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Capello “Napoli tra le favorite anche in Champions”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho visto finalmente una partita da Champions giocata con agonismo, qualità, tecnica e con un arbitraggio fantastico: Lazio-Atalanta. Noi dobbiamo giocare a quei livelli: gli arbitri devono lasciar correre perchè il calcio è agonismo, fisicità, velocità. Queste cose ci mancano”. In vista del ritorno delle coppe europee, Fabio Capello ammette di aver ammirato la sfida di sabato all’Olimpico che ha visto prevalere per 2-0 gli orobici. “Lazio-Atalanta me la sono goduta, come Villareal-Barcellona – spiega l’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus ospite di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio 1 – Bisogna giocare a questo livello, altrimenti gli altri ci battono facilmente. Dobbiamo lavorare in questa direzione per far sì che gli allenatori giochino meno con i portieri, è veramente noioso vedere i nostri giocatori dare sempre la palla al portiere quando sono in difficoltà, si passa più tempo nella propria metà campo che in quella avversaria”. Ritorna la Champions e per il Milan, che battendo il Toro ha rivisto la luce dopo una piccola crisi, c’è il Tottenham di Conte. “Contro il Torino il Milan ha preso l’aspirina all’intervallo, nel primo tempo non c’era, guardava il Toro giocare – analizza ironico ‘Don Fabiò – Hanno dato la colpa al cambio di modulo, ma i moduli sono validi tutti quanti. Se i giocatori in campo giocano con timore, paura e poca serenità, poi si gioca male. Ho visto la partita del Tottenham, anche loro sono in difficoltà: sono stati spesso buggerati in contropiede, hanno subìto cinque reti, una delle quali annullata per fuorigioco millimetrico. Si è visto poco poco Tottenham, è mancato a centrocampo e a livello difensivo. Però sono convinto che, avendo giocatori di ottimo livello come Kane, potrà creare grossi problemi al Milan. La squadra di Pioli dovrà stare molto attenta alla fase difensiva, ma qualche grattacapo alla difesa del Tottenham può crearlo”. Tra i campioni d’Italia c’è sempre il caso Leao. Il fuoriclasse portoghese è in trattativa per il rinnovo e non sempre offre prestazioni all’altezza. “Leao è sempre un fenomeno, nel derby quando è entrato è l’unico che ha dato la palla gol a Giroud – ricorda Capello – Lo vediamo tutti che non è il Leao dell’anno scorso, ma rimane un giocatore imprescindibile per il Milan. Come Zaniolo, è un giocatore mal consigliato: ha la testa nei contratti, da un’altra parte, deve trovare un pò di serenità, ma metterlo fuori non lo aiuta, anzi lo rende ancora più triste. Deve giocare, deve sentirsi importante. Ci sono problemi economici grossi, nessuno vuole pagare quella clausola, però a livello calcistico Leao e Theo sono giocatori che fano la differenza e che hanno qualcosa in più”. Il Napoli, che ormai ha cucito in petto lo scudetto, è competitivo anche in Champions: “Lo hanno già dimostrato contro il Liverpool, giocando a livelli altissimi. Vedo un Napoli convinto, ha forza, qualità, sa stare in campo, ha rispetto dell’avversario. E poi hanno giocatori di qualità che possono ribaltare il risultato in ogni momento”. Circa la penalizzazione subita dalla Juventus, Capello sottolinea che i bianconeri “comunque non partecipavano alla lotta scudetto, ma per il secondo posto. Ora aspettiamo la possibile revisione della penalizzazione, vedremo che succederà. Il Napoli se n’è andato, ha continuato a correre, le altre di volta in volta hanno rallentato e hanno sbagliato nei momenti cruciali. Ci sarà una grande corsa al secondo posto. La Juve è stata un esempio sui giovani italiani: nel momento di difficoltà ha fatto giocare tanti ragazzi. Anche altri colleghi dovrebbero avere un pò più di coraggio, meglio loro di stranieri mediocri. Anche perchè le risorse sono quelle che sono, dobbiamo sperare in un miracolo in Europa, dobbiamo sperare nel Napoli e, come dicono i bookmakers, sono convinto che sia tra le squadre favorite”. Ad aspirare all’Europa ora c’è anche la ‘matricolà Monza: “Merito di Galliani e Berlusconi, che riescono sempre a stimolare gli allenatori, ne sono qualcosa anch’io. E poi bravo Palladino, ha grandi meriti: è entrato in punta dei piedi, ha le idee molto chiare e i giocatori lo hanno seguito, si sentono coinvolti nel progetto”. Detto che “i fuorigioco millimetrici vanno cambiati. Un tallone, una spalla, una mano: fanno tristezza vedere gol annullati in questo modo, non è accettabile”, Capello chiosa sull’ipotesi di Ancelotti ct del Brasile: “Sarebbe molto interessante, Ancelotti è un grandissimo allenatore, il più grande che abbiamo avuto in Italia, è il più bravo di tutti perchè vincere dappertutto è difficile. Allenare una nazionale è molto diverso. Io sono andato ad allenare l’Inghilterra perchè era un sogno, credo che potrebbe essere lo stesso a fine carriera per Ancelotti”.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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La Fiorentina ‘vede’ la Conference League, 3-0 al Polissya. Kean espulso

