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Cronaca

Cresce il welfare aziendale, fattore strategico per le imprese

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ROMA (ITALPRESS) – Il welfare aziendale continua a crescere: oltre il 68% delle PMI italiane supera il livello base; le PMI con il welfare più elevato generano un maggiore impatto sociale su persone e comunità; il welfare contribuisce inoltre all’aumento di produttività e fatturato, ma diventa anche strumento di resilienza. Questi alcuni dati che emergono dal Rapporto Welfare Index PMI 2022 sullo stato del welfare nelle Pmi italiane presentato da Generali Italia e giunto alla settima edizione. Quest’anno hanno partecipato a Welfare Index PMI oltre 6.500 imprese, triplicate rispetto alla prima edizione, di tutti i settori produttivi, di tutte le dimensioni e provenienti da tutta Italia, ed è stato stato assegnato a 121 imprese il Welfare Champion, il massimo rating 5W che indica il presidio e l’innovazione in tutte le aree di welfare. L’evento, promosso da Generali Italia con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione delle principali Confederazioni italiane come Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Giancarlo Fancel, Country Manager & Ceo Generali Italia; Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia; Barbara Lucini, Responsabile Country Corporate Social Responsibility di Generali Italia; Enea Dallaglio, Partner Innovation Team – Gruppo Cerved.
“Il welfare è un volano in grado di far crescere la produttività, grazie ad un migliore coinvolgimento dei lavoratori nei processi aziendali. Conoscere e accompagnare i bisogni dei dipendenti è quell’attenzione che denota una chiara e precisa volontà di dare al lavoro una dimensione più ampia. Un coinvolgimento che quasi sempre è ripagato da una rinnovata dedizione alla mission aziendale in grado di aumentare efficienza e produttività. In quest’ottica, il welfare diventa un’opportunità per le aziende e per i suoi lavoratori e viceversa”, ha detto Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per Giancarlo Fancel, Country Manager & CEO Generali Italia (nella foto), il welfare aziendale è “un fattore strategico per le imprese e una priorità per il Paese, anche per raggiungere gli obiettivi del PNRR attraverso una partnership tra il settore pubblico e il privato. Oggi il nostro rapporto Welfare Index PMI certifica come chi ha programmi di welfare evoluti ha maggior successo come impresa, investendo, tra gli altri, in Sanità, Formazione e Inclusione Sociale. Le aziende sono in prima linea nel produrre innovazione sociale a fianco delle famiglie e dei territori in cui operano, intercettando i bisogni emergenti, come dimostrano le migliori iniziative sociali delle realtà presenti in questa edizione”, ha concluso.
Il welfare aziendale ha raggiunto un alto livello di maturità e continua a crescere la consapevolezza del ruolo sociale nelle Pmi. Oltre il 68% delle Pmi italiane, infatti, ha superato il livello base di di welfare aziendale. Raddoppia inoltre il numero di Pmi con livello molto alto e alto, passando dal 10,3% del 2016 al 24,7% del 2022. Oggi il welfare aziendale non è più solo appannaggio delle grandi imprese, ma anche delle microimprese. La quota di imprese con livello elevato di welfare è massima (70,7% nel 2022 vs 64,1% nel 2017) tra quelle con oltre 250 addetti e molto rilevante (66,8% vs 59,8% nel 2017) nelle Pmi tra 101 e 250 addetti. Raddoppiano – secondo il Rapporto – le microimprese (da 6 a 9 addetti) con un livello elevato di welfare che passano dal 7,7% del 2017 al 15,1% del 2022. L’incremento è dovuto in buona parte alla semplificazione delle normative e alle risorse pubbliche stanziate per la protezione sociale, incoraggiando le aziende, anche le più piccole, a impegnarsi a propria volta a sostegno delle famiglie. Le imprese con un welfare più evoluto ottengono performance di produttività decisamente superiori alla media, crescono molto più velocemente nei risultati economici e nell’occupazione.
Nel 2021 l’utile sul fatturato delle aziende con livello di welfare molto alto è stato doppio rispetto a quello delle aziende a livello base: 6,7% contro 3,7%. Altrettanto grande è risultato il divario nel MOL (Margine Operativo Lordo) pro capite che misura la produttività per singolo addetto. Tra le imprese con livello molto alto di welfare aziendale l’indice di produttività MOL / fatturato è cresciuto da 9,4% nel 2019 a 11% nel 2021, rispetto a un incremento dello 0,2% tra le imprese ad un livello base di welfare. Anche gli indici di redditività seguono la stessa dinamica.

