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Politica

Cospito, Meloni “Si abbassino i toni. Dimissioni? Non ci sono i presupposti”

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“La ragione per la quale non sono intervenuta finora è che ho tentato di non alimentare una polemica che considero, per tutti, controproducente”, “sicuramente i toni si sono alzati troppo, e invito tutti, a partire dagli esponenti di Fratelli d’Italia, a riportarli al livello di un confronto franco ma rispettoso”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, al Corriere della
Sera, sul caso Cospito.

“Non ritengo vi siano in alcun modo i presupposti per le dimissioni che qualcuno ha richiesto – aggiunge il presidente del Consiglio -. Peraltro, le notizie contenute nella documentazione oggetto del contendere, che il Ministero della Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, sono state addirittura anticipate da taluni media. Ci sono in questo polverone, a mio avviso, aspetti chiaramente strumentali. Trovo singolare che ci si scandalizzi perché in Parlamento si è discusso di documenti non coperti da segreto, mentre da anni conversazioni private – queste sì da non divulgare – divengono spesso di pubblico dominio”.

“Trovo singolare l’indignazione del Pd per un’accusa sicuramente eccessiva, quando però la sinistra in passato ha mosso alla sottoscritta, leader dell’opposizione, le accuse di ‘essere la
mandante morale delle morti in mare’ o di guidare un ‘partito eversivo’, per citarne alcune. Senza dimenticare quando esponenti istituzionali gridavano tra gli applausi che avremmo dovuto ‘sputare sangue’”, ha aggiunto Meloni.

foto: agenziafotogramma.it

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Politica

Bardi “Premiati i fatti, in Basilicata sarà un governo di continuità”

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POTENZA (ITALPRESS) – “Dobbiamo sempre pensare che i cittadini sono molto attenti alle cose fatte. Io credo che le persone hanno premiato i fatti. La vera sfida è continuare a fare lo stesso tipo di politica. Anche il campo allargato può dare nuovi impulsi per la nostra regione. Noi non partiamo adesso perchè abbiamo vinto le elezioni, siamo in una situazione di continuità. Nella sanità già le attività avviate sono in corso, ad esempio quando parliamo di potenziamento del Crob, assunzioni, tutti processi in itinere. Dobbiamo rispondere ai cittadini stiamo già risolvendo il problema delle liste di attesa, stiamo intraprendendo percorsi per assunzioni di nuovi medici. Le cose da fare sono tantissime, dovremo lavorare per dare risposte ai nostri cittadini”. Così
il presidente della Regione Vito Bardi in conferenza stampa per
commentare i risultati elettorali delle regionali.
“Il campo largo si è fatto perchè si sono condivisi i programmi e permetterà a tutte le forze politiche di realizzare iniziative comuni – ha continuato Bardi – Sulla sanità siamo tutti d’accordo non solo di varare un nuovo piano ma di condividere le scelte per migliorarle. Altro punto quello sulle infrastrutture. Tutti insieme con le competenze di ciascuno potremo realizzarle”.
“L’entusiasmo che ho raccolto in queste settimane è una delle cose che voglio sottolineare – ha proseguto il rieletto presidente della Regione – E’ stata una campagna elettorale molto intensa. Il risultato deriva dal merito ma anche dal demerito, l’opposizione ha pagato la scelta del candidato all’ultimo. Ritengo sia fondamentale la risposta che il centrodestra ha raccolto. Quando si vince con un distacco del genere vuol dire che le persone ripongono fiducia in noi. Credo che ci siano tutti i presupposti per continuare la nostra azione di cambiamento che abbiamo avviato cinque anni fa. Ringrazio tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto, Tajani, Salvini, Lupi e Cesa a tutti coloro che hanno con Calenda e Renzi sostenuto questa coalizione allargata. Ringrazio il ministro Casellati” ha concluso Bardi.

– Foto: xc2/Italpress

(ITALPRESS).

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Politica

Capitanio (Agcom) “Nell’era dei social la Par Condicio va aggiornata”

