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Cronaca

Messi domina i Mondiali del Qatar anche sui media

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo aver guidato l’Argentina alla vittoria della sua terza Coppa del Mondo, Leo Messi non solo ha dominato i Mondiali di calcio del Qatar, ma anche le radio e le tv italiane: la “Pulce” ha infatti ottenuto 4.141 citazioni, quasi il triplo del suo rivale e capocannoniere del torneo Kylian Mbappè (1.541). E’ quanto emerge dal monitoraggio sui principali canali televisivi e radiofonici, nazionali e locali, svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha analizzato qual è stata, dalla mezzanotte di domenica 20 novembre alle 23.59 di lunedì 19 dicembre, la visibilità sui media dei calciatori e delle squadre impegnate nel Mondiale.
Ad accompagnare Messi sul podio, le nazionali protagoniste di quella che è stata definita “la più bella finale di sempre”: Argentina (2.085 menzioni) e Francia (1.694). Medaglia di legno per Kylian Mbappè, ex aequo con la rivelazione di questo torneo, il sorprendente Marocco che, dopo avere eliminato Spagna e Portogallo, si è dovuto arrendere nella semifinale contro la Francia.
Al sesto posto Cristiano Ronaldo, in lacrime dopo la sconfitta con il Marocco (1.265), seguito a grande distanza da Olivier Giroud (719) e dal brasiliano Neymar (548).
Luka Modric, capitano del Real Madrid che ha trascinato la Croazia alla conquista della medaglia di bronzo, è al nono posto (531), precedendo Karim Benzema (430), il “convitato di pietra” della nazionale francese che poi ha ufficialmente dato l’addio ai Bleus, e il polacco Robert Lewandowski (426).
Dodicesimo, per un solo punto (425 citazioni), il Giappone, autore del miglior mondiale della sua storia e indubbiamente fra i beniamini della manifestazione, mentre a chiudere la Top15 troviamo gli “interisti” Lautaro Martinez (323) e Ivan Perisic (317) e il brasiliano Richarlison (309), il cui gol in rovesciata ai danni della Serbia è diventato ormai un’icona.

– foto LivePhotoSport –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Norris vince in Messico, sul podio anche Leclerc e Verstappen

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CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) (ITALPRESS) – Lando Norris (McLaren) vince il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale di F1 2025. Gara dominata dal pilota britannico, che si prende corsa e vetta della classifica mondiale piloti scavalcando Oscar Piastri (McLaren), quinto al traguardo. Secondo un grande Charles Leclerc (Ferrari) davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Ai piedi del podio la sorpresa di giornata Oliver Bearman (Haas). Lewis Hamilton, penalizzato di 10 secondi per un taglio curva nei primi giri, termina ottavo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Juve cade anche a Roma: 1-0 per la Lazio, rete di Basic

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio ritrova i tre punti in casa battendo la Juventus per 1-0 nel match che chiude l’ottava giornata di Serie A. Nonostante le assenze, i biancocelesti fanno la partita con la mentalità e il “sacrificio” richiesti da Sarri e salgono a 11 punti, a una lunghezza dai bianconeri, che incappano nella terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa: nel complesso, la squadra di Tudor non vince da otto partite, da quella vinta contro l’Inter il 13 settembre. A decidere la gara dell’Olimpico è stato Basic. Tante le polemiche arbitrali nel corso del match (che seguiranno verosimilmente nel post-partita).
Sarri propone titolari Isaksen e Zaccagni e, per sopperire all’assenza di Tavares, sposta Marusic a sinistra con Lazzari a destra. Nella Juventus, per la prima volta Vlahovic e David giocano insieme dal primo minuto, con Yildiz che si accomoda inizialmente in panchina a causa del leggero fastidio al ginocchio. Proprio Isaksen si mette in luce dopo pochi minuti con uno slalom speciale ma senza trovare compagni in area. Il gol biancoceleste (che sarà decisivo) arriva al 9′: David sbaglia completamente la sponda per McKennie, Cataldi recupera palla e la scarica su Basic, il quale tira e batte Perin, complice la deviazione di Gatti. La risposta bianconera è affidata a Conceicao, da cui passano la maggior parte delle iniziative degli ospiti, come nell’occasione del cross per Cambiaso, il cui tiro si spegne sull’esterno della rete.
Poi, Gatti mura un tiro di Guendouzi e Provedel è ottimo nell’uscita su David, autore di una prova estremamente sottotono, così come Vlahovic e Dia: una serata decisamente complicata per i centravanti di entrambe le squadre. Al rientro dagli spogliatoi, Tudor rompe gli indugi e inserisce Yildiz, che però non riuscirà a incidere. La Juve si fa vedere con una traversa di Vlahovic da pochi passi (ma c’era fuorigioco di Kelly) e un tiro innocuo di Locatelli, ma al 56′ la Lazio protesta chiedendo il secondo giallo per McKennie. Passano pochi minuti e sono i bianconeri a protestare per un contatto tra Gila e Conceicao, giudicato non falloso da Colombo. Provedel si fa trovare pronto sul colpo di testa di Thuram, mentre Isaksen, autore di una grande partita, sfiora il raddoppio al 79′. Paradossalmente, nonostante il punteggio, è più la Lazio a cercare il secondo gol che non la Juve a inseguire il pareggio: anche Pedro, appena entrato, va vicinissimo alla rete mancando il bersaglio grosso di pochissimo. Il forcing finale, con tanto di colpo di testa centrale di Thuram, non basta agli ospiti, che tornano a Torino senza punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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