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Cronaca

Addio a Lisa Marie Presley, unica erede di Elvis ed ex moglie di Michael Jackson – Due giorni fa al Gala dei Golden Globe

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“È con il cuore pesante che devo condividere la devastante notizia che la mia bellissima figlia Lisa Marie ci ha lasciato”, ha dichiarato Priscilla Presley in un comunicato. “Era la donna più appassionata, forte e amorevole che abbia mai conosciuto”. L’annuncio è arrivato poche ore dopo che Lisa Marie Presley era stata portata in ospedale in pieno arresto cardiaco. 

Una vita strana la sua, una figlia d’arte diversa da tutti gli altri “figli di” che hanno cercato consensi artistici in tutti i modi. Lei artisticamente, non ha mai voluto intraprendere le carriere dei genitori, anche se il destino maledetto, somiglia molto a quello del padre.

Ci lascia l’unica figlia del “re del rock” della musica Elvis Presley, Lisa Marie, classe 1968, nata dalla storia d’amore con l’attrice Priscilla Beaulieu, nota soprattutto per essere stata tra i protagonisti della serie tv cult “Dallas” e della trilogia di film “Una pallottola spuntata”.

Lisa Marie è scomparsa nella notte del 12 Gennaio a causa di un arresto cardiaco, giovanissima, una fine tragica proprio come quella del suo celebre papà, proprio lei che di musica non aveva mai voluto sentirne parlare sino al 2005, anno un cui incise un disco e si dedicò ad alcune serate live.

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Una parentesi quella come cantautrice, che comunque le riservò buone soddisfazioni, In compenso, se la vita artistica fu tranquilla, non si può certo dire lo stesso della vita sentimentale che la vide spesso protagonista di momenti di gossip, su tutti il matrimonio con il “re del pop” Michael Jackson, uno dei più discussi della storia, durato solo due anni.

Poche sere fa Lisa Marie era stata ospite al party degli annuali Golden Globe, premi della tv e del cinema, ma il destino le ha riservato un epilogo breve e tormentato e uno scherzo beffardo legato proprio ad Elvis. Solo due giorni fa Lisa Marie Presley aveva assistito alla cerimonia dei premi Golden Globes, insieme a sua madre Priscilla, dove l’attore Austin Butler, che impersona Elvis nell’omonimo film sul re del Rock n’ Roll, è stato premiato come miglior attore in un film drammatico. Durante il discorso di accettazione del premio, l’attore ha reso omaggio sia a Priscilla, 77 anni, sia a Lisa Marie. Un omaggio durato poco.

Presley, cantante e cantautrice, unica figlia di Elvis, è la madre di tre figlie, le gemelle Harper e Finley, oltre all’attrice e modella Riley Keough che ha attirato l’attenzione per le sue capacità di recitazione nella serie “The Girlfriend Experience” del 2016. Il quarto, Benjamin, è morto suicida nel luglio 2020 a 27 anni. Ha posseduto e gestito l’immensamente redditizia Elvis Presley Enterprises fino al 2005, quando ha venduto tutta l’attività. Lisa Marie Presley è ancora proprietaria di Graceland, la famosa tenuta di Elvis a Memphis.

Alessandro Paola Schiavi

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Cronaca

Italia-Francia, Tajani “Ci possono essere incomprensioni ma Paesi amici”

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ROMA (ITALPRESS) – L’incontro del 3 giugno tra il premier Giorgia Meloni e il presidente francesce Emmanuel Macron “a me pare un fatto assolutamente positivo”. Lo ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del congresso dei giovani del partito.
“Siamo Paesi amici, c’è il Trattato del Quirinale che prevede una collaborazione. A volte ci possono essere incomprensioni e visioni diverse sulla politica estera e sulla politica europea A volte ci possono essere delle incomprensioni, delle visioni diverse, è normale, ma nulla ha mai impedito che ci fosse una relazione positiva tra i nostri paesi. Quindi benvenuto Macron”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mazzali “Lombardia quasi sold out per il ponte del 2 giugno”

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MILANO (ITALPRESS) – In Lombardia il ponte del 2 giugno si annuncia da record: tra il 30 maggio e il 3 giugno, le strutture ricettive registrano una media di occupazione tra l’80% e l’85%, con quasi un terzo degli hotel ormai non più disponibili e le restanti camere che vanno esaurendosi rapidamente.

“Stiamo ancora lavorando per voi, ma posso già dire che i numeri sono straordinari – racconta Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda -. È la conferma che la Lombardia è sempre più desiderata, cercata, amata. Una regione che seduce con la sua eleganza, sorprende con la sua autenticità e conquista con la qualità delle esperienze che offre”.

A dirlo, rende noto l’Assessore, sono i dati dell’osservatorio dell’assessorato e la piattaforma IODAH – Intelligence On Destination and Hospitality, che rileva in tempo reale l’andamento delle prenotazioni: “Lecco e Como toccano il 90-95%, con località da sogno come Bellagio, Menaggio e Varenna già sold out; Valtellina vola al 90%; Varese raggiunge l’85-90%; Brescia è all’80-85%, ma in perle del Garda come Sirmione, Desenzano e Limone si superano anche il 95%; Milano registra un solido 80%, tenuta ottima anche nei periodi festivi”.

“Appena rientrata da una missione istituzionale in Canada, tra Montreal e Toronto, posso dire che il fascino della Lombardia si respira anche dall’altra parte dell’oceano. Abbiamo incontrato un grandissimo interesse per la nostra terra, per il suo lifestyle unico, per le sue mete che uniscono classe e identità. E questo ponte di inizio giugno ce lo conferma: il mondo ha voglia di Lombardia”, evidenzia Mazzali.