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MILANO (ITALPRESS) – “Oggi in Italia ci sono 350 mila influencer. Se consideriamo che i medici di base sono 40 mila e gli avvocati sono 240 mila capiamo di che mondo stiamo parlando. Oggi gli influencer costituiscono dei media e hanno una responsabilità di trasparenza del messaggio pubblicitario e di correttezza del messaggio soprattutto a tutela dei minori”. Lo ha detto Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Con le nuove regole, “la novità è che vengono classificati per la prima volta – ha spiegato – in base al numero di follower e al tipo di engagement. Vengono stabilite sanzioni nel caso in cui dovessero fare pubblicità occulta o se dovessero veicolare messaggi lesivi per i minori. Per la prima volta si pone in capo a queste figure il concetto di responsabilità”.
In generale, “da un punto di vista dell’infosfera il fatto che arrivino milioni o miliardi di notizie ogni ora è positivo perchè mette a disposizione del lettore un paniere sterminato di dati. Quello che dobbiamo capire – ha evidenziato – è se abbiamo gli strumenti per decifrare questo tipo di comunicazione. Ritengo che l’Ordine dei giornalisti e le autorità di controllo abbiano un ruolo fondamentale nel garantire l’utente”.
A proposito di giornalisti, è stata messa a punto la norma sul giusto compenso. “Se le piattaforme fanno profitto con il lavoro dei giornalisti – ha spiegato – è giusto ed equo che parte di questi ricavi vadano agli editori e ai giornalisti. La trattativa è libera tra editore e piattaforma. Qualora questo accordo non venga trovato, Agcom ha il potere di intervenire e stabilire il giusto compenso”.
Per quanto riguarda la par condicio, Capitanio ha ricordato che in Italia è regolata dalle leggi 515 del 1993 e 28 del 2000. “Se consideriamo che Facebook è nato nel 2004, è diventato operativo nel 2005 e la nostra legge sulla par condicio è del 2000 – ha sottolineato -, capiamo che il problema non è tanto di rappresentanza ma di aggiornamento. In questo, nelle facoltà che ha Agcom, abbiamo mandato e condiviso una segnalazione al governo sottolineando che una par condicio che non affronta ancora bene il tema dei social va aggiornata”. In merito alla campagna elettorale, “il fatto che l’istituzione, quindi il governo, abbia la facoltà ma anche il dovere e il diritto di comunicare con i cittadini per quanto concerne l’attività di governo è sancito dalla legge 515 del 1993. Chi svolge attività istituzionale – ha aggiunto – ha il diritto di parlare. E’ ovvio che se il leader del partito si esprime per il partito e non per il governo quel conteggio va fatto”.
Nelle scorse ore al centro del dibattito c’è stata la vicenda relativa alla partecipazione dello scrittore Antonio Scurati a una trasmissione Rai in occasione del 25 aprile. “Tra le missioni – ha affermato Capitanio -, Agcom ha anche quella di favorire il fatto che nelle scuole gli studenti vengano educati alla lettura, quindi alla capacità interpretativa. Il dibattito quando è democratico è sempre fondamentale. Ritengo che in questo momento ci siano spazi disponibili a tutti per poter comunicare le proprie idee. Più di 60 anni fa siamo usciti da un’epoca dolorosa che è giusto studiare e ricordare, il periodo del fascismo in cui c’è stata l’oggettiva privazione di alcune libertà. Se viene tolta la possibilità a qualcuno di esprimere un parere è sicuramente negativo”, ha aggiunto Capitanio, che poi ha fatto riferimento all’ipotesi secondo cui “ci troviamo di fronte a un regime di comunicazione”: “Mi appassiona tanto la politica – ha detto – però credo che invocare certe categorie della restrizione della libertà di pensiero non faccia bene alla comunicazione e neanche al paese”.
Poi Capitanio si è soffermato sul tema della pirateria. “E’ un danno al sistema paese”, ha detto. “Se ci estendiamo ai contenuti audiovisivi del cinema e dell’intrattenimento – ha affermato – arriviamo a 1,9 miliardi di euro sottratti al sistema paese. Quello che mi sta più a cuore è che si tolgono 10 mila posti di lavoro ai giovani tutti gli anni, secondo i dati Ipsos. Il problema della pirateria – ha aggiunto – è culturale”. Il commissario dell’Agcom ha infine ricordato “l’attuazione del regolamento che dallo scorso novembre consente ai minori di avere filtri sul cellulare per non essere raggiunti da contenuti pericolosi”. “E’ un servizio gratuito”, ha aggiunto Capitanio, inviando un messaggio alle famiglie: “Se avete una Sim per i vostri figli minori di 18 anni potete chiedere l’attivazione di forme di parental control. Questi filtri consentono di impedire l’accesso allo smartphone per otto categorie di contenuti ritenuti pericolosi. E’ un servizio utile e gratuito, invocato di fronte a fatti di cronaca gravi e che spesso non viene attuato”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Politica

Medio Oriente, Papa “Non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Si celebra oggi la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che ha per tema ‘Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pacè. E’ una bella occasione per riscoprire la Chiesa quale comunità caratterizzata da una polifonia di carismi e di vocazioni al servizio del Vangelo. In tale contesto rivolgo di cuore il mio saluto ai nuovi presbiteri della diocesi di Roma, che sono stati ordinati ieri pomeriggio nella Basilica di San Pietro. Preghiamo per loro!”. Così Papa Francesco, dopo la recita del Regina Caeli, in piazza San Pietro.
“Continuo a seguire con preoccupazione, e anche con dolore, la situazione in Medio Oriente – aggiunge il Pontefice -. Rinnovo l’appello a non cedere alla logica della rivendicazione e della guerra; prevalgano invece le vie del dialogo e della diplomazia, che può fare tanto. Prego ogni giorno per la pace in Palestina e in Israele e spero che quei due popoli possano presto smettere di soffrire. E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la martoriata Ucraina che soffre tanto per la guerra”.
“Con dolore – sottolinea Papa Francesco – ho appreso la notizia della morte, in un incidente, di padre Matteo Pettinari, giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, conosciuto come il ‘missionario instancabilè, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio. Preghiamo per la sua anima”.
“Rivolgo un cordiale benvenuto a tutti voi, romani e pellegrini dell’Italia e di tanti Paesi – aggiunge -. Accolgo con affetto le Suore Apostoline: grazie per il vostro gioioso servizio alla pastorale delle vocazioni! Saluto i fedeli di Viterbo, Brescia, Alba Adriatica e Arezzo; come pure il Rotary Club Galatina Maglie e Terre d’Otranto, i giovani di Capocroce, i ragazzi della Cresima di Azzano Mella e della parrocchia di Sant’Agnese in Roma. Auguro a tutti voi una buona domenica. E saluto i ragazzi dell’Immacolata, bravi! Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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