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PRESOV (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – Comincia con una vittoria la stagione della Fiorentina, che sul campo neutro di Presov, in Slovacchia, batte gli ucraini del Polissya per 0-3 nell’andata degli spareggi di Conference League.

Un appuntamento importante, per il quale Pioli sceglie subito i migliori: davanti coppia Kean-Gudmundsson, in campo anche il neoacquisto Sohm. E partono bene i viola, con un colpo di testa fuori misura di Pongracic dopo un minuto. All’8′ arriva il vantaggio con Kean, che vince un rimpallo e scarica il tiro da fuori: la palla colpisce il palo ma si insacca dopo aver sbattuto sulla schiena di Kudryk, determinando, quindi, l’autogol del portiere. Con il passare dei minuti il Polissya prende campo attuando un pressing che la Fiorentina soffre. Nazarenko sbaglia in più occasioni la mira, mentre De Gea compie un’autentica prodezza al 23′ per sventare il colpo di testa di Filippov. I viola si riorganizzano e trovano gli spazi per uscire, raddoppiando al 32′ con Gosens, che raccoglie un cross di Kean deviato da Gudmundsson e insacca all’angolino alto.

Al 44′ altro episodio chiave: Sarapii tira i capelli di Kean, che incappa in un fallo di reazione e si merita il cartellino rosso. Stupisce, però, che lo stesso provvedimento non sia stato applicato al difensore ucraino. La Fiorentina, quindi, si limita alla gestione nel secondo tempo, soprattutto nei primi minuti, uscendo indenne dai tentativi di Nazarenko e, soprattutto, di Haiduchyk di testa. La squadra di Pioli poi trova gli spazi giusti con Gudmundsson, che al 66′ manca il tempo per il tiro e viene chiuso da Chobotenko. L’islandese non sbaglia tre minuti più tardi quando si invola e batte Kudryk di destro. Entrano anche Parisi e Dzeko, e si sente: l’esterno porta tanta energia sulla sinistra, ma in un’occasione è troppo indeciso e viene chiuso da Kudryk. L’ultima occasione è per il Polissya all’88’ con un insidioso colpo di testa del solito Haiduchyk.

Appuntamento per il ritorno giovedì 28 a Reggio Emilia: in mezzo, la Fiorentina è chiamata al debutto in campionato domenica pomeriggio a Cagliari, ma intanto la qualificazione in Conference è in cassaforte.

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IL TABELLINO

POLISSYA (4-3-3): Kudryk 6; Kravchenko 5.5, Chobotenko 6 (38′ st Vialle sv), Sarapii 5.5 (38′ st Beskorovainyi sv), Korniichuk 5.5 (15′ st Goncalves 5.5); Lednev 6, Babenko 6, Adriyevskiy 6 (31′ st Costa sv); Hutsuliak 5.5, Filippov 6 (15′ st Haiduchyk 6), Nazarenko 6.5. In panchina: Volynets, Ulihanets, Karaman, Mykytiuk. Allenatore: Rotan 6.

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7.5; Comuzzo 6, Pongracic 6, Ranieri 6 (41′ st Viti sv); Dodo 6.5, Ndour 6 (41′ st Fazzini sv), Sohm 6 (31′ st Sabiri sv), Fagioli 6.5, Gosens 7 (31′ st Parisi 6); Kean 5, Gudmundsson 7.5 (25′ st Dzeko 6). In panchina: Lezzerini, Martinelli, Marì, Richardson, Viti, Fortini, Kouadio, Braschi. Allenatore: Pioli 6.5.

