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Cronaca

Cospito, Meloni “Abbassare i toni. Dimissioni? Non ci sono presupposti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La ragione per la quale non sono intervenuta finora è che ho tentato di non alimentare una polemica che considero, per tutti, controproducente”, “sicuramente i toni si sono alzati troppo, e invito tutti, a partire dagli esponenti di Fratelli d’Italia, a riportarli al livello di un confronto franco ma rispettoso”. Così il premier Giorgia Meloni, al Corriere della Sera, sul caso Cospito. “Non ritengo vi siano in alcun modo i presupposti per le dimissioni che qualcuno ha richiesto – aggiunge il presidente del Consiglio -. Peraltro, le notizie contenute nella documentazione oggetto del contendere, che il ministero della Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, sono state addirittura anticipate da taluni media. Ci sono in questo polverone, a mio avviso, aspetti chiaramente strumentali. Trovo singolare che ci si scandalizzi perchè in Parlamento si è discusso di documenti non coperti da segreto, mentre da anni conversazioni private – queste sì da non divulgare – divengono spesso di pubblico dominio. Trovo singolare l’indignazione del Pd per un’accusa sicuramente eccessiva, quando però la sinistra in passato ha mosso alla sottoscritta, leader dell’opposizione, le accuse di ‘essere la mandante morale delle morti in marè o di guidare un ‘partito eversivò, per citarne alcune. Senza dimenticare quando esponenti istituzionali gridavano tra gli applausi che avremmo dovuto ‘sputare sanguè”, ha aggiunto Meloni. “Mentre maggioranza e opposizione si accapigliano sul caso, attorno a noi il clima si sta pericolosamente e velocemente surriscaldando”, osserva. Ecco perchè il premier si rivolge a tutti. “Non ci troviamo davanti a una delle tante polemiche che agitano il mondo politico, ma a una situazione dai contorni decisamente inquietanti che rischia di avere conseguenze gravi. A uno scenario che richiede prudenza e cautela ma che deve vedere compatto lo Stato, in tutte le sue articolazioni e componenti, a difesa della legalità. E’ un appello che rivolgo a tutti, politici, giornalisti, opinionisti. Perchè non ci si debba domani guardare indietro e scoprire che, non comprendendo la gravità di quello che stava accadendo, abbiamo finito per essere tutti responsabili di un’escalation che può portarci ovunque”, conclude.
(ITALPRESS).
-foto Palazzo Chigi-

Cronaca

Papa, rientro a Santa Marta previsto domani

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco dovrebbe far rientro domani a Santa Marta, la sua residenza in Vaticano, dopo il ricovero al Gemelli per una bronchite. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, confermando le notizie anticipate questa mattina dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, come riferisce Vatican News. In una nota, il portavoce vaticano informa che “la giornata di ieri è trascorsa bene, con un normale decorso clinico”.
“Nella serata Papa Francesco ha cenato, mangiando la pizza, insieme a quanti lo assistono in questi giorni di degenza ospedaliera: con il Santo Padre erano presenti i medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria”, riferisce Bruni. Questa mattina, invece, dopo aver fatto colazione, il Papa “ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro. Il rientro a casa Santa Marta di Sua Santità è previsto nella giornata di domani, all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

