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Messi “La Coppa è anche del team 2014 e di Diego”

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BUENOS AIRES (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Leo Messi, su Instagram, ha dedicato una lettera aperta all’Argentina e ai suoi tifosi, parlando di tutta la sua carriera, fino al “sogno Mondiale” avverato e al ricordo di Maradona. “Dal Grandoli ai Mondiali in Qatar sono passati 30 anni. Sono stati tre decenni in cui il calcio mi ha regalato tante gioie e anche qualche tristezza. Ho sempre avuto il sogno di diventare campione del mondo e non ho mai smesso di provarci, pur sapendo che sarebbe potuto non succedere mai. Questa Coppa che abbiamo vinto è anche per tutti coloro che non l’hanno raggiunta nei precedenti Mondiali che abbiamo giocato, come nel 2014 in Brasile, dove tutti se lo sarebbero meritato per come hanno lottato sino alla finale, lavorando sodo tanto quanto me. E ce lo saremmo meritati anche in quella dannata finale”, ha scritto Messi.
“E’ anche di Diego, che ci ha incoraggiato dal cielo. E di tutti quelli che hanno sempre sostenuto la Nazionale, senza guardare tanto al risultato ma piuttosto alla voglia che ci abbiamo sempre messo, anche quando le cose non andavano come volevamo”, ha aggiunto il campione argentino.
“E, naturalmente, è di tutto questo bellissimo gruppo che si è formato, dello staff tecnico e di tutte le persone della Nazionale che, in forma anonima, lavorano giorno e notte per facilitarci le cose”, ha proseguito Messi.
“Molte volte il fallimento fa parte del viaggio e dell’apprendimento, senza delusioni è impossibile che il successo arrivi. Grazie mille di cuore. Forza Argentina”, ha concluso il capitano del team fresco campione del mondo, che ha pubblicato un video con le immagini dei suoi primi passi, mossi nel 1993 al Grandoli, con una intervista di quando era giovanissimo e già sognava di “giocare per la Nazionale argentina”. A ruota le immagini del Mondiale del 2014, perso in finale, e quelle dei recenti fasti del Qatar.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina rimonta il Monza, è sorpasso al Napoli

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina conquista tre punti fondamentali per la sua rincorsa all’ottavo posto che significherebbe confermare il piazzamento Conference della passata stagione: sorpassato il Napoli, avversario nello scontro diretto del Franchi venerdì. A decidere la sfida contro il Monza è una rete di Arthur a dodici minuti dalla fine, giusto premio per una prestazione non scintillante dei viola ma sicuramente volenterosa per portare a casa la massima posta in palio. Gli uomini di Palladino ci hanno creduto soprattutto nel primo tempo ma poi, forse privi di stimoli, sono calati nella ripresa. Proprio i brianzoli sorprendono i padroni di gara al 9′ quando un cross da destra di Mota trova Djuric bravo a staccare in area anticipando nettamente Martinez Quarta e Terracciano. A quel punto è Nico Gonzalez a prendersi sulle spalle i compagni e non è un caso che sia il numero 10 gigliato a trovare il pareggio su assist dalla fascia destra di Barak al 32′. Lo stesso talento argentino sfiora poi il raddoppio 4′ più tardi dopo un’azione personale che non viene premiata per la respinta di Di Gregorio. Per fermare la netta superiorità dei viola sulle fasce Palladino a inizio ripresa inserisce Caldirola per Kyriakopoulos, passando a una difesa a tre, Italiano risponde allo scoccare dell’ora di gioco con l’ingresso di Kouame per un deludente Nzola. Il tecnico viola inserisce anche Beltran facendo uscire Castrovilli e rendendo la sua Fiorentina ancora più offensiva. E proprio quando il Monza sembra allentare la presa è Arthur a segnare il 2-1 decisivo al termine di una bella azione personale. Colpani cinque minuti più tardi fallisce clamorosamente il pareggio spedendo di poco fuori da ottima posizione. E’ l’ultima occasione per il Monza, i viola vincono e a fine gara festeggiano sotto la curva Fiesole che già pensa ad Atene.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Udinese vince a Lecce, punti d’oro verso la salvezza

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LECCE (ITALPRESS) – Vittoria pesantissima per l’Udinese, che batte 2-0 il Lecce già salvo e in un solo colpo sorpassa Empoli e Frosinone e aggancia il Cagliari, lasciando per il momento la zona retrocessione. I gol, uno per tempo, sono di Lorenzo Lucca e Lazar Samardzic, che portano l’undici di Fabio Cannavaro a +1 sul terzultimo posto.
Avvio di gara disinvolto da parte del Lecce, che muove bene il pallone ma senza trovare particolari acuti di fronte ad un’Udinese inizialmente più attendista. La prima occasione buona ce l’avranno però proprio i friulani, con Samardzic che parte dalla destra e combina bene con Success, rapido nel calciare dal limite dell’area con il destro che manca di poco la porta. Da qui in avanti è maggiormente propositiva la squadra di Cannavaro, che al 36′ troverà la rete del vantaggio: ancora una volta preciso il giro palla bianconero, che porta al cross dalla destra di Payero per la testa di Lucca, che stacca libero in area e buca Falcone. Uno a zero e Udinese che si ricompatta fino all’intervallo, al termine del quale è il Lecce a tornare in avanti, anche con qualche cambio a livello offensivo che nella prima parte della ripresa non porta però agli effetti sperati da Gotti. Al 73′ proprio uno dei subentrati del Lecce crea la chance per il gol del pareggio, con Pierotti che servito sulla sinistra si accentra e calcia ad incrociare trovando però reattivo Okoye nella risposta in tuffo. Qualche minuto più tardi ancora pericoloso il Lecce, con la punizione lunga calciata dal neo entrato Oudin e il colpo di testa di Baschirotto che in terzo tempo non trova però la forza necessaria per sorprendere Okoye, che blocca. Nel finale però è l’Udinese a siglare il doppio vantaggio, sull’azione avviata e conclusa in rete da Samardzic, che sulla respinta di Falcone dopo il colpo di testa di Davis si fa trovare pronto e con il destro spinge in porta il pallone che vale il 2-0 e il definitivo successo per la formazione friulana.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Balata “Favorevoli a realizzazione authority indipendente”

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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo favorevoli alla realizzazione di
un’authority indipendente e autorevole. Condividiamo la necessità
di mantenere un autonomia dello sport, ma è forte la necessità di
una separazione tra soggetto che regola, la Federazione, e
soggetto che controlla”. Lo ha dichiarato il Presidente della Lega B, Mauro Balata, al termine dell’Assemblea di Lega, tenutasi nella sede a Milano. “Noi abbiamo una posizione chiara da tempo, ovvero che serva un passaggio ad un livello superiore per quanto riguarda il sistema controlli e la regolarità dei campionati. Si tratta di un tema di cui hanno sensibilità anche il governo, le società, i tifosi e spesso anche le magistrature. Il sistema deve crescere ed essere sempre più credibile: inoltre, deve garantire agli investitori il presidio della parità delle armi da soggetti terzi ed autonomi”.
Balata conferma di avere in testa solo la Lega di B. “Per avere una candidatura serve qualcuno che si candidi, io non l’ho mai fatto. Ora penso solo a lavorare h24 per la Lega B” ha detto rispondendo alla domanda se fosse interessato alla presidenza della Figc. “Io ho un mandato e mezzo abbondante di presidenza in questa Lega. Non sono mai stato interessato alle poltrone in vita mia: quelle sinceramente le lascio ad altri”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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