ARBITRO: Aghayev (Azerbaijan) 4.5.
RETI: 8′ pt aut Kudryk, 32′ pt Gosens, 24′ st Gudmundsson.
NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Kean espulso al 44′ per fallo di reazione. Ammoniti: Gosens, Korniichuk.
Angoli: 5-3.
Recupero: 2′ pt; 3′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Vuelta, presentate le squadre a Torino: sabato il via da Reggia della Venaria Reale

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TORINO (ITALPRESS) – Il grande circo della Vuelta 2025 si è aperto ufficialmente a Torino. È da qui che sabato 23 agosto partirà l’80 esima edizione della Salida Oficial, prima volta assoluta per l’Italia. I primi 13 km della corsa prenderanno il via dalla Reggia della Venaria Reale nel weekend, ma sotto la Mole oggi è già iniziata la festa española nella cornice di piazzetta Reale, nel centro storico del capoluogo. Dove si è svolta la Teams Presentation, la cerimonia di presentazione ufficiale delle 23 squadre e dei 180 corridori che hanno salutato il pubblico in divisa ufficiale. In 476 giorni, Torino e il Piemonte hanno ospitato Giro d’Italia, Tour de France e, in questi giorni, La Vuelta.

“Con la Vuelta si completa un ciclo importante in cui con la Regione Piemonte abbiamo creduto dall’inizio – ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo RussoÈ importante ribadire il valore dello sport come valore di pace, tolleranza e unione”.

Durante l’uscita dei team tanti applausi, ma anche qualche fischio da parte dei Pro Pal verso il team di Israele. Per i bookmakers l’uomo da battere è il danese Jonas Vingegaard del Team Visma-Lease a Bike, già vincitore di due Tour de France.

A provare a contendere la maglia rossa al danese saranno il portoghese Joao Almeida e lo spagnolo Juan Ayuso della UAE Team Emirates XRG. Fra gli italiani non ci sono ambizioni di classifica, ma si segnalano Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Vuelta significa competizione, ma anche divertimento.

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Così già nel tardo pomeriggio torinesi e tifosi, tutti in rigorosa maglietta rossa, hanno cominciato a pedalare su una cinquantina di cyclette per una seduta di spinning speciale, perché a condurla c’era Fabio Aru. L’ex ciclista azzurro sa come si fa, visto che conquistò la Vuelta dieci anni fa esatti.

“È un piacere essere qua ed è un piacere che la Vuelta parta dal Piemonte, sicuramente ci sarà tanto entusiasmo da parte di tutti – ha detto Aru – Il Piemonte sta facendo bene per il nostro sport, sta investendo sempre nelle corse ciclistiche e devo fare loro i complimenti”. Sole, musica, pedalate, fatica e passione: sono gli ingredienti della corsa spagnola che arriva a Torino.

Per completare la festa, sul palco “rosso Spagna” allestito davanti ai Musei Reali è andato in scena il djset. Mani alzate e tanti sorrisi per bambini e famiglie. Sabato appuntamento alla Reggia di Venaria, da dove la prima parte non competitiva della Vuelta raggiungerà il Motovelodromo torinese intitolato a Fausto Coppi. Da qui si comincerà a spingere con la partenza lanciata e le tappe nelle provincie di Biella, Vercelli, Novara e Cuneo. Dopo più di 3 mila km percorsi, l’arrivo sarà a Madrid il prossimo 14 settembre.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

-Foto xn3/Italpress-
(ITALPRESS).

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Us Open 2025, sorteggiato il tabellone: Sinner esordisce con Kopriva

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sorteggiato il tabellone maschile dello Us Open, ultimo slam dell’anno. Jannik Sinner si presenta a Flushing Meadows da numero uno del seeding e da campione in carica. Reduce dal primo trionfo a Wimbledon, l’altoatesino aprirà la caccia al quinto Slam della carriera con il ceco Vit Kopriva.

IL CAMMINO DI JANNIK

Sul cammino teorico di Sinner verso la finale ci sono Popyrin (2° turno), Shapovalov (3° turno), Paul (ottavi), Draper (quarti) e Zverev (semifinale). Carlos Alcaraz, testa di serie numero 2, farà il suo esordio con Reilly Opelka.

GLI ALTRI ITALIANI

Lorenzo Musetti, testa di serie numero 10, pesca Giovanni Mpetshi Perricard, mentre Flavio Cobolli un qualificato o un lucky loser. Luciano Darderi avrà Rinky Hijikata. Luca Nardi trova la testa di serie numero 21 Tomas Machac, Matteo Arnaldi giocherà contro Francisco Cerundolo, Lorenzo Sonego contro Tristan Schoolkate e Mattia Bellucci con Juncheng Shang.

PAOLINI SUL CAMMINO DELLA SABALENKA

Al femminile Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, aprirà il suo torneo contro una qualificata. L’azzurra è stata inserita nel quarto della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. Avrà una una qualificata anche Lucia Bronzetti, che vede al secondo turno la n.9 del seeding Elena Rybakina. Elisabetta Cocciaretto pesca Putinseva. Al secondo turno possibile sfida con la n.29 Kalinskaya.

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-Foto IPA Agency-
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