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Cronaca

Acquedotto Pugliese, nel 2022 pubblicati appalti per oltre 1 miliardo

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BARI (ITALPRESS) – Acquedotto Pugliese (AQP) con la pubblicazione nel 2022 di appalti per oltre 1 miliardo di euro e l’aggiudicazione per 600 milioni di euro traguarda l’anno, ponendo le basi per realizzare gli impegni presi con il Piano Strategico al 2026. “Una cifra importante soprattutto se si pensa che ogni euro investito da AQP fa sviluppare altri 15 euro al sistema economico locale. Dimostriamo così concretamente – spiega il presidente di AQP, Domenico Laforgia – di aver cambiato il passo degli investimenti a tutto vantaggio del territorio servito”.
Tra le gare di maggiore rilievo per rilevanza economica attivate da Aqp, considerando solo quelle per lavori o progettazione e lavori, sono stati investiti 504 milioni di euro. Di questi sono 50 quelli rinvenienti dai fondi React-EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), utilizzati per il recupero idrico. “Un programma d’interventi annunciato ad aprile scorso con il via libera dal Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese che ha dimostrato – sottolinea Laforgia – di saper cogliere rapidamente le opportunità offerte dal Pnrr. Ricordo che nel giro di tre settimane, da quando l’Autorità idrica pugliese (AIP) ci ha informato sull’accoglimento del finanziamento, abbiamo predisposto il progetto, il bando e approvato nel CdA la determina a contrarre. La nostra reattività sta consentendo di portare avanti l’ulteriore risanamento delle reti e consentirà di completare le opere finanziate con i fondi React-EU entro il prossimo anno e, più in generale, di attuare il piano strategico al 2026 con investimenti per 2.031 milioni di euro, di cui oltre l’85% è dedicato a migliorare la qualità del servizio ai clienti ed alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione. Sugli investimenti, insomma, stiamo imprimendo un’accelerazione enorme che credo non abbia eguali”.
“La macchina sta accelerando velocemente, tanto che nell’ultimo trimestre di questo anno – aggiunge il direttore del Procurement AQP, Andrea Paschetto – abbiamo aggiudicato 250 milioni di euro, a fronte dei 350 milioni dei tre precedenti trimestri. Il nostro lavoro è propedeutico alla piena realizzazione del piano strategico ed i risultati che stiamo ottenendo non sono solo un merito del Procurement, ma il frutto di un gran bel lavoro di squadra di tutto Acquedotto Pugliese”.

– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).

Cronaca

Camorra e riciclaggio, 5 arresti e sequestri per 3,5 mln a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali – emessa dal G.I.P. di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di cinque persone accusate di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità agevolativa dell’organizzazione camorristica denominata “clan Contini”. Tre sono finiti in carcere, due ai domiciliari.
L’indagine, spiegano gli inquirenti, avrebbe permesso di accertare “l’intestazione fittizia di due società operanti nel settore della ristorazione e panificazione per agevolare il raggiungimento delle finalità illecite del predetto sodalizio e per il sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie”.
L’impresa di ristorazione, operante nel centro storico di Napoli, sarebbe stata acquistata grazie all’apporto economico e alla “protezione” fornita da un esponente di spicco del clan, alla cui famiglia sarebbe stata destinata una parte dei relativi proventi anche dopo la sua detenzione conseguente ad una condanna per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le risultanze investigative e le evidenze acquisite sui social network avrebbero permesso di stabilire che “la società era gestita, di fatto, dal cognato del detenuto, anch’egli gravato da numerosi precedenti penali, il quale si sarebbe poi affrancato dalla joint venture criminale avviando una nuova attività nel campo della panificazione e della vendita di prodotti da forno”, spiegano le Fiamme Gialle.
Le indagini, corroborate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, avrebbero consentito di appurare anche la fittizia intestazione di un’impresa individuale operante nel settore dei servizi turistici, che il precedente titolare sarebbe stato costretto a dismettere con minacce, percosse e intimidazioni, e di sette immobili di pregio siti nel capoluogo partenopeo.
Gli indagati avrebbero reimpiegato nelle società di ristorazione e panificazione e nell’acquisto degli indicati beni immobili oltre 412 mila euro in contanti con reiterate operazioni sui conti societari e personali. Profitto illecito che è stato sequestrato, così come le quote delle società, l’impresa individuale e gli immobili oggetto di intestazione fittizia, il tutto per un valore complessivo di oltre 3,5 milioni di euro.

– foto tratta da video Guardia di finanza Napoli –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Medio Oriente, Mattarella “Soluzione a due stati è interesse di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Rinnovo la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari. E’ altresì indispensabile giungere a un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza, anche per consentire il pieno accesso umanitario alla popolazione civile, da mesi stremata e bisognosa del sostegno della Comunità internazionale. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel messaggio inviato al Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, in occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrati 116 kg di cocaina nell’interporto di Vado Ligure

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SAVONA (ITALPRESS) – Un ingente carico di sostanza stupefacente è stato intercettato, presso l’interporto di Vado Ligure (SV), grazie ad una azione congiunta del personale della Guardia di Finanza di Savona e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Nel complesso, all’interno di un container proveniente dal Centro America sono stati sequestrati 102 panetti di cocaina per un peso complessivo, al lordo del confezionamento, pari a circa 116 kg che, se immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato introiti stimati in circa 7 milioni di euro. Le indagini si sono soffermate sulle spedizioni di alimenti provenienti da Paesi del Centro e Sud America considerati “a rischio”, nei quali maggiormente prolifera il fenomeno della produzione ai fini di esportazione di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Il contenitore selezionato, infatti, inizialmente imbarcato in Nicaragua, trasbordato più volte ha stazionato per diverso tempo in porti del Messico e dell’Ecuador. La circostanza ha portato a ipotizzare, anche sulla base di pregresse recenti esperienze operative, che vi fosse l’elevata probabilità di un inserimento al suo interno di sostanza stupefacente occultata tra i sacchi di caffè oggetto della spedizione dichiarata. Pertanto il container, sbarcato a Genova da una nave oceanica e successivamente trasportato a Vado Ligure (SV) in un’area dell’interporto, è stato sottoposto ad una accurata ispezione che ha portato al rinvenimento del carico di stupefacente. Sono in corso approfondimenti atti ad individuare i destinatari della ingente partita di droga.

foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

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