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Nuova era Juve, Ferrero “Futuro all’altezza del passato”

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TORINO (ITALPRESS) – Al posto della campanella, Andrea Agnelli ha passato al suo successore una maglia bianconera con il numero 1. E’ iniziata così l’epoca di Gianluca Ferrero, 24esimo presidente della Juventus in 116 anni di storia. Il 53enne commercialista torinese, insieme agli altri quattro componenti del nuovo board, è chiamato dalla proprietà, la holding Exor, a due missioni prioritarie: rimettere a posto i conti e difendersi dalle accuse dell’indagine Prima portata avanti dalla procura di Torino. “Nei prossimi mesi ci aspettano delle sfide, riteniamo di avere esperienza competenza e determinazione per difendere la Juventus in tutte le sedi, penale, civile e sportiva. Lo faremo con pacatezza e nessuna forma di arroganza, rispetteremo tutti coloro che ci giudicheranno”, ha subito chiarito Ferrero, aggiungendo che “però vogliamo uguale rispetto per noi e la squadra, per discutere nelle sedi competenti le motivazioni del nostro agire”. A valle di questi due compiti già molto impegnativi, resta la gestione della società in ambito sportivo. John Elkann, finita l’era di Andrea Agnelli, nel recente investor day di Exor, ha chiarito che per la Juventus non saranno necessari ulteriori interventi sul capitale, dopo i 700 milioni di euro versati nei due ultimi aumenti. Tutto questo accorcia la coperta a disposizione di Ferrero e del nuovo ad Maurizio Scanavino, che nelle ultime settimane è già entrato nella carne viva dei dissestati bilanci bianconeri: l’ultimo esercizio 2020-2021 si è chiuso con una perdita di 238 milioni. Calciomercato e ambizioni future saranno misurate solo dopo una definitiva valutazione una volta ottenuta la tolda del comando, da oggi in poi. “In questi due mesi da dg molto intensi, ho trovato persone motivate e capaci, e che lavorano con passione. E ho trovato anche progetti già avviati e innovativi, come la Next Gen che si sta rivelando strategica e che ha portato vari giocatori in prima squadra” ha spiegato Scanavino, garantendo che “gli obiettivi sportivi non cambiano, come quelli industriali”.
Nonostante l’impegno di Scanavino, i tifosi auspicano che il nuovo consiglio, ad oggi composto da cinque membri, possa essere allargato già a breve con l’innesto di figure di maggior “peso” sportivo. Fioranna Negri, Diego Pistone e Laura Cappiello, che completano il nuovo consiglio con Ferrero e Scanavino, sono infatti stati selezionati da Exor per le loro capacità legali e finanziarie di alto livello. Per ora resta in carica quale direttore sportivo Federico Cherubini, l’unico insieme a Massimiliano Allegri ad essere stato confermato dai nuovi vertici.
Ma ci si aspetta una svolta, molti i nomi circolati nelle settimane precedenti all’assemblea dei soci, ma per ora non si hanno certezze. “Il primo pensiero va ai tifosi, sono la forza della Juventus. Ne ho incontrati molti, li ho trovati smarriti e dubbiosi sul futuro. A loro dico, chiaramente, ho assunto questo incarico, con il proposito di dare il massimo. Lavoreremo per un futuro pari e all’altezza del suo passato, che ne ha fatto la più forte società calcistica italiana” ha garantito Ferrero. “Avrete in me un grandissimo tifoso”, il messaggio di Andrea Agnelli che in mattinata si era congedato facendo calare il sipario sui 13 anni della sua presidenza e difendendo le sue scelte di politica sportiva. “Se io avessi mantenuto una posizione di privilegio, non avrei preso le decisioni dell’aprile 2021 (l’adesione alla Superlega, ndr). Invece credo che il calcio europeo abbia bisogno di una riforma. Se non si cambia, la Premier League diventerà dominante, schiacciando tutti gli altri campionati. I regolatori non hanno voglia di ascoltare e non sono evoluti – il riferimento a Uefa e Fifa – L’auspicio è che la Corte di Giustizia Europea, riconosca lo sport come un’industria. Auspico una gestione diversa del calcio internazionale. Ci tengo a ringraziare Real Madrid e Barcellona che hanno avuto il coraggio di affrontare il rischio di sanzioni”. Agnelli ha poi ringraziato tutto il personale che negli anni lo ha accompagnato negli anni di gestione della società, compreso l’ex ds Fabio Paratici, gli ex
tecnici e capitani, e ha inoltre annunciato: “Avendo chiuso una parte così importante della mia vita, la mia volontà è voltare pagina, con una pagina bianca cui dedicare la mia passione. Nelle società quotate dove partecipo come consigliere, Exor e Stellantis, farò un passo indietro in occasione delle assemblee dei soci. Una decisione condivisa con John Elkann, Ajay Banga e Carlos Tavares. Era indispensabile farlo, per avere la mente libera”. In apertura dei lavori dell’assemblea dei soci, spazio anche all’ormai ex vicepresidente Pavel Nedved. “Saluto e ringrazio tutti voi, è il mio addio alla Juventus dopo oltre 20 anni. Ogni momento della mia vita juventina, meriterebbe un ringraziamento, dal 2001 quando arrivai con la fiducia di Umberto Agnelli. Grazie a tutti loro ho capito questa città e questa società, che è un onore aver rappresentato. I primi anni, dopo aver smesso di giocare, quando ero consigliere, sono stati molto importanti, ho imparato qualcosa tutti i giorni e ho potuto dare il mio contributo – ha aggiunto l’ex centrocampista che in bianconero ha vinto il Pallone d’Oro -. Da vicepresidente abbiamo avuto incontri e discussioni, con la passione che non mi è mai mancata. Senza non ce l’avrei fatta. Infine grazie a te, Andrea – ha concluso Nedved rivolgendosi ad Agnelli – abbiamo anche litigato. So quanto ami la Juventus, quanto hai lavorato e quanto sei stato un leader, è stato un onore stare al tuo fianco”.
– foto ufficio stampa Exor –
(ITALPRESS).