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Cronaca

E.On, progetto su sostenibilità per scuole e famiglie arriva a Brescia

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MILANO (ITALPRESS) – Oggi e domani in Via Luigi Einaudi, angolo via Moretto, a Brescia, sono in programma attività educative e ludiche aperte a scuole e cittadini, volte a sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità e del rispetto della natura, in linea con l’impegno che E.ON porta avanti da anni nelle scuole italiane. E.ON, uno dei principali operatori energetici del Paese, ha scelto Brescia come tappa del roadshow del progetto educativo, realizzato in collaborazione con Meteo Expert e Pleiadi. Un percorso itinerante che vede un furgoncino elettrico girare le piazze italiane e trasformarsi in un vero e proprio punto di ritrovo per lo svolgimento di attività sul tema della sostenibilità rivolte ai più giovani. Oltre 60 gli alunni delle classi di alcune scuole cittadine – Scuola Secondaria di Primo Grado Caionvico e Scuola Primaria Giuseppe Ungaretti – che oggi prendono parte alle attività in programma. Si tratta di laboratori per indagare su alcune emergenze climatiche, trovare i colpevoli e soprattutto una soluzione valida, ospitati in una tensostruttura realizzata in un materiale che, una volta riciclato, potrà dar vita a nuovi oggetti. Nella mattinata di oggi sono intervenuti Mauro Biraghi, Corporate e Marketing Communications Director di E.ON Energia e l’Assessore alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente del Comune di Brescia, Fabio Capra. Domani, invece, parteciperà Andrea Giuliacci, Professore di Fisica dell’Atmosfera e meteorologo che metterà a disposizione le proprie competenze per sensibilizzare bambini e famiglie nei confronti del cambiamento climatico. La giornata di domani sarà aperta alla cittadinanza e proporrà esperienze scientifiche legate ai temi del cambiamento climatico e alla cura dell’ambiente. In particolare, bambini e accompagnatori potranno scoprire i segreti dell’energia durante la costruzione di un circuito elettrico. A seguire, andrà in scena l’Energy Show, durante il quale verranno mostrati vari esperimenti sulle diverse forme e fonti di energia.(ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa E.on

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Cronaca

Agrigento proclamata Capitale italiana della Cultura 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Sarà Agrigento la Capitale della Cultura 2025. A dare l’annuncio il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha ricordato come questo riconoscimento “consente per un anno di accendere in riflettori su quel territorio. Credo che una delle grandi ricchezze italiane, unicum nel mondo, sia la ricchezza e la pluralità dei suoi luoghi, la ricchezza e l’articolazione dei luoghi è qualcosa che abbiamo solo noi e viene dalla nostra storia. L’Italia – ha evidenziato il ministro – è la superpotenza della cultura e la storia in questo ci ha baciati. Noi dobbiamo essere orgogliosi delle nostre città e dei nostri territori. Dico sempre che l’Italia ha due grandi pilastri su cui puntare: le imprese e la cultura. La cultura che si trova all’interno dei territori perchè ogni comune, anche il più piccolo, è uno scrigno di tesori”.
Oltre alla città vincitrice del titolo, che ha durata di un anno, altre nove le finaliste: Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto. La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia. Nel corso della cerimonia il ministro Sangiuliano ha annunciato altre due novità. “Dal prossimo anno, accanto alla Capitale del Libro e della Cultura, noi avremo la capitale dell’Arte contemporanea. Su proposto dell’Unione europea, tra poco avremo anche la Capitale del Mediterraneo. Ci sarà quindi questa ulteriore possibilità”, ha concluso.
Soddisfazione per il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, che nel corso della cerimonia di proclamazione presso il Ministero della Cultura, si è detto “estremamente emozionato e orgoglioso per aver raggiunto questo traguardo e aver dato alla mia città questo riconoscimento importante per lo sviluppo della cultura, del turismo e dell’economia”.
“Oggi – ha proseguito il primo cittadino – non ha vinto solo Agrigento, non ha vinto la Sicilia, ma ha vinto l’Italia intera perchè nel momento storico e politico in cui ci troviamo, aver promosso questo dossier incentrato sugli scambi culturali tra popoli, è stato un grande atto di coraggio. Ho un desiderio e mi rivolgo ai colleghi sindaci: non lasciamoci oggi ma cerchiamo di creare quella rete turistica italiana, creiamo quella squadra dove gli atleti non si conoscono ma hanno tutti lo stesso obiettivo e spirito di appartenenza: quello di essere italiani”. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, nel commentare il riconoscimento ha assicurato come la Regione darà il proprio supporto e farà la propria parte affinchè “Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera. Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – ha aggiunto Schifani – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi”.
“Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale”, ha concluso.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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