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Cronaca

Intesa Sanpaolo e Zes Sardegna, accordo per lo sviluppo del territorio

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Rilanciare gli investimenti sull’isola. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato da Intesa Sanpaolo con il Commissario Straordinario della Zona Economica Speciale Sardegna, Aldo Cadau, per favorire lo sviluppo del territorio e dell’economia a esso collegata.
Intesa Sanpaolo partecipa attivamente dal 2017 alla promozione delle ZES meridionali. Il Gruppo ha siglato accordi di collaborazione con le Autorità di Sistema Portuale (Puglia, Trieste e Venezia) e con i Commissari Straordinari delle ZES (Calabria, Campania, Sicilia, Abruzzo). Di recente ha rafforzato il plafond disponibile portandolo a 5 miliardi di euro, ed è in procinto di promuovere missioni all’estero con lo scopo di coinvolgere gli investitori internazionali.
Il protocollo tra Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, e ZES Sardegna è stato presentato oggi nella sala convegni del terminal molo Ichnusa, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna (AdSP). Durante l’evento ha avuto spazio un dibattito pubblico sul valore strategico dell’economia marittima in Sardegna, sulla base delle evidenze economiche elaborate da SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo).
Il PNRR prevede 170 milioni di euro per il sistema portuale sardo e 28 milioni per il progetto “green port”, che ha l’importante obiettivo di rendere le attività portuali sostenibili e compatibili con i contesti urbani portuali.
Le ZES sono fondamentali nella sinergia tra il sistema logistico-portuale e l’industria manifatturiera e per favorire nuovi investimenti attraverso incentivi fiscali e amministrativi. Secondo le stime, possono impattare in modo importante su alcuni indicatori economici, incrementando per esempio il traffico portuale fino all’8-9% annuo e l’export del 4%.
Tema chiave è accompagnare le aziende nel cogliere tali opportunità. Il protocollo tra Commissario Straordinario e Intesa Sanpaolo ha come obiettivi il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese operanti nella ZES regionale, attività di reshoring, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e di filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell’area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.
La Banca mette inoltre a disposizione degli imprenditori un desk specializzato, che offre supporto per l’ottimizzazione dei business plan e Incent Now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette alle imprese clienti di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito del PNRR. Per le imprese che investiranno all’interno di ZES e ZLS è prevista infine una linea di finanziamento ad hoc.
Per Aldo Cadau, Commissario ZES Sardegna, “rafforzare il tessuto imprenditoriale dell’Isola significa anzitutto lavorare per costruire sinergie virtuose fra aziende, territori, distretti produttivi, istituti di credito, ma significa anche aprire il sistema economico ai più grandi player internazionali, attraendo nuovi investimenti per la crescita e lo sviluppo della Sardegna. La Zona Economica Speciale rappresenta in questo senso uno strumento di valorizzazione e promozione dell’Isola e delle sue energie economiche. Intesa Sanpaolo significa dunque un’alleanza di valore per la ZES, un’alleanza indirizzata al rafforzamento del sistema d’impresa sardo e al miglioramento delle condizioni infrastrutturali del territorio. Ancora una volta, quindi, un’opportunità di sviluppo, innovazione e rete”.
Massimo Deiana, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna sottolinea: “Ribadiamo con convinzione il ruolo strategico delle Zes nella stimolazione dei traffici portuali e di, conseguenza, nello sviluppo di tutte le attività operative legate al cluster, compresi i futuri insediamenti produttivi con fiscalità agevolata nelle aree demaniali, sulle quali l’AdSP, con la sua governance di respiro sistemico, svolgerà con maggiore incisività e vigore il ruolo di catalizzatore di intrapresa. Se poi allarghiamo l’orizzonte all’unica e irripetibile spinta derivante dai fondi PNRR destinati alla portualità, sono certo che per gli scali della Sardegna si prospetta nuova stagione di sviluppo senza precedenti ed il superamento di quelle criticità ormai storiche, una tra tutte quella relativa al compendio contenitori del Porto Canale, che è e rimane la madre di tutte le battaglie”.
Stefano Cappellari, Direttore regionale Intesa Sanpaolo, afferma: “Il ruolo della Banca non è solo finanziare le imprese che vorranno investire – Intesa Sanpaolo ha destinato un plafond di 5 miliardi alle ZES – ma soprattutto rendere le aziende consapevoli delle opportunità disponibili, quelle sarde in primo luogo, ma anche altri potenziali investitori. Similmente a quanto già avvenuto con i primi bandi del PNRR destinati ad altri settori, dove 143 progetti di clienti Intesa Sanpaolo in Sardegna si sono già aggiudicati 24 milioni di euro attraverso la nostra piattaforma Incent Now. Questo accordo – ha aggiunto – va nella direzione di riattivare gli investimenti produttivi in Sardegna facendo leva su alcune contingenze particolarmente favorevoli. Il contesto geopolitico ha infatti determinato uno spostamento delle rotte marittime globali e l’Isola può riconquistarsi un ruolo centrale nel Mediterraneo. La presenza della ZES fa sì che economia portuale e dell’entroterra possano sviluppare sinergie durevoli, cogliendo l’opportunità unica del PNRR”.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo (Aldo Cadau e Stefano Cappellari) –
(ITALPRESS).

