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Economia

Sponsorship del basket valgono 71 mln e danno valore al territorio

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Il legame tra imprese-sponsor e mondo dello sport restituisce una fotografia caleidoscopica per la varietà e la diversità economica delle realtà che la compongono, In particolare per il basket italiano, che nella Lega Basket Serie A vede la sua massima espressione. Da questo spunto prende spunto il focus dell’Osservatorio sullo Sport System italiano di Banca Ifis. Un parterre composto da ben 1.533 imprese che insieme formano le fondamenta su cui poggiano i ricavi delle squadre che animano la Lega Basket Serie A. Il primo numero che emerge dallo studio, vuole essere la dimostrazione lampante di quanto la sponsorizzazione del basket italiano sia appannaggio di una platea vasta di imprese che presenta inoltre molte peculiarità. Ma non è solo il numero nella sua totalità a essere consistente, lo sono anche i differenti ambiti di business dalle quali queste imprese provengono, rappresentando infatti oltre 20 industry, che spaziano dal banking all’hospitality, dall’automotive alla Gdo, sino ad arrivare anche a micro imprese della logistica e trasporti o, perché no, dei servizi di pulizia. Questo perché la sponsorship del basket italiano è un affare trasversale che genera interesse in attività produttive anche molto differenti tra loro per ambito e dimensione di impresa. Non è un caso che il 59% degli sponsor, 908 imprese, è catalogabile come Pmi e genera un fatturato medio di 8,7 milioni così come è interessante rilevare la connotazione fortemente territoriale, considerato che il 75% delle imprese proviene dalla stessa regione, se non addirittura provincia o comune, della squadra che sostiene. Una rete di imprese, spesso piccole o medio piccole, capace tuttavia di sostenere i ricavi anche nella stagione 2020-21 quando le limitazioni dovute al Covid hanno impattato pesantemente sulle revenue complessive. Gli investimenti delle aziende sponsor hanno consentito di contenere al solo -3,1% il calo dei ricavi medi delle squadre, portando l’incidenza sul totale del fatturato dal 60% della stagione 2018/2019 (54,7 milioni) al 75% della stagione 2020/2021 (71,4 milioni). Sponsorizzare una squadra della LBA ha una rilevanza sia in termini di business che di posizionamento di mercato. Un’affermazione che trova conferma nei numeri e che viene ribadita grazie ai risultati di una survey, condotta in collaborazione con YouGov su tre campioni rappresentativi della popolazione. Sono stati individuati tre cluster: italiani maggiorenni a prescindere dal loro interesse per il basket; persone che invece seguono il basket italiano e, da ultimo persone che tifano una specifica squadra scelte tra quattro team provenienti da nord, centro e sud Italia. Dall’indagine emerge con chiarezza che investire nel basket garantisce un ritorno sugli 8 milioni di italiani che seguono questo sport sotto tutti e tre gli aspetti indagati, ossia: riconoscibilità del brand, considerazione da parte del pubblico attuale ma anche potenziale e influenza sulla propensione all’acquisto. L’impatto della sponsorship garantisce in prima battuta un’impennata in termini di notorietà che cresce di 23 punti percentuali nel campione che segue il basket in generale e aumenta di 49 punti per chi tifa un team in particolare. E la popolarità la si può riscontrare anche nel mondo social. Confrontando i dati 2020 con i dati 2022 si riscontra una crescita delle fan base di tutti i canali, dal +45% di un network maturo come Facebook, sino al +650% di un canale più fresco quale TikTok. Un altro aspetto di grande interesse che emerge dall’analisi è che non appena esplicitato il ruolo di sponsor, ovvero il legame tra impresa e squadra, tutti i marchi, che siano piccoli o main sponsor, riscontrano un rafforzamento della reputazione tra il 12% e quasi un terzo del totale popolazione, percentuali che corrispondono a un “pubblico” che oscilla dai 6 ai 16 milioni di persone. Il sodalizio tra una società della LBA e le sue aziende sponsor abbraccia dunque molti aspetti anche in termini di efficacia commerciale. È stato infatti rilevato che l’intention to buy cresce di 10 punti percentuali sul perimetro dei fan LBA e sale addirittura fino di +31 punti sui tifosi della singola squadra. Ma c’è di più: per il 27% degli italiani, a parità di offerta, la scelta per l’acquisto di determinati prodotti o servizi, ricade sul brand che ha scelto di sponsorizzare una società LBA, rispetto a un possibile competitor che non l’ha fatto. L’impatto commerciale positivo in termini di propensione all’acquisto può raggiungere un potenziale di 13,4 milioni di italiani maggiorenni, anche solo “raccontandosi” in qualità di sponsor con semplici attività promozionali.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Partnership strategica tra BV TECH e PX3 Partners per accelerare la crescita

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MILANO (ITALPRESS) – BV TECH, uno dei principali operatori nel settore della cybersecurity e delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict), e PX3 Partners, fondo di private equity pan-Europeo con sede a Londra, annunciano oggi l’avvio di una partnership strategica finalizzata ad accelerare la crescita di BV TECH e a consolidarne il posizionamento come leader europeo di mercato.

Secondo quanto precisa una nota, PX3 investirà in BV TECH per sostenere e potenziare la sua strategia di crescita, favorendo il consolidamento dei mercati frammentati in cui opera la Società e l’espansione delle sue attività internazionali, con l’obiettivo di creare un player Europeo di riferimento nei servizi di cybersecurity e Ict. Al fianco di PX3, Fondo Italiano d’Investimento parteciperà all’operazione in qualità di investitore di minoranza attraverso il proprio fondo di co-investimento Fipec. Con sede in Italia e fondata nel 2005 dal Presidente e Amministratore Delegato Raffaele Boccardo, BV TECH è attiva in quattro aree strategiche: cloud & infrastructure, cybersecurity, digital transformation, e digital trust. Dalla sua fondazione, la Società ha registrato una solida crescita organica e ha ampliato il portafoglio di servizi e la propria presenza geografica attraverso acquisizioni mirate. Oggi BV TECH opera in sette Paesi europei, con oltre 1.300 dipendenti e circa 600 clienti tra grandi imprese, pubbliche amministrazioni e clienti istituzionali attivi in settori strategici quali difesa, spazio e sicurezza nazionale, energia e utility, istituzioni finanziarie, sanità, media e telecomunicazioni.

Facendo leva sulla visione imprenditoriale basata sulla eccellenza tecnologica e capacità innovativa, la partnership con PX3 consentirà a BV TECH di scalare ulteriormente il proprio modello operativo, offrendo ai clienti un portafoglio di servizi più ampio ed estendendo la presenza della Società in nuovi mercati europei. La ricerca e sviluppo, realizzata in collaborazione con centri di eccellenza riconosciuti a livello internazionale, è da sempre uno dei pilastri strategici di BV TECH, non solo per accedere a competenze altamente specializzate, ma anche per sviluppare soluzioni proprietarie. Questo approccio continuerà a rappresentare un forte motore di crescita e innovazione, beneficiando ulteriormente del network internazionale consolidato di PX3. La partnership permetterà inoltre a BV TECH di accelerare l’adozione e l’integrazione di tecnologie avanzate, tra cui intelligenza artificiale e intelligenza quantistica, già oggi impiegate dalla Società per rafforzare la progettazione e la sicurezza dei sistemi ICT dei propri clienti. BV TECH ha scelto PX3 per una combinazione distintiva di fattori: la comprovata capacità di costruire partnership strategiche con fondatori; il DNA globale e il solido track record nell’internazionalizzazione delle aziende in cui investe; l’esperienza consolidata in strategie di consolidamento attraverso modelli buy-and-build; e il modello proprietario di creazione di valore Connected Acceleration.

La transazione è pienamente in linea con i tre pilastri che costituiscono la strategia d’investimento di PX3. Supportando i clienti nei processi di digitalizzazione e nella protezione delle proprie infrastrutture critiche, BV TECH è perfettamente allineata a tre dei macro-temi trasformativi alla base degli investimenti di PX3: Re-invent Living, Net Citizenship e Compete Smarter. Inoltre, la Società opera nei segmenti dei dati e dei servizi corporate specializzati, due delle aree di investimento core di PX3. Infine, BV TECH presenta solidi fondamentali di business ed economico-finanziari, coerenti con la filosofia selettiva di investimento di PX3.

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Raffaele Boccardo, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di BV TECH, ha dichiarato: “In PX3 abbiamo trovato un partner con cui condividiamo una forte affinità culturale e una piena coerenza strategica ed insieme miriamo ad accelerare la ambizione della Società di affermarsi come leader Europeo nel mercato della cybersecurity e nei servizi ICT. In un mercato globale dominato da grandi operatori extraeuropei, esiste oggi l’opportunità di rafforzare la leadership di BV TECH in Italia e di creare un campione europeo in grado di comprendere a fondo le esigenze delle aziende, delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche del nostro continente, sviluppando soluzioni all’avanguardia per supportarne gli obiettivi strategici. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo percorso con PX3 ed offrire i nostri servizi a clienti nuovi ed esistenti”.

Petter Johnsson, Gianpiero Lenza e Sébastien Mazella Di Bosco, Managing Partners di PX3 hanno commentato: “Raffaele e il suo team hanno costruito un’azienda straordinaria, con un track record comprovato di continua crescita profittevole e una capacità distintiva di rispondere alle esigenze in continua evoluzione in ambito cybersecurity ed ICT dei grandi clienti corporate nonché di istituzioni pubbliche in Italia e in Europa. BV TECH è perfettamente posizionata per continuare il suo progetto di crescita e siamo lieti ed orgogliosi di supportare Raffaele nel percorso di sviluppo e espansione in nuovi mercati europei”.

BV TECH si è avvalsa della consulenza di Kitra Advisory come advisor M&A, KPMG per la vendor due diligence finanziaria, Legance – Avvocati Associati come consulente legale e Studio Legale Tributario BC& per la consulenza fiscale. PX3 Partners è stata assistita da Lazard in qualità di advisor M&A affiancata da PwC e Intermonte, e da Chiomenti per la consulenza legale e la strutturazione fiscale della transazione. Il debito per finanziare la transazione è stato sottoscritto da Banco BPM, Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit. PX3 si è inoltre avvalsa della consulenza di Aon per i profili assicurativi, benefit e previdenziali; Debevoise & Plimpton per la strutturazione fiscale internazionale della transazione; ERM come advisor ESG; Lazard quale debt advisor; PwC per accounting, risorse umane, IT e fiscalità; e SaxeCap per la due diligence commerciale, tecnologica e sull’intelligenza artificiale.

– foto ufficio stampa BV TECH –

(ITALPRESS).

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Economia

Inps, oltre 889 mila pensioni nel 2024 e importo medio di 1.223 euro

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato pubblicato oggi dall’Inps l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2024 e nel primo semestre 2025, con rilevazione al 2 luglio 2025. Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2024 è di 889.642 per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.223 euro. Quelle con decorrenza nel primo semestre del 2025 sono state 397.691, per un importo medio di 1.215 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate. In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2024 sono state: 271.527 pensioni di vecchiaia, 224.392 pensioni anticipate, 60.094 pensioni di invalidità e 236.107 pensioni ai superstiti. Nel primo semestre del 2025: 117.901 pensioni di vecchiaia, 98.356 pensioni anticipate, 23.996 pensioni di invalidità e 106.693 pensioni ai superstiti.

Analizzando le singole gestioni, il FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti) ha erogato 355.508 pensioni nel 2024 e 163.374 nel primo semestre del 2025; seguono in ordine di numerosità la gestione dipendenti pubblici che ha totalizzato 128.276 pensioni nel 2024 e 43.736 nel primo semestre 2025, la gestione degli Artigiani (87.308 e 41.404), quella dei Commercianti (76.137 e 36.121), quella dei Parasubordinati (48.418 e 22.802) e infine la gestione dei Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri (33.632 e 15.198). Gli assegni sociali sono stati 97.522 nel 2024 e 50.745 nel primo semestre del 2025.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

FiberCop compie un anno e guarda al futuro

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ROMA (ITALPRESS) – A un anno dalla sua nascita il 1° luglio 2024, FiberCop – l’azienda che gestisce l’infrastruttura di rete digitale più avanzata, estesa e capillare d’Italia – presenta i risultati raggiunti e guarda al futuro con una nuova visual identity e un sistema di valori che riflettono l’impegno a guidare la trasformazione digitale del Paese.

“FiberCop ha un ruolo strategico nella digitalizzazione dell’Italia – ha dichiarato Massimo Sarmi, Presidente e Amministratore Delegato di FiberCop -. Nel nostro primo anno di attività abbiamo posto basi solide e conseguito risultati significativi, raggiunto 13 milioni di unità immobiliari coperte con fibra ottica di ultima generazione e dato un contributo sostanziale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispettando gli obiettivi previsti nelle regioni di nostra competenza. Il nostro piano per accelerare la realizzazione degli investimenti prosegue e dalla seconda metà del 2024 al primo trimestre 2025 abbiamo realizzato investimenti per 1,8 miliardi di euro. In questo percorso abbiamo seguito una direzione chiara, fondata su responsabilità, inclusione e innovazione. Il nostro Purpose – abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia – riflette la nostra ragione d’essere: contribuire allo sviluppo del Paese attraverso infrastrutture digitali che mettano al centro le persone, la crescita condivisa e l’innovazione. La nostra Vision ci proietta nel futuro: siamo impegnati per costruire una rete capillare, sicura e sostenibile, in grado di sviluppare le esigenze attuali e aprire nuove opportunità. Da leader tecnologico, siamo al lavoro per accelerare la trasformazione digitale, promuovere la crescita economica delle imprese, migliorare la qualità della vita delle persone per rendere l’Italia un Paese più competitivo e inclusivo”.

FiberCop gestisce 26 milioni di chilometri di fibra ottica, una distanza pari a più di 600 volte la circonferenza della Terra, posizionandosi come operatore wholesale (all’ingrosso) “unico nel suo genere in Europa – si legge in una nota -: è infatti la prima realtà nata da un processo di separation proprietaria dell’operatore storico nazionale di telecomunicazioni, a conferma dell’impegno verso un mercato più aperto, competitivo e orientato alla qualità del servizio”. La rete in fibra ottica di FiberCop raggiunge oggi circa 6.000 Comuni, di cui oltre 2.600 connessi con la banda ultralarga FTTH (Fiber to The Home) per circa 13 milioni di unità immobiliari raggiunte al 30 giugno 2025 con la fibra di ultima generazione. L’azienda prosegue lo sviluppo della fibra ottica nel Paese in linea con gli obiettivi del Piano Italia 1 Giga del PNRR, di cui è assegnataria di 7 lotti, e prevede di collegare nell’arco del 2025, anche attraverso il piano autonomo di investimenti, 2 milioni di unità immobiliari, con un target di oltre 20 milioni di unità immobiliari entro fine 2027. “La nuova visual identity rappresenta il cambiamento – sottolinea FiberCop -. Un segno forte e distintivo, che richiama la fibra (Fiber) e il rame (Copper); con un design moderno, una F e una C che si intersecano e parlano di connessioni e solidità, un esplicito richiamo all’impegno per la digitalizzazione dell’Italia, grazie alla presenza del tricolore. Attraverso un design essenziale e contemporaneo, la nuova visual identity rispecchia l’affidabilità dei sistemi tecnologici e pone la rete e le persone al centro, come fattori abilitanti di connessione, innovazione e sviluppo”.

Nuova visual identity e nuove funzionalità anche sui canali digitali di FiberCop, con una grafica essenziale e moderna che vede al centro le persone. Sul sito corporate www.fibercop.com è possibile, per i cittadini e le imprese, verificare la copertura e le offerte proposte dagli operatori partner di FiberCop. Con il lancio della nuova identità, FiberCop passa da una comunicazione incentrata sul “cosa” (dati tecnici e funzionalità) a un linguaggio che valorizza il “perché” – i benefici concreti per clienti, comunità e sistema Paese. Parallelamente, l’azienda definisce Purpose, Vision e Valori fondanti, pilastri quotidiani per le oltre 18.300 persone che guidano la trasformazione digitale dell’Italia. “Abilitiamo l’ingegno, costruiamo il futuro, connettiamