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LOMBARDIA LIVE 24 NEWS – 13 GENNAIO

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I FATTI DEL GIORNO (SU PAVIA UNO TV E LOMBARDIA LIVE 24)

CONGELATO LO SCIOPERO DEI BENZINAI
Si risolve con un congelamento dello sciopero dei benzinai l’incontro tra i sindacati dei distributori di carburante e il governo. "Apprezzato il chiarimento avuto con il Governo, che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui". Così in una nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa dopo l’incontro con l’esecutivo Melon

LA TRUFFA A VIOLETTA CAPROTTI, INDAGINI DELLA PROCURA DI MILANO
Violetta Caprotti, figlia di Bernardo, lo storico fondatore dei supermercati Esselunga morto nel 2016, sarebbe stata vittima di un furto o di una truffa da 3 milioni e mezzo di euro, ovvero il valore del suo diamante originale sostituito con un falso. Un mistero su cui da mesi sta indagando la procura di Milano in seguito alla denuncia della donna, che venerdì 13 gennaio è stata sentita dai magistrati.

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ROBERTA MARTINI SEQUESTRATA NELLA SUA CASA MILANESE
La 48enne stilista e influencer Roberta Martini racconta l’ora e mezza di terrore quando tre ladri incappucciati sono entrati nel suo appartamento di notte a Milano: "Hanno usato l’unica finestra non allarmata e mi hanno legato i polsi con le fascette. Comunque non mi hanno fatto del male. A Milano non si può vivere così". Le indagini puntano ad una rapina su commissione.

DUE RAGAZZINE SCOMPARSE IN LOMBARDIA
Due ragazzine scomparse in poche ore in Lombardia, anche se al momento non ci sono elementi per collegare le due vicende. Dopo il caso di Miriam
Haida, 16 anni, studentessa all’istituto professionale Cossa di Pavia e residente con la famiglia a Casarile, nel Milanese, a Gazzaniga, nella Bergamasca, risulta dispersa una ragazza di 17 anni che vive con la famiglia nella frazione Orezzo.

COVID: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
La situazione epidemiologica nel nostro Paese appare sotto controllo. Incidenza in diminuzione, 143 casi su 100mila abitanti. Rt in leggero aumento, 0, 91. Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica scende a 10,1% mentre resta sostanzialmente stabile quello in terapia intensiva, 3,1%.

LOMBARDIA: CALANO MORTI, POSITIVI E RICOVERATI
Sono attualmente 27 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (settimana scorsa erano 29) negli ospedali della Lombardia mentre sono 696 quelli nei reparti ordinari (sette giorni fa erano mille). A renderlo noto è la Regione Lombardia che fa il punto settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid. I dati per province: Milano: 338 di cui 130 a Milano città; Bergamo: 101; Brescia: 123; Como: 69Cremona: 44; Lecco: 36; Lodi: 25; Mantova: 68; Monza e Brianza 90; Pavia: 60; Sondrio: 31; Varese: 101.

OMS TORNA A RACCOMANDARE MASCHERINE AL CHIUSO
L’Organizzazione Mondiale della sanità (Oms) consiglia a chiunque di indossare sempre le mascherine in quelli che definisce «uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato». Importante la specifica per tutelare la salute di tutti, di comportarsi in questo modo a livello preventivo «indipendentemente dalla situazione epidemiologica delle singole regioni, vista l’attuale situazione pandemica a livello globale».

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PROTESTE DEGLI AUTOMOBILISTI PAVESI PER LE BUCHE
Torna l’inverno e puntuale sulle nostre strade si ripresenta il solito problema, con pneumatici e cerchioni rovinati per colpa delle buche, le numerose proteste degli automobilisti, le richieste di danni alla Provincia. Nel Pavese la situazione peggiore è sulla Vigentina fra Siziano e Pavia. In due giorni sono almeno una decina le auto che hanno subito danni e sono state costrette a chiedere l’intervento del carroattrezzi, soprattutto nel punto alla seconda rotatoria in direzione di Pavia. Quindi se passate da quelle parti, occhi aperti e andate piano.