– foto ufficio stampa Generali Italia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Colpo Juve al “Dall’Ara”, Cabal stende il Bologna 1-0

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Colpaccio Juventus al Dall’Ara. E’ una rete di testa di Cabal nella ripresa a regalare i tre punti alla formazione bianconera, che torna a ridosso della zona Champions League.
Il Bologna bussa alla porta di Di Gregorio dopo nemmeno cinque minuti, con il portiere che prima respinge lateralmente una deviazione insidiosa di Pobega e poi sbarra la strada con il corpo a Orsolini sulla ribattuta. Al 13′, dalla parte opposta, Yildiz ci prova con un mancino da posizione defilata che Ravaglia ferma in tuffo. Al 32′, Cambiaso pennella un bel cross al centro sul quale si avventa McKennie, che di testa “sbuccia” però il pallone da buona posizione e l’occasione sfuma. Quattro minuti dopo, David va in gol ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di McKennie. In questa fase sono gli ospiti a farsi preferire, ma senza riuscire a impensierire ulteriormente Ravaglia. Proprio allo scadere, sono anzi gli emiliani a sfiorare l’1-0 quando Orsolini imbuca in area per Zortea che calcia di prima intenzione con il destro e centra in pieno la traversa. Si va al riposo sullo 0-0. La prima vera opportunità della ripresa arriva al 18′ ed è per gli uomini di Spalletti, con il neo entrato Openda che dalla destra serve Yildiz a rimorchio, il quale va al tiro con il destro e la palla, leggermente deviata da Heggem, finisce alta di poco. Dal corner seguente, arriva il vantaggio. Yildiz scambia corto con Conceiçao e poi mette in area un cross perfetto per Cabal, in campo da pochi istanti, che incorna nell’angolino e trafigge Ravaglia per l’1-0. Una nuova svolta giunge al 24′, quando Heggem commette un fallo da ultimo uomo su Openda costringendo l’arbitro a estrarre il cartellino rosso ai danni del difensore norvegese. Alla mezz’ora si rivede in campo Bremer, al rientro da un infortunio. Nel finale, i bianconeri controllano senza troppi affanni e hanno addirittura la chance del 2-0, ma Ravaglia compie un miracolo su Openda in pieno recupero e nega la gioia del gol al belga. Il risultato non cambierà più. Grazie a questo successo, la Juventus scavalca proprio il Bologna e si porta al quinto della classifica a quota 26, a -1 dal quarto posto occupato dalla Roma che scenderà in campo domani all’Olimpico contro il Como.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scandicci vince il Mondiale Club di volley femminile, Conegliano ko 3-1

