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Cronaca

Carburanti, gestori in sciopero 25 e 26 gennaio

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ROMA (ITALPRESS) – “Per porre fine a questa “ondata di fango” contro una Categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le Associazioni dei Gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”. Lo annunciano in una nota congiunta Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
Le motivazioni della protesta saranno illustrate nel corso di una Conferenza Stampa che si terrà Giovedì 19 gennaio 2023, presso l’hotel Nazionale (Piazza Montecitorio), con inizio alle ore 11.00.
“L’impressione che la Categoria ha tratto da questa vicenda è quella di un Esecutivo a caccia di risorse per coprire le proprie responsabilità politiche, senza avere neppure il coraggio di mettere la faccia sulle scelte operate e ben sapendo che l’Agenzia delle Dogane, il Mimit, e l’Agenzia delle Entrate hanno, già oggi, la conoscenza e la disponibilità di dati sul movimento, sui prezzi dei carburanti e sull’affidabilità delle comunicazioni giornaliere rese dalla Categoria – prosegue la nota -. E’ un imbroglio mediatico al quale le Organizzazioni di Categoria intendono dare risposte con la mobilitazione dei Gestori”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – IN LOMELLINA LA PRIMA SPERIMENTAZIONE DI RISO OTTENUTO CON LE TEA

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L’Università Statale di Milano ha inaugurato in Lomellina la prima sperimentazione di riso ottenuto con le TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita, ovvero senza inserimento di materiale genetico esterno). Obiettivo, ottenere una varietà più resistente alle malattie, in particolare al fungo responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi.

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Cronaca

Valentin Paret-Peintre conquista la 10^ tappa del Giro

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CUSANO MUTRI (ITALPRESS) – E’ stato Valentin Paret-Peintre a vincere la decima tappa del Giro d’Italia 2024, la Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva) di 142 chilometri con traguardo in salita: il francese della Decathlon Ag2R si è imposto per distacco al termine di una giornata dura anticipando di 29″ il connazionale Romain Bardet (Team Dsm), terzo a 1’00” lo sloveno Jan Tratnik (Team Visma Lease a Bike). Fuga andata dunque in porto, il primo degli italiani è stato Andrea Bagioli (Lid-Trek), arrivato quarto a 1’17”. Non cambia nulla dal punto di vista della classifica generale, il padrone del Giro dopo la prima giornata di riposo resta Tadej Pogacar: il campione sloveno della Uae Team Emirates ha deciso di risparmiarsi in vista della seconda e della terza settimana della corsa rosa. Domani undicesima frazione con la Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare di 207 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Eni promuove in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Eni rilancia il suo impegno nel promuovere sistemi di cottura migliorati in occasione del “Summit on Clean Cooking in Africa” organizzato dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). Eni ha anche aderito alla “Clean Cooking Declaration: Making 2024 the pivotal year for Clean Cooking” per accelerare l’accesso universale a sistemi di cottura più moderni, essenziali per assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, come stabilito dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata sottoscritta da governi, settore privato, organizzazioni internazionali e della società civile intervenuti al Summit, in corso a Parigi.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, circa 1 miliardo di persone in Africa cucina ancora i propri pasti con sistemi di cottura rudimentali, respirando il fumo nocivo rilasciato dalla combustione. La mancanza di accesso a sistemi di Clean Cooking ha rilevanti impatti dal punto di vista sanitario, sociale, economico e ambientale, e contribuisce a 3,7 milioni di morti premature ogni anno, specialmente a danno di donne e bambini.
Con questa adesione, Eni si impegna a continuare a promuovere in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni, che possono apportare benefici in termini di salute, produttività, uguaglianza di genere, conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni.
Eni ha lanciato nel 2018 un ampio programma di Clean Cooking che ad oggi coinvolge già circa 500.000 persone in Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Ruanda e Angola, e si è data l’obiettivo, reso pubblico in occasione del Summit, di raggiungerne 10 milioni in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027. Inoltre, Eni intende favorire il passaggio da soluzioni migliorate, che garantiscono una riduzione di oltre il 60% della biomassa legnosa, a soluzioni avanzate, che si caratterizzano per il totale abbattimento dell’uso di biomassa legnosa non sostenibile. Con questa evoluzione l’obiettivo è raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030, con una spesa associata di 300 milioni di dollari.

– Foto IEA –

(ITALPRESS).

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