Il ricordo di Fontana prosegue guardando al passato più lontano e più recente, tra momenti privati e di condivisione politica: “Ricordo le serate a parlare del futuro che volevamo per il nostro paese, delle grandi modifiche che volevamo apportare” .Tra le doti di Maroni, Fontana sottolinea “la sua grande capacità politica, la sua capacità di risolvere i problemi, anche i più complessi con lievità, con tranquillità, con la consapevolezza che si stava facendo la cosa giusta”.
Roberto Maroni, continua il presidente della Lombardia, “non era mai aggressivo nei confronti degli avversari” e “anche lui è stato toccato da indagini e quando arrivò la sentenza di assoluzione, lo sentii con la gioia di chi sapeva della sua onestà”. 

– foto: xb5/Italpress

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Frosinone torna a vincere e manda la Salernitana in B

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FROSINONE (ITALPRESS) – Il Frosinone batte la Salernitana 3-0 allo ‘Stirpè e sancisce l’aritmetica retrocessione della squadra granata a quattro giornate dal termine della Serie A. Sono Soulè, Brescianini e Zortea a mettere la firma su una vittoria che ai ciociari mancava dal 21 gennaio e che permette agli uomini di Eusebio Di Francesco di salire a quota 31 punti in classifica, tre in più dell’Udinese terzultima (impegnata domenica col Bologna) e alla pari di Verona ed Empoli, che in questo turno dovranno vedersela rispettivamente con Lazio ed Atalanta. Alla Salernitana serviva una vittoria per rinviare il verdetto della Serie B. Allo ‘Stirpè però dopo venticinque minuti la missione degli uomini di Colantuono diventa una montagna da scalare. Al 9′ Zortea – autore di cinque assist da gennaio – pesca in area Valeri che prende il tempo a Sambia e viene trattenuto quel poco che basta per convincere l’arbitro Fourneau ad indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Matias Soulè che spiazza Costil e dimentica il rigore sbagliato contro il Napoli di due settimane fa. Al 25′ c’è il raddoppio col contropiede perfetto. Cheddira innesca Valeri che di prima premia l’inserimento di Brescianini: il centrocampista aggancia e davanti al portiere non sbaglia. La reazione d’orgoglio della Salernitana è affidata alle conclusioni dalla distanza di Tchaouna e ad un colpo di testa pericoloso di Coulibaly, mentre il tocco in rete di Vignato al 38′ è vanificato dalla bandierina alzata dell’assistente (annullato anche un gol ad Ikwuemesi per un fallo di Fazio ad inizio ripresa). All’intervallo Di Francesco deve cambiare il portiere: Turati è costretto ad uscire per un problema alla mano e deve lasciare il posto a Cerofolini. La rete del 3-0 arriva all’85’ nel miglior momento della Salernitana. Zortea guida il contropiede e col mancino da fuori area sorprende Costil. Lo ‘Stirpè fa festa. La Salernitana saluta la Serie A.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Calderone “L’Italia è fondata sul lavoro, non sul sussidio”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo certamente un punto fermo: l’Italia è fondata sul lavoro e non sul sussidio. E’ il motivo per cui abbiamo intrapreso un percorso certamente non facile”.
Lo ha detto Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenendo alla Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Quando si deve ridisegnare il sistema degli aiuti, c’è chi può pensare che il governo ce l’abbia con i poveri o che non abbia sufficiente sensibilità per comprendere che ci sono situazioni o persone che vivono momenti di fragilità. Noi – ha proseguito – abbiamo introdotto una riforma importante. Siamo a quasi un anno dal decreto Primo maggio, che abbiamo approvato nel 2023 e che oggi è assolutamente corretto nei presupposti ma anche in ciò che sta manifestando il mondo del lavoro e i numeri del lavoro”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Lollobrigida “Chiederemo sovranità alimentare in Costituzione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ringrazio il collega Foti che porterà in discussione al Parlamento una modifica dell’art.32 della Costituzione, perchè nella nostra importante e bella Carta ci sono cose che all’epoca non era necessario ribadire ma che noi riteniamo oggi utile ribadire. Chiederemo di aggiungere questo passaggio: ‘La Repubblica garantisce la sana alimentazione del cittadino. A tal fine persegue il principio della sovranità alimentare e tutela i prodotti simbolo dell’identità nazionalè. Un dovere non della destra, non della sinistra, ma di tutti gli italiani”. Lo ha detto Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, intervenendo alla Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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