PRONTOMETEO: PREVISIONI WEEKEND 14-15 GENNAIO a cura di prontometeo.it (Arpa Lombardia)
FINO A SABATO SOLE IN LOMBARDIA, DA DOMENICA PIOGGIA E FREDDO
Fino a sabato giornate stabili: cielo prevalentemente velato, con nuvolosità bassa sulle Pianure nelle ore più fredde. Da domenica e per l’inizio della prossima settimana aumento dell’instabilità con precipitazioni a seguito di una struttura depressionaria atlantica che andrà ad approfondirsi sul Mediterraneo e a interessare gran parte dell’Europa. Arriverà anche aria più fredda, sarà l’inizio dell’inverno.

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TG NEWS 27/10/2025

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TG NEWS 27/10/2025
ROMA (ITALPRESS) – Orban ricevuto dal Papa, poi da Meloni: “Ue non conta nulla” – Ucraina, Mosca boccia piano europeo di pace – Israele revocherà l’emergenza, è la prima volta dal 7 Ottobre – Via libera a contratto sanità per 581 professionisti –Braccialetto elettronico e Presidente Consiglio Comunale Bolzano – Reggio Emilia, 28enne morta nella doccia, forse folgorata – La Juventus esonera Tudor e pensa a Spalletti – Mattarella “Le difficoltà del Ssn sono ostacolo a diritto alla salute – Previsioni 3BMeteo 28 Ottobre.

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 27/10/2025

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 27/10/2025
I fatti del giorno: Otto nuovi possibili orari sulla morte di Chiara Poggi – Aggrediva donne tra Centrale e Porta Venezia, arrestato senegalese – Rissa a Festa Unità Lodi, tre giovani denunciati – Lombardia, mancano 3600 infermieri negli ospedali – Torrevilla, Massimo Barbieri confermato alla guida della Cantina – Lavori notturni su A7, chiusure tra Casei Gerola e Tortona – Pronto Meteo Lombardia 28 Ottobre.

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«NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»

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LA VOCE PAVESE – «NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»
A due settimane dalla tragica esplosione del cascinale di Castel d’Azzano, nel Veronese, parla Germano Daprà, padre di Valerio, il carabiniere 56enne rimasto ucciso mentre partecipava a un’operazione di sgombero. Un dolore che non si placa, un bisogno di chiarezza che si fa voce di un’intera comunità.
«Voglio la verità sulla morte di mio figlio – dice Germano Daprà – non si può morire per uno sgombero». Parole semplici, ma intrise di rabbia e di amore. Ex dipendente postale a Pavia, Daprà è conosciuto anche per il suo passato nel mondo della musica e dello spettacolo. Ora parla da padre che chiede giustizia, ricordando un figlio che «non c’è più».
«Prima di tutto voglio ringraziare chi ci è stato vicino – racconta – chi ha partecipato al nostro dolore e al commiato di Valerio. Ma adesso voglio capire perché è accaduto. Quando due figli vengono strappati alla vita, quando muoiono servendo lo Stato, bisogna sapere cosa non ha funzionato. Non si può morire per uno sgombero».
Quel mattino del 14 ottobre, Valerio Daprà e i colleghi dei reparti speciali erano impegnati in un’operazione di messa in sicurezza quando il cascinale esplose, uccidendo tre persone e ferendone altre. Una tragedia ancora avvolta da domande senza risposta.
«Voglio sapere cosa è successo, chi ha sbagliato e perché mio figlio non è tornato a casa – conclude il padre –. Non cerco vendetta, ma la verità. Per lui, per noi, per tutti coloro che credono nel dovere e nel sacrificio».
Il dolore di una famiglia, il lutto di un Paese intero: parole che chiedono trasparenza e rispetto, mentre le indagini proseguono per accertare le cause di un’esplosione che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in una condanna a morte per chi stava semplicemente facendo il proprio dovere.

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