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Ma la vera svolta è arrivata guardando dove, oggi, si concentra il desiderio di chi viaggia. “Il grande lavoro fatto in questi anni per raccontare la Lombardia più autentica, quella dei borghi, dei paesaggi interni, delle destinazioni fuori dai circuiti più iconici, ci sta premiando. È lì che stiamo registrando le performance più alte. È lì che si rivolge ora lo sguardo del turismo internazionale, alla ricerca di luoghi veri, sorprendenti, capaci di emozionare”, sottolinea Mazzali.

E poi, c’è un altro dato da sottolineare: la qualità dell’accoglienza. “Tutto questo è possibile grazie a un’imprenditoria dell’ospitalità lombarda straordinaria, di grande visione e coraggio. Con Regione Lombardia abbiamo scelto di credere in loro: lo abbiamo fatto anche quest’anno con l’ultimo bando per la riqualificazione delle strutture ricettive, mettendo in campo altri 20 milioni di euro. Un mix vincente, fatto di risorse pubbliche e investimenti privati, che ci sta dando risultati eccellenti. Perché non solo camminiamo insieme. Stiamo correndo insieme. E, oggi più che mai, siamo fieri del lavoro fatto, passo dopo passo, spalla a spalla, per portare la Lombardia dove merita: tra le destinazioni più desiderate d’Europa”, conclude l’assessore.

– Foto ufficio stampa Barbara Mazzali –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Morto l’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini

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MILANO (ITALPRESS) – “Ci ha lasciato il presidente Ernesto Pellegrini. Per undici anni ha guidato l’Inter con saggezza, onore e determinazione, lasciando una impronta indelebile nella storia del nostro club. FC Internazionale Milano e tutto il popolo nerazzurro si stringono attorno ai suoi familiari”.

Lo annuncia l‘Inter in un post sui social. L’ex presidente, il numero 1 dell’Inter dei record, aveva 84 anni e guidò la società dal 1984 al 1995. Qualche minuto dopo la notizia della scomparsa, la società nerazzurra ha pubblicato un ricordo dell’ex presidente sul sito ufficiale.

“Ci ha lasciato il presidente Ernesto Pellegrini. Per undici anni ha guidato l’Inter con saggezza, onore e determinazione, lasciando una impronta indelebile nella storia del nostro club. FC Internazionale Milano e tutto il popolo nerazzurro si stringono attorno ai suoi familiari”, scrive l’Inter ricorda l’ex numero 1 deceduto oggi all’età di 84 anni, proprio nel giorno della finale di Champions League che attende i nerazzurri a Monaco di Baviera, contro il Psg.

“Ci sono colpi di fulmine inevitabili, fatti apposta per far scattare la scintilla di un amore duraturo, eterno, totale. Per Ernesto Pellegrini fu un affollato Inter-Juventus: 4 aprile 1954. Aveva 14 anni e la quantità di spettatori a San Siro quasi gli impedirono di scorgere quello che accadeva in campo. Un peccato, perchè sul terreno di gioco i nerazzurri si imposero per 6-0, con una doppietta di quel meraviglioso giocatore che era Nacka Skoglund – prosegue l’Inter nel suo ricordo per il presidente della squadra dei record –. Ernesto Pellegrini, nato a Milano nel 1940, seguiva con gli occhi pieni di gioia le mosse del fuoriclasse svedese anche per le strade di Milano: lo osservava in Piazza dei Mercanti, dove Skoglund andava a farsi lucidare le scarpe. Rapito da tanta classe splendente, il giovane Ernesto maturò una passione e ammirazione infinite: ‘Ero innamorato dei colori nerazzurri, orgoglioso. E sognavo: un giorno…’”.

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“Figlio di contadini, lavoratore intraprendente: nel 1965 si mise in proprio, iniziando un’avventura imprenditoriale che ora dà lavoro a migliaia persone. Una storia di successo e di determinazione, di dedizione. Il richiamo dell’Inter era forte, fortissimo. Nel 1984, quando ne ebbe l’opportunità, Pellegrini realizzò il suo sogno che cullava da quando era bambino, dai tempi di Skoglund: diventare il presidente dell’Inter – ricorda il club -. Rilevò la società da Fraizzoli, con una stretta di mano, diventando il diciassettesimo presidente della storia nerazzurra. Undici anni, fino al 1995, prima di passare il testimone a Massimo Moratti. Undici anni con lo Scudetto dei record del 1989, la Supercoppa Italiana, le due Coppe Uefa (1991 e 1994). L’Inter dei tedeschi: prima Rummenigge, poi Matthàus, Brehme, Klinsmann. L’Inter di Trapattoni, con Zenga-Bergomi-Ferri-Berti, insomma con quella formazione che possiamo ancora recitare a memoria, con Serenza-Diaz a chiudere l’11 e la filastrocca, oltre alle azioni di gioco, tramutate sempre in gol. Non solo campo, non solo lavoro. La voglia di restituire, di dare agli altri: la Fondazione Pellegrini, il ristorante Ruben, azioni concrete per dare da mangiare alle persone in difficoltà. Per dare dignità. Nel 2020 l’Inter lo ha introdotto nella Hall of Fame del Club, consegnandogli il Premio Speciale. Un riconoscimento alla passione, alla dedizione, alla bontà di una persona che ha segnato la storia, non solo dell’Inter”, conclude il club nerazzurro.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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