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SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – La Savino Del Bene Scandicci ha vinto il Mondiale per Club di pallavolo femminile 2025. Nella finale tutta italiana di oggi, andata in scena al Ginasio do Pacaembu di San Paolo, in Brasile, la squadra toscana, allenata da Marco Gaspari, alla prima partecipazione al torneo iridato, ha sconfitto per 3-1 la Prosecco Doc Imoco Conegliano. Questi i parziali del match: 30-28 25-19 21-25 25-23.
Scandicci nell’albo d’oro della manifestazione succede proprio alle Pantere, vincitrici lo scorso anno (e prima nel 2019 e nel 2022).
Decisivo il primo parziale della finale, dove Scandicci ha rimontato da 19-13 e soprattutto da 24-20 in favore delle venete, annullando 4 set ball alle Pantere, allenate da Daniele Santarelli. A trascinare il team toscano Kate Antropova. Sugli scudi anche Bosetti, Weitzel, Castillo, Ognjenovic, Nwakalor e Skinner. Conegliano ha pagato a caro prezzo la giornata non positiva di alcune giocatrici e principalmente l’assenza dell’infortunata Sarah Fahr.
La Savino del Bene è ora la terza squadra italiana ad aver conquistato il Mondiale per Club femminile, dopo i tre successi delle Pantere e la vittoria dell’Olimpia Ravenna del 1992.
Nella finale per il terzo posto, poco prima, le brasiliane dell’Osasco Sao Cristovao Saude Voleibol Clube si sono imposte sulle connazionali del Dentil Praia Clube per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 28-26 25-19.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter batte il Genoa 2-1 al “Ferraris” ed è sola in vetta

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter vince ancora in campionato e torna al comando della classifica. I nerazzurri battono il Genoa per 2-1 in trasferta e, sfruttando i risultati delle dirette concorrenti, salgono al primo posto con 33 punti, uno in più del Milan e due in più del Napoli, aspettando la Roma che, prima del match contro il Como di domani, è ferma a 27. Decisive le reti segnate nel primo tempo da Bisseck e Lautaro Martinez, alle quali ha risposto nella ripresa Vitinha.
La prima occasione capita sui piedi dei padroni di casa, quando al 4′ Colombo appoggia il pallone verso l’area piccola, dove Vitinha lo manca per un soffio. I rossoblù vengono puniti un minuto dopo. Lautaro recupera un pallone vicino alla linea di fondo sulla fascia destra e serve Bisseck, che rientra e con un mancino preciso mette la palla nell’angolino alla sinistra di Leali: 0-1. La rete subita sembra stordire il Genoa, che fatica a superare la trequarti avversaria, mentre l’Inter prende campo galvanizzata dall’immediato vantaggio. La squadra di Chivu si avvicina costantemente all’area rossoblù con più soluzioni. Al 22′ Lautaro si infila centralmente in area e calcia contro Leali, che amministra la sfera. Al 31′ chance per Esposito, ma l’estremo difensore di casa fa di nuovo buona guardia. Non può fare niente, però, quando al 38′ Lautaro firma il raddoppio ospite. Carlos Augusto, servito con un cambio gioco da Barella, verticalizza per il capitano nerazzurro, che sul lato corto dell’area sgomita con Marcandalli, vince una serie di contrasti e con un sinistro teso buca la porta genoana. Nei minuti restanti della prima frazione, il Genoa resta incapace di reagire concretamente. La ripresa inizia senza grandi scossoni. Dopo i primi dieci minuti, l’Inter comincia a riprendere campo schiacciando gli avversari negli ultimi 30 metri. Eppure al 68′, nel momento in cui i nerazzurri sembrano in controllo del match, arriva la rete che dimezza lo svantaggio del Genoa. Confusione tra i difensori nerazzurri della quale approfitta Vitinha, che sfrutta un’uscita timida di Sommer e, dopo averlo saltato, appoggia il pallone in rete. Il gol risveglia la squadra di De Rossi, che torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Il fortino dell’Inter trema in un paio di occasioni, ma resiste fino al triplice fischio. Dopo questa giornata, i nerazzurri voleranno in Arabia Saudita per la Supercoppa Italiana, che li vedrà impegnati venerdì 19 nella semifinale con il Bologna. Poi, dopo Natale, gli uomini di Chivu saranno impegnati a San Siro contro l’Atalanta (calcio d’inizio domenica 28 alle 20:45). Per il Genoa, il prossimo impegno in calendario sarà sempre con l’Atalanta, il 21 dicembre alle 20:45.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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