Cronaca
Terremoto, in Turchia stato di emergenza per tre mesi
Pubblicato
3 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Prosegue senza sosta il lavoro dei soccorritori in Turchia e Siria, dopo il terremoto che ha raso al suolo interi edifici e palazzi. Con il passare delle ore il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi: in totale si contano oltre 16 mila morti. In Turchia almeno 12.873 persone hanno perso la vita e altre 62.937 sono rimaste ferite, in base a quanto riferisce Anadolu che cita l’agenzia per i disastri e le emergenze del paese. In Siria, secondo quanto riportato dalla Cnn, le vittime sono almeno 3.162.
Si continua, però, a sperare: nonostante il freddo e le difficoltà, prosegue il lavoro per recuperare le persone bloccate sotto le macerie degli edifici crollati e ieri sono stati estratti vivi ragazzi e bambini anche a distanza di 58 ore dal sisma. Sono comunque tante le persone rimaste senza casa. Ieri il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha visitato le zone colpite dal terremoto. “Abbiamo mobilitato tutte le nostre risorse”, ha detto Erdogan, secondo quanto riferisce Anadolu.
“I nostri cittadini – ha aggiunto – non devono preoccuparsi, non permetteremo mai che rimangano senza riparo”. Per le dieci province turche colpite dal sisma è stato dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi.
Da diversi paesi del mondo, intanto, arrivano gli aiuti. Anche l’Italia sta facendo la sua parte: nelle scorse ore due ragazzi bloccati sotto le macerie sono stati messi in salvo dalla squadra di soccorritori italiani, composta da vigili del fuoco, personale sanitario e della Protezione civile, ad Antiochia, in Turchia. Le operazioni di salvataggio risultano, però, “estremamente complesse per le numerose scosse di assestamento”, hanno spiegato i Vigili del fuoco.
Nel frattempo continuano le ricerche dell’italiano che si trovava in Turchia al momento del terremoto e non si hanno notizie anche di una famiglia italiana di origine siriana composta da tre adulti e tre minori che si trovava ad Antiochia.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Cina, industria dei macchinari in forte crescita nel 14esimo Piano quinquennale
Pubblicato
41 minuti fa-
15 Dicembre 2025di
Redazione
PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’industria meccanica della Cina ha registrato progressi sostanziali in termini di scala industriale, commercio estero e innovazione nel periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), secondo dati pubblicati lunedì dalla Federazione cinese dell’industria meccanica.
Il numero di imprese che producono macchinari, con dimensioni al di sopra di quella designata, è aumentato da 92.000 alla fine del 2020 a 137.000 alla fine di ottobre 2025.
In termini di scala industriale, il valore aggiunto del settore è cresciuto a un tasso medio annuo del 7,1% dal 2021. Da gennaio a ottobre di quest’anno, il commercio estero totale dei prodotti legati ai macchinari ha raggiunto 1.030 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% su base annua, con il valore annuo di importazioni ed esportazioni che dovrebbe stabilire un massimo record.
Facendo leva sulla crescita dei cluster industriali, il settore conta ora 13 imprese classificate tra i primi 50 produttori mondiali di macchinari per le costruzioni.
Guardando al prossimo piano quinquennale, Xu Niansha, presidente della federazione, ha affermato che l’industria si concentrerà sul rafforzamento della resilienza e della sicurezza delle catene industriali e di approvvigionamento, sull’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità e sulla promozione di una trasformazione intelligente, verde e integrata.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-
Cronaca
La Voce Pavese – Addio a Maria Forni, voce della cultura lomellina
Pubblicato
2 ore fa-
15 Dicembre 2025di
Redazione
Mortara e la Lomellina salutano Maria Forni, storica, divulgatrice e dirigente scolastica di primo piano, scomparsa sabato all’età di 85 anni nella sua abitazione di contrada Loreto. Figura autorevole e amatissima, ha incarnato per decenni la passione per la conoscenza e la trasmissione del sapere, diventando un punto di riferimento culturale ben oltre i confini cittadini.
Ex preside del liceo scientifico Taramelli di Pavia e dell’istituto superiore Omodeo di Mortara, Maria Forni ha insegnato anche al liceo classico Cairoli di Vigevano. Alla carriera scolastica ha affiancato un’intensa attività divulgativa: le sue conferenze di carattere storico, letterario e linguistico richiamavano sempre un pubblico numeroso, conquistato dalla capacità di passare con naturalezza dai grandi autori della letteratura alle più sottili sfumature del dialetto lomellino, con rigore ma anche con grande chiarezza.
L’ultima presentazione risale a un mese fa nella biblioteca civica Pezza, spazio culturale per lei speciale e familiare, dove fino a un anno fa ha presieduto l’associazione Amicivico17. In ambito familiare proveniva da una nota famiglia lomellina, ma aveva sempre rivendicato con fermezza una posizione autonoma sul piano civile e politico.
Lascia la figlia Francesca Baletti, il genero Tommaso e i nipoti Tancredi e Dionigi. Profondo il cordoglio del mondo della scuola: l’istituto Omodeo ne ricorda la gentilezza d’animo, l’intelligenza e la lungimiranza. Parole di stima anche dal pianista Alessandro Marangoni e dalla regista Marta Comeglio. Iscritta all’Anpi di Mortara, è ricordata per l’impegno antifascista e per i valori democratici. Una perdita che lascia un segno profondo nel tessuto culturale e civile della Lomellina.
Per interagire e/o chiedere diritto di replica scrivete a emanuele@bottiroli.it.
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Cronaca
Cina, a novembre tasso di disoccupazione nelle città al 5,1%
Pubblicato
3 ore fa-
15 Dicembre 2025di
Redazione
PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato cinese del lavoro è rimasto complessivamente stabile, con il tasso di disoccupazione urbana rilevato che si è mantenuto stabile al 5,1% a novembre, hanno mostrato lunedì i dati ufficiali.
Nei primi 11 mesi dell’anno, tale tasso si è attestato in media al 5,2%, ha riferito l’Ufficio Nazionale di Statistica (NBS).
Le condizioni occupazionali dei gruppi chiave sono rimaste anch’esse solide. A novembre, il tasso di disoccupazione tra i lavoratori rurali migranti si è attestato al 4,4%, inferiore alla media nazionale.
L’economia cinese è rimasta nel complesso stabile a novembre, ha dichiarato il portavoce dell’NBS Fu Linghui nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che il Paese lavorerà per garantire uno sviluppo stabile dell’occupazione, delle imprese, dei mercati e delle aspettative.
La Cina ha fissato un obiettivo per il tasso di disoccupazione urbana rilevato intorno al 5,5% per il 2025, e mira a creare oltre 12 milioni di nuovi posti di lavoro urbani entro l’anno.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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