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Cronaca

Ponte sullo Stretto, da Webuild il report definitivo

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ROMA (ITALPRESS) – I movimenti tettonici dell’area dello Stretto “non sono in grado di indurre spostamenti superiori a qualche centimetro al di sotto delle opere relative alle torri su entrambe le sponde, confermando il rispetto di tutti i criteri antisismici dell’opera”. Lo evidenzia il report stilato dalle imprese del Gruppo Webuild sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina e consegnato al Governo, secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud.
Nel documento vengono indicati i “passaggi chiave necessari” per far ripartire “un’infrastruttura strategica per l’Italia”.
In primo luogo “sarebbe necessario revocare la liquidazione della società Stretto di Messina”, provvedimento preso dal Governo, poi aggiornare il contratto con il Contraente generale, approvare il progetto definitivo, quindi il progetto esecutivo, per poi passare all’inizio del cantiere. In poco più di 200 giorni potrebbe essere riapprovato il progetto esecutivo, dando inizio al cantiere, con 20 mila assunzioni da concludere entro l’anno.
Solo in questa fase il valore della produzione del cantiere raggiungerebbe i 380 milioni di euro. “Una volta a regime il cantiere darebbe lavoro a 118 mila persone, assicurando un aumento del tasso di occupazione nazionale dello 0,5%”, spiega il report di Webuild, che ribadisce come il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenti “un’eccellenza ingegneristica a livello internazionale”.
“Le migliori competenze tecniche che il Paese esprime ma anche esperti di chiara fama internazionale impegnati nello studio, nella progettazione, nella revisione e controllo del progetto, assieme a centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche investite nelle fasi preliminari di studi ed analisi del progetto, che hanno reso l’area tra Messina e Reggio Calabria lo specchio di mare più studiato del Mediterraneo. Questo – si legge nel report – è il Ponte sullo Stretto di Messina. Decenni di attività propedeutiche nel corso dei quali, alle spalle dei dibattiti politici, centinaia di ingegneri, tecnici, professori universitari, ricercatori hanno lavorato per mettere a punto il miglior progetto possibile, in grado di mettere insieme sicurezza, efficienza, minor impatto”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Piccoli e Ruggiero d’argento nel duet free dei Mondiali

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ROMA (ITALPRESS) – Enrica Piccoli e Lucrezia Ruggiero hanno chiuso la finale del duet free dei Mondiali di nuoto artistico, in scena a Singapore, al secondo posto. Per le due azzurre il punteggio di 278.7137. Medaglia d’argento quindi per la veneta Piccoli (Fiamme Oro e Montebelluna Nuoto) e la romana Ruggiero (Fiamme Oro e Aurelia Nuoto), che avevano chiuso la gara di duet tech invece al sesto posto.
Oro per le spagnole Lilou Lluis Valette e Iris Tio Casas con 282.6087; bronzo per le russe Mayya Doroshko e Tatiana Gayday (a Singapore in gara come atlete neutrali) con 277.1117.
Si tratta della nona medaglia dell’Italia a Singapore. Fino a oggi gli azzurri hanno vinto sei argenti nel nuoto in acque libere e poi un argento (quello odierno) e due bronzi nel nuoto artistico.
Le “regine d’Europa” – vincitrici del titolo continentale nel duet free – salgono dunque nuovamente sul podio, questa volta con l’argento ma nella rassegna iridata. Ruggiero e Piccoli con la loro “Ipnosi” hanno ottenuto il punteggio di 152.2637 per gli elementi e di 126.450 per l’impressione artistica. Ruggiero, 25 anni da poco compiuti, è allenata da Roberta Farinelli e poi da Linda Cerruti e dal direttore tecnico Patrizia Giallombardo in Nazionale. Piccoli, 26 anni, è allenata da Cerruti in Nazionale.
Nel preliminare iridato di mercoledì avevano ottenuto il terzo punteggio di 266.9571.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bce, i tassi restano invariati

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FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento.
Nel dettaglio, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale rimarranno rispettivamente al 2%, al 2,15% e al 2,40%.

“L’inflazione è pari attualmente al nostro obiettivo del 2% a medio termine – sottolinea la Bce in un nota -. Le nuove informazioni sono sostanzialmente in linea con la valutazione precedente del Consiglio direttivo circa le prospettive di inflazione. Le pressioni interne sui prezzi hanno continuato ad attenuarsi, a fronte di un rallentamento dei salari. Anche grazie alle passate riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo, sinora l’economia ha mostrato nel complesso buona capacità di tenuta in un difficile contesto mondiale. Al tempo stesso, il panorama resta eccezionalmente incerto, soprattutto a causa delle controversie commerciali”.

Il Consiglio direttivo è determinato “ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, il Consiglio direttivo seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione e dei rischi a esse associati, considerati i nuovi dati economici e finanziari, nonchè della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

West Nile, al 23 luglio 32 casi di cui 21 in provincia di Latina

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ROMA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’anno al 23 luglio sono 32 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell’uomo in Italia. Ventuno dei 32 casi sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti nella provincia di Latina. I numeri sono contenuti nel bollettino settimanale del sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità.

Dei 32 casi 23 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 2 Veneto, 1 Emilia-Romagna, 15 Lazio, Campania 3), 1 caso asintomatico identificato in donatore di sangue (1 Veneto) e 6 casi di febbre (2 Veneto, 4 Lazio). Tra i casi confermati sono stati notificati 2 decessi (1 Piemonte, 1 Lazio).

Da un punto di vista numerico, l’andamento epidemiologico al momento è in linea con quello degli anni precedenti, mentre la distribuzione spaziale appare invece abbastanza differente.

“Il virus West Nile ormai da diversi anni è endemico nel nostro paese – sottolinea Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -, e il sistema di sorveglianza che Ministero, Iss e Regioni hanno messo a punto è ben rodato ed efficace. Tutte le misure sono in campo, comprese quelle a protezione dei trapianti e delle trasfusioni. Ricordiamo che l’80% dei casi di infezione da West Nile è asintomatico, mentre il rischio di conseguenze gravi è maggiore per le persone più fragili. La malattia non si trasmette da persona a persona. Il consiglio è quindi quello di proteggersi il più possibile dal contatto con le zanzare, i vettori del virus, e rivolgersi al proprio medico se si hanno sintomi come febbre sopra in 38°C soprattutto se accompagnata da eruzione cutanea. Per i medici l’indicazione è quella di considerare la possibilità di infezione da West Nile in presenza di sintomi compatibili e procedere alla diagnosi di laboratorio”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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