Cronaca

Frode fiscale da 9 milioni, otto indagati a Torino

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TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Torino ha concluso un’indagine, convenzionalmente denominata “Cuba Libre”, che ha riguardato 7 società e 8 persone coinvolte. Le indagini si riferiscono a un articolato meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare al Fisco circa 6 milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d’imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.

L’indagini dopo alcuni approfondimenti aventi a oggetto due imprenditori torinesi che, attraverso due società di diritto inglese costituite con l’unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti nei confronti di contribuenti italiani, erano riusciti a occultare redditi prodotti in Italia.

Sono state inoltre contestate ulteriori violazioni fiscali in capo ad altre tre persone fisiche e altrettante società risultati collegati alla frode, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività ha consentito complessivamente il deferimento, a vario titolo, di otto persone all’Autorità giudiziaria per le ipotesi penal-tributarie di emissione e utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Va evidenziato come i due principali indagati, all’esito dell’accertamento operato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle risultanze comunicate dalla Guardia di finanza di Torino, abbiano già versato all’Erario 1,7 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.

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I finanzieri hanno infine acquisito gravi indizi nei confronti di un ulteriore soggetto, denunciato per estorsione in quanto, al fine di ottenere la restituzione di una somma di denaro concessa precedentemente in prestito ai due principali indagati, avrebbe minacciato gli stessi di divulgarne documentazione atta a farli incorrere in possibili conseguenze penali, nonchè arrecare loro un danno patrimoniale.

– Foto: ufficio strampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Operazione antidroga tra Modena e Roma con 9 arresti

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ROMA (ITALPRESS) – Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nelle province di Modena e Roma, vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli per dare esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, di cui 7 italiani e 2 di nazionalità albanese. Sono accusati di essere i promotori e membri di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonchè detenzione e porto abusivo di armi comuni. Le indagini dei Carabinieri, avviate nel 2021, hanno consentito di raccogliere indizi in ordine all’esistenza di una articolata organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti nei comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio, dove promotori dell’associazione avevano messo a punto una importante struttura logistica di smercio dello stupefacente, assegnando compiti specifici ai singoli partecipi che avevano anche la disponibilità di armi, tanto da accaparrarsi anche l’egemonia di una piazza di spaccio in località Favale di Tivoli.
Tra gli indagati anche una donna 79enne, italiana, residente sulla piazza di spaccio, accusata di essersi prestata ad occultare parte dello stupefacente e somme di denaro, provento dello spaccio, presso la propria abitazione. Elemento di dettaglio investigativo è il fatto che i summit, finalizzati alla gestione dell’attività illecita, avvenivano all’interno di un pollaio, luogo ritenuto sicuro per eludere eventuali intercettazioni.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Meloni pronta a volare a Washington per incontrare Trump alla Casa Bianca

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La presidente del consiglio Giorgia Meloni si prepara per andare a Washington per un bilaterale con Donald Trump alla Casa Bianca. Argomento principale della riunione tra i due leader saranno i dazi del 20% imposti dal governo statunitense nei confronti dell’Unione Europea.
L’incontro fra Meloni e Trump sarebbe fissato per mercoledì 16 aprile, data che consentirebbe alla premier di avere il tempo di rientrare in Italia ed accogliere il vicepresidente americano JD Vance, che sarà in visita istituzionale a Roma dal 18 al 20 aprile
La decisione di Trump di imporre dazi del 20% all’Unione Europea ha generato grandi divisioni anche tra Roma e Parigi. Il presidente francese Emmanuel Macron vorrebbe applicare nell’immediato delle contromisure, ma il governo italiano con molta più cautela sostiene che “i francesi alimentano divisioni e pensano ai loro interessi”.
Nei giorni scorsi Meloni ha definito “sbagliata” la misura” dei dazi nei confronti dell’Unione Europea da parte del governo statunitense, ribadendo che si tratta di una decisione che “non conviene a nessuna delle parti”. La premier ha anche ribadito la volontà di “lavorare a un accordo con gli Stati Uniti per scongiurare una guerra commerciale che inevitabilmente indebolirebbe l’Occidente a favore di altri attori globali”.
Quella di Meloni sarà la prima visita alla Casa Bianca dall’inizio del secondo mandato del presidente Donald Trump. La premier si era recata già a Washington in occasione della cerimonia di insediamento del tycoon a Capitol Hill lo scorso 20 gennaio. Un viaggio che aveva fatto seguito ad una ulteriore spedizione di Meloni in Florida nella residenza di Trump a Mar-a-lago, risalente allo scorso 4 gennaio.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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