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Cronaca

Il Pd riparte dal manifesto Italia 2030, Letta “Siamo una comunità viva”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Pd riparte dal manifesto “Italia 2030”, un documento di 12 pagine che pone le basi politiche del nuovo partito che uscirà dal congresso dem. “E’ stato un lavoro che mi ha arricchito molto, è stato un lavoro collettivo, il nostro partito ha una marcia in più gli altri partiti per farlo avrebbero richiesto un aiuto esterno, avrebbero presentato delle slide, noi abbiamo fatto un altro lavoro che è stato faticoso – ha detto il segretario Enrico Letta -. Dobbiamo portare questo testo sui territori, il manifesto rappresenta la nostra base politica, si parte dalla promozione dello sviluppo sostenibile, che tiene insieme la sostenibilità economica, sociale, ambientale”. Il segretario dem ha spiegato che “al centro del ragionamento sull’Europa c’è il pensiero di David Sassoli, un’Europa federale, concetto che vogliamo raggiungere, con un rafforzamento della vocazione mediterranea”.
Tanti i temi affrontati nel manifesto: “Il lavoro dignitoso e le Piccole e Medie Imprese sono al centro con un sistema di welfare basato sulla scelta della sanità e dell’istruzione pubblica, la lotta contro tutte le diseguaglianze è il cuore della nostra identità, e poi ancora l’unità tra nord a sud, l’Italia è una e indivisibile, un paese che affronti il tema dell’immigrazione con politiche nazionali ben diverse da quelle che stiamo vedendo oggi. Un capitolo – ha spiegato Letta – è dedicato alla lotta alle mafie, alla corruzione che rappresenta per noi un obbligo morale, una giustizia giusta ed efficace”.
Il manifesto si chiude con il capitolo “Difendere e applicare la Costituzione, rendere più forte la democrazia”: “Noi rifiutiamo tutte le scorciatoie a partire dal presidenzialismo, noi ci saremo al tavolo sul futuro delle istituzioni e ci saremo in Parlamento con le nostre idee, vogliamo sperimentare nuove pratiche di partecipazione democratica, e non c’è vera democrazia senza il protagonismo delle donne, vogliamo dare nuova cittadinanza elle nuove italiane e ai nuovi italiani. La nostra democrazia va difesa da parte di chi l’attacca sia dall’esterno sia dall’interno”.
L’ex presidente del Consiglio ha ammesso che “dopo le elezioni c’è stato un periodo duro, per me, per tutti ma sono contento di non aver interrotto il mio lavoro da segretario. Esco da segretario più innamorato del Partito Democratico rispetto a quando ho iniziato, vi assicuro che non costruirò un altro partito alternativo al Pd. Abbiamo dimostrato di essere una comunità viva e ora abbiamo una grande responsabilità: fare bene l’opposizione”. Quello che uscirà dal congresso sarà “un partito unito, radicato sul territorio, la nostra è una vera comunità, la nostra non è un cartello elettorale, noi siamo una comunità che non considera il proprio capo come il centro di tutto, è la comunità il centro di tutto, non siamo un partito personale, e viene fuori una forte richiesta tematica”. In vista delle regionali nel Lazio e in Lombardia, Letta ha mandato “un gande in bocca al lupo ai candidati D’Amato e Maiorino, il nostro è un ruolo insostituibile di chi vuole cambiare”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

PAVIA UNO TV LIVE – 1 MAGGIO, FESTA DEL LAVORO, IL MESSAGGIO DELLA PREMIER GIORGIA MELONI

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro: abbiamo raggiunto il record di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto e la disoccupazione è ai minimi da 18 anni. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali, in controtendenza con il passato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social dopo la conclusione del Cdm. “C’è molto da fare, ma i numeri sono incoraggianti”, ha aggiunto.

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Weber “Sui dazi come Ue possiamo andare al tavolo da posizione di forza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo un blocco economico forte e ci possiamo presentare al tavolo negoziale in posizione di forza. Concordo con Giorgia Meloni, sediamoci a un tavolo, parliamo di dazi, cerchiamo una soluzione omnicomprensiva ma restiamo fermi e uniti”. Lo ha detto il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, nel corso di un’intervista a Tg2 Post.

“La Commissione Europea sta difendendo i nostri interessi reciproci di fronte a Washington. Meloni e Tajani lo hanno già detto, ma anche la Germania ha sottolineato che l’Unione Europea deve tutelare i nostri interessi – ha aggiunto -. Insieme siamo fortissimi. Italia e Germania sono i due paesi manifatturieri più forti in Europa e ci possiamo proteggere dagli americani e anche di fronte al loro approccio”.