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La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere / Video

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PALERMO (ITALPRESS) – Sono le 20:40 quando l‘ex campione di motocross Tony Cairoli raggiunge piazza Ruggero Settimo con la fiaccola nelle mani e accende il braciere situato sul palco accanto al teatro Politeama: Palermo celebra così le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, chiudendo la prima di quattro giornate nelle quali la Fiamma attraversa diverse città dell’isola.

Il capoluogo è l’ultima tappa della giornata dopo Castelvetrano, Selinunte, Mazara del Vallo, Marsala, Trapani e Monreale: il giro ripartirà domani mattina da Cefalù e si chiuderà giovedì a Messina. Sono 49 i tedofori che hanno attraversato le vie di Palermo: tra loro il tecnico rosanero Filippo Inzaghi (45esimo a portare la fiaccola con partenza dalla stazione centrale), il mezzofondista Rachid Berradi e la campionessa di windsurf Sofia Giunchiglia. Il percorso della Fiamma è partito dallo stadio Renzo Barbera alle 18:32 (in ritardo di circa 40 minuti rispetto alla tabella di marcia), passando dai punti nevralgici della città: la statua di piazza Vittorio Veneto, il porto, la Cala, il Foro Italico, la stazione centrale, i mercati storici (Vucciria e Ballarò) e il teatro Massimo, con piazza Ruggero Settimo come tappa conclusiva dopo circa due ore di tragitto.

“È un grandissimo piacere per me portare la fiamma qui a Palermo, ho portato la Sicilia in alto in tutti i dieci campionati del mondo che ho vinto: non capita tutti i giorni di portare la Fiamma olimpica e portarla nella mia terra è una delle esperienze più emozionanti da vivere”, afferma Cairoli.

