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Cronaca

“Io vengo dallo sport”, a Verona e Milano i seminari per gli studenti

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MILANO (ITALPRESS) – I seminari “Io vengo dallo sport”, organizzati il 30 novembre e il 1 dicembre in collaborazione rispettivamente con l’Università degli Studi di Verona e con l’Università Statale di Milano, sono stati l’occasione per introdurre e presentare il modulo didattico “Sport e Integrazione”, riservato agli studenti dei Corsi di laurea in Scienze Motorie. Attraverso gli incontri – entrambi moderati dall’ex nuotatrice Cristina Chiuso e svolti alla presenza di rappresentanti delle Università, del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Sport e Salute – gli studenti hanno potuto conoscere i temi che verranno affrontati durante i corsi, iniziando così un percorso di riflessione che riguarderà il ruolo dello sport come veicolo di inclusione e innovazione sociale.
Agli incontri sono intervenuti testimonial appartenenti al mondo dello sport che hanno contribuito a sottolineare l’importanza dell’allenatore come figura cruciale nella gestione dei gruppi multi-culturali e nella valorizzazione dello sport come terreno di incontro, dialogo, confronto e contrasto alle discriminazioni.
A Verona hanno portato la loro testimonianza Josè Reynaldo de Bencosme, velocista delle Fiamme Gialle e Paolo Pensa, Presidente dell’ASD “Le Tre Rose”.
Secondo Josè Reynaldo de Bencosme “lo sport è tra i più potenti strumenti d’integrazione che abbiamo a disposizione poichè riesce a mettere in comunicazione persone di diversa provenienza, lingua ed etnia attraverso una passione comune. Sono particolarmente contento di avere potuto raccontare oggi la mia esperienza a chi domani avrà il privilegio di essere un tecnico. L’allenatore per me è come un genitore, che ti accompagna da quando sei bambino sino all’età adulta”. “L’esperienza di integrazione attraverso il rugby delle Tre Rose Rugby è iniziata quasi per caso quando, nella stagione 2014-2015, la cooperativa Senape di Casale Monferrato mi propose di coinvolgere i primi tre richiedenti asilo nelle nostre attività – ha dichiarato Paolo Pensa – Da lì è nata l’idea di formare una squadra che partecipasse al campionato federale di serie C, composta negli anni fino all’80% da migranti, sempre nel tentativo di dare concretezza a quanto ci ha insegnato Nelson Mandela: lo sport può creare speranza laddove prima c’era solo disperazione”.
A Milano, oltre allo stesso Josè Reynaldo Bencosme de Leon, si sono aggiunti Maurizio Damilano, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Mosca 1980 nella 20 km di marcia e Legend di Sport e Salute, e Massimo Achini, presidente del Comitato territoriale CSI Milano.
Per Maurizio Damilano “lo sport da sempre è veicolo di inclusione e di convivenza multietnica. Atleti di Paesi e culture diverse si incontrano nello sport parlando la stessa lingua: quella della solidarietà e della condivisione di valori ed obiettivi.I sogni di ogni atleta hanno lo stesso colore e parlano la medesima lingua, e questo crea all’interno del mondo sportivo legami che non si spezzano”.
“Alleno la squadra dell’Istituto Penale per minorenni Beccaria di Milano. Un’esperienza profondamente significativa da cui emerge quanto la nostra attualità stia ponendo i ragazzi di fronte a sfide sempre più complesse e di conseguenza i loro allenatori/educatori – ha dichiarato Massimo Achini -. Queste figure hanno una responsabilità fondamentale nel formare i cittadini del domani, spingendoli a nutrire i propri sogni e offrendo loro esempi di play, inclusività, gioco di squadra, in un’epoca che spesso, purtroppo, tende a metterli da parte”.
Gli incontri appartengono al ciclo di 11 seminari che verranno realizzati in altrettante università italiane come parte del modulo didattico “Sport e Integrazione” – un intervento promosso nell’ambito del progetto “Sport e integrazione” realizzato da Sport e Salute S.p.A. e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I prossimi incontri in programma: 12 dicembre, Università degli Studi di Firenze; 25 gennaio – Università degli Studi di Roma – Tor Vergata.

– foto ufficio stampa sg plus –
(ITALPRESS).

Cronaca

Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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