“Trump intende aumentare i dazi, ma dobbiamo tornare con i piedi per terra. Anche negli Stati Uniti sta aumentando l’inflazione, la borsa sta attraversando delle difficoltà, l’euro sta diventando sempre più forte, Per questo la politica americana si sta rivelando negativa per gli Stati Uniti”, ha sottolineato Weber.

“La nostra offerta, zero dazi, è la migliore. La porremo sul tavolo negoziale e sarà un punto di partenza. La cosa più importante è tornare alla ragionevolezza insieme”, ha detto.

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In merito al conflitto in Ucraina, “ci sono diverse opzioni per il cessate il fuoco – ha spiegato -. In questo momento l’Ucraina sta soffrendo molto economicamente, psicologicamente e a livello della società. Gli ucraini stanno lottando per il nostro stile di vita. Vogliono la libertà e lo Stato di diritto, non vogliono la dittatura putiniana e non vogliono più sentire la propaganda da Mosca. Dobbiamo ricordarci le condizioni dei civili e quindi gli ucraini dovranno decidere le condizioni”.

E sulla politica di riarmo, ha tenuto a precisare che “il ruolo dello Stato è creare sicurezza per i propri cittadini. Nessuno deve essere pronto ad occupare o attaccare un Paese. Ovviamente la dimensione militare viene coinvolta in questo discorso. Adesso dobbiamo chiederci se siamo pronti a difenderci. Siamo in grado di difenderci? In questo momento direi di no”. “La Grecia aumenterà le spese militari in maniera notevole fino al 5%. La Polonia spende il 5% del PIL per le spese militari. Altri paesi stanno seguendo questo esempio, addirittura la sinistra in Spagna sta proponendo un aumento delle spese per la difesa per raggiungere gli obiettivi della Nato”, ha aggiunto Weber, sottolineando che “i populisti anche in Italia stanno cercando di diffondere divergenze, ma noi dobbiamo investire nella sicurezza. Questa è una garanzia per i nostri cittadini”.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS)

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Gol e spettacolo nella semifinale di andata, Barça-Inter 3-3

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un pareggio spettacolare che rimanda il discorso qualificazione al match di San Siro. Finisce 3-3 tra Barcellona e Inter, con tante occasioni e la doppia rimonta da parte dei padroni di casa: vanificato il doppio vantaggio interista con Thuram e Dumfries, la sfida si deciderà martedì 6 maggio.
Simone Inzaghi ritrova Marcus Thuram, in difesa spazio a Bisseck nei tre centrali. Il Barcellona ha rischiato di perdere Yamal nel riscaldamento per un problema all’inguine, il talento spagnolo ha infatti interrotto il proprio riscaldamento salvo poi stringere i denti. L’inizio per i nerazzurri è stato da sogno, difficilmente pronosticabile. Dopo appena 30 secondi Thuram, su assist di Dumfries, ha superato Szczesny con un colpo di tacco che ha sorpreso il portiere polacco. Il Barcellona si è riorganizzato nel giro di pochi minuti, in due occasioni Ferran Torres ha sfiorato la rete del pari: pericolosa la seconda opportunità, la conclusione dello spagnolo – arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo – è uscita per questione di centimetri.
I nerazzurri, in balia del palleggio dei blaugrana, si sono aggrappati alle ripartenze e ai calci da fermo: al 21′ Dumfries, sulla sponda di Acerbi, ha siglato il 2-0 con un’acrobazia dentro l’area piccola. La risposta è arrivata dopo appena tre minuti, Yamal si è costruito il gol con una giocata individuale che ha seminato il panico nella difesa ospite. Al 38′ è arrivato il pareggio di Ferran Torres, il sostituto di Lewandowski – oggi infortunato, il polacco potrebbe recuperare per la sfida di ritorno – ha sfruttato il suggerimento dalla destra di Raphinha. Al termine della prima frazione Inzaghi ha perso Lautaro (al suo posto Taremi) a causa di un risentimento ai flessori della coscia sinistra (l’argentino verrà valutato nei prossimi giorni): il ritmo dei catalani non è calato, l’Inter al 18′ ha rimesso nuovamente la freccia grazie al colpo di testa di Dumfries, autore di una doppietta. La risposta degli uomini di Flick è arrivata dopo appena due minuti, al 20′, con la conclusione dalla distanza di Raphinha: il tiro del brasiliano è entrato in porta dopo aver sbattuto la traversa, decisivo il rimpallo sulla schiena di Sommer. Nel finale gli azulgrana sono andati a un passo dal 4-3 ancora con Yamal, ma il talento classe 2007 ha colpito la sua seconda traversa del match. Dopo 6 gol e 90 minuti spettacolari, si deciderà tutto al ritorno a San Siro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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