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Economia

Banca Generali, raccolta netta 5,7 miliardi nel 2022

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MILANO (ITALPRESS) – Banca Generali ha chiuso il 2022 con il miglior risultato mensile dell’anno in termini di volumi e mix di prodotto grazie alla forte domanda di servizi di investimento. La raccolta netta totale di dicembre si è infatti attestata a 640 milioni di euro, per un valore complessivo da inizio anno di oltre 5,7 miliardi. “Il dato positivo – si legge in una nota – riflette il cambio di passo legato al rinnovamento dell’offerta avviato a metà ottobre e finalizzato a sfruttare le opportunità legate ai mercati obbligazionari e azionari createsi nel corso dello scorso anno”.
Nel mese la raccolta in soluzioni gestite ha toccato i massimi dell’anno a 408 milioni di euro in scia al rinnovamento delle proposte di investimento lanciate nell’ultimo trimestre. Nello specifico i prodotti di casa hanno raccolto 370 milioni (1,5 miliardi nell’anno), e tra questi si sono distinti i contenitori finanziari (248 milioni nel mese, 1 miliardo nell’anno) su cui si è incentrato maggiormente il lancio di nuove linee di investimento.
Anche la consulenza evoluta ha segnato risultati importanti con nuovi flussi netti per 321 milioni di euro nel mese, che portano a 940 milioni i flussi per l’intero 2022. Le masse totali sotto consulenza evoluta si sono attestate a 7,4 miliardi a fine 2022 (+1,3% a/a).
Complessivamente i flussi nelle soluzioni gestite e nella consulenza evoluta hanno raggiunto 2,8 miliardi di euro nel 2022 con un contributo particolarmente accentuato dai servizi d’investimento a maggiore valore aggiunto quali le gestioni patrimoniali che – insieme alla consulenza evoluta – hanno registrato oltre mezzo miliardo di flussi nel mese (567 milioni) e 1,9 miliardi nell’anno (68% del totale).
La raccolta in conti amministrati (AuC) ha mostrato un solido andamento – con flussi per 855 milioni a dicembre (4,3 miliardi nell’anno) – legato al potenziamento dei servizi di advisory sull’obbligazionario recentemente lanciati.
Il dato preliminare sulle masse consolidate a fine dicembre si attesta a 83 miliardi (-3% rispetto al 2021). Di questi, i contenitori finanziari e la consulenza evoluta sono stimati in via preliminare pari a 16,5 miliardi (+1%), mostrando un lieve incremento nell’anno nonostante la forte volatilità.
“Un finale d’anno in decisa accelerazione grazie all’innovazione e alla qualità di una gamma d’offerta in costante rinnovamento che risponde al meglio alle esigenze dei banker e della clientela private – afferma l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa -. La grande attenzione ai nostri servizi d’investimento riflette l’apprezzamento della clientela e la leadership che ci viene riconosciuta nelle soluzioni ad alto valore aggiunto nella sfera gestionale e consulenziale. La tenuta delle masse in un anno di perdite a doppia cifra per tutte le principali asset-class conferma la resilienza del nostro modello di business e le competenze nella protezione patrimoniale. Finire un anno così complesso come il 2022 con il miglior mese di raccolta, con i migliori flussi nel gestito e nella consulenza evoluta è quanto di meglio per presentarci davanti alle sfide del 2023 con la convinzione di saper fare la differenza nel private banking in tutte le condizioni raggiungendo gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati”.

– foto ufficio stampa Banca Generali –

(ITALPRESS).

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Economia

Le persone e le tecnologie guidano l’evoluzione dei contact center bancari

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ROMA (ITALPRESS) – Le banche operanti in Italia rafforzano le relazioni con i clienti attraverso interazioni sia telefoniche che attraverso i canali digitali come chat, video-chat ed e-mail, aumentando così l’efficacia del servizio ai clienti stessi e rafforzando il ruolo del contact center nella multicanalità.

Nel 2024 le telefonate in ingresso arrivate ai contact center bancari sono state 52,6 milioni, ulteriori 10,3 milioni di chiamate sono state effettuate proattivamente verso i clienti. A queste si aggiungono circa 14,3 milioni di contatti via chat e circa 1,3 milioni di contatti via e-mail.

È quanto emerge dall’indagine annuale dell’Osservatorio sui Contact Center bancari condotto dall’ABI e da ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Associazione Bancaria Italiana. Secondo la ricerca, la durata media delle chiamate è di quasi 5 minuti, con oltre il 78% risolte durante il primo contatto e un tempo di attesa medio di poco più di un minuto. Per le chat il tempo di attesa è di poco meno di 3 minuti, con una durata media di 8 minuti e l’82% dei problemi risolti durante la chat stessa.

Lo studio sottolinea che la quasi totalità dei contact center ha come mission principale – oltre l’assistenza – il supporto dei clienti nella multicanalità, ovvero l’assistenza ad un uso integrato di diversi canali di contatto e l’incentivo all’utilizzo di canali digitali (58% delle banche intervistate), la fidelizzazione della clientela (42%), la vendita di prodotti (per il 38%) e lo sviluppo di un approccio consulenziale (per il 33%).

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Le persone restano il vero punto di forza: 6.170 operatori, con una crescita del 17% degli FTE (Full-Time Equivalent- Unità di Lavoro a Tempo Pieno.) dal 2020 al 2024 a conferma del valore aggiunto rilevante che hanno per il servizio offerto attraverso il canale. La loro formazione oggi è fortemente incentrata sulle competenze digitali e relazionali (soft skill) e in particolare sulla comunicazione efficace con i clienti. Infine, l’81% delle strutture analizzate prevede la presenza di operatori sui social media, focalizzati principalmente sull’assistenza.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Donnarumma “FS Energy nata per sicurezza energetica e sostenibilità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Con la nascita di FS Energy vogliamo raggiungere una missione precisa: garantire sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e maggiore controllo dei costi”. Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, commentando la nascita da qualche settimana della nuova società controllata direttamente da FS Italiane.

“Il Gruppo FS – ha continuato – consuma circa il 2% dell’energia elettrica nazionale. Tutta questa energia serve alle nostre aziende per far funzionare le stazioni, la rete ferroviaria e, in particolare, per far correre nostri i treni fino a 300 km/h. In Italia, inoltre, il settore energetico è ancora fortemente sbilanciato sulla produzione da fonti fossili rispetto alle rinnovabili. Abbiamo anche una concreta esposizione al rischio di dipendenza da altri paesi oltre che di garanzia di copertura dei fabbisogni, costantemente in crescita”.

Donnarumma ha poi concluso: “FS Energy è guidata da un team di esperti del settore, chiamati a collaborare con i colleghi ferrovieri per garantire il nostro contributo al Piano Nazionale Energia e Clima e armonizzarlo col Piano di Sviluppo delle infrastrutture di trasporto italiane. Si tratta di un’altra sfida affascinante del nostro Piano Strategico 2025-2029 che portiamo avanti con dedizione e convinzione”.

– Foto d’archivio Ufficio stampa Ferrovie dello Stato –

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Economia

Dall’Inps contributo straordinario aggiuntivo per l’Assegno di inclusione

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ROMA (ITALPRESS) – L’Inps comunica il riconoscimento di un contributo straordinario aggiuntivo all’Assegno di inclusione, destinato ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico, dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi. L’obiettivo è quello di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Questo quanto stabilito dal decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, art. 10 ter. Ai nuclei familiari che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’Assegno di inclusione, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente, spetta un contributo straordinario aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo, comunque non superiore a 500 euro.

Il contributo straordinario aggiuntivo è erogato con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione, e comunque entro il mese di dicembre. Per le domande di rinnovo presentate nel mese di luglio 2025, in caso di esito positivo dell’istruttoria, i primi pagamenti verranno disposti dal 14 agosto 2025. Per le domande di rinnovo presentate successivamente, il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, comunque, non oltre il mese di dicembre 2025.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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