Musica, performances artistiche, spettacoli danzanti e perfino le testimonianze di alcuni tedofori (siciliani e non) hanno accompagnato il pubblico fino all’arrivo della fiaccola, dopodiché un’ovazione ne ha salutato l’apparizione da via Ruggero Settimo: la piazza si è riempita sempre di più con il passare dei minuti, offrendo una testimonianza concreta della passione di Palermo per un appuntamento emozionante che in città mancava da vent’anni.

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“È un momento che anticipa il nostro Capodanno, che normalmente facciamo qui e che faremo anche quest’anno – sottolinea il sindaco Roberto Lagalla, – Siamo di fronte a una fiaccola straordinaria, che invita alla pace e ci trasferisce i valori dello sport, del rispetto dell’avversario, della qualità della vita vissuta nel senso più pieno. Questo per Palermo deve essere un ulteriore augurio e uno sprone a fare sempre meglio”.

– Foto xd8/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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Abodi “Dai Giochi di Milano-Cortina opportunità inimmaginabili per gli imprenditori”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quello che forse non è stato compreso, da alcuni operatori economici, è che queste Olimpiadi e Paralimpiadi avranno circa 2 miliardi di telespettatori. E’ una campagna di promozione nel mondo, con delle opportunità inimmaginabili e inquantificabili in termini economici. Quindi non capisco la polemica, evidentemente ci sono imprenditori che hanno una visione di lungo periodo e imprenditori che pensano giorno dopo giorno. Cercheremo di fare comprendere che dopo sarà meglio di prima”. Lo ha detto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, in visita questa mattina allo Skatepark di via Guido Rossa, nel quartiere Bonagia, a Palermo, insieme al sindaco Roberto Lagalla, parlando delle preoccupazioni degli albergatori per le Olimpiadi Milano Cortina 2026.

“Il nostro impegno è fare in modo che le Olimpiadi e le Paralimpiadi siano organizzate nel migliore dei modi e siano accoglienti – ha proseguito -. Ci aspettiamo quasi 2 milioni di persone, nel perimetro olimpico di 22 mila chilometri. Dobbiamo da un lato fare il nostro dovere e dall’altro smentire gli scettici. Io sono convinto che saranno Olimpiadi di grandissimo fascino, lasceranno delle eredità importanti, anche in termini di impiantistica sportiva: Cortina è uno degli emblemi con la pista di bob e scale da slittino che farà riprendere il vigore alla scuola italiana di queste discipline”, conclude Abodi.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mariah Carey sarà una delle grandi stelle della cerimonia di apertura

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MILANO (ITALPRESS) – Mariah Carey è la prima grande ospite internazionale della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, in programma il 6 febbraio 2026 allo Stadio San Siro.

Riconosciuta in tutto il mondo per la sua voce inconfondibile e per una produzione musicale capace di attraversare generazioni e culture, Mariah Carey incarna pienamente l’atmosfera emozionale che accompagna il percorso verso i Giochi. In questo scenario, la musica, linguaggio universale che avvicina storie e sensibilità diverse, si intreccia con il tema guida della cerimonia: Armonia. A San Siro, questo principio prenderà forma nell’incontro tra culture, creatività e partecipazione. Lo sport, con i suoi valori di uguaglianza, rispetto e inclusione, amplifica questo racconto, trasformando Armonia in un’esperienza condivisa. Insieme, musica e sport danno vita a una cerimonia in cui l’Armonia diventa esperienza viva, un luogo simbolico dove le comunità si incontrano, superano confini e si riconoscono parte della stessa energia collettiva dei Giochi.

La partecipazione di Mariah Carey è ulteriore prova del respiro internazionale della cerimonia e dei suoi messaggi. La cerimonia di apertura di Milano Cortina 2026, realizzata da Balich Wonder Studio, sarà un’esperienza irripetibile: un grande abbraccio collettivo che intreccia spirito italiano, innovazione, emozione e la partecipazione di artiste e artisti di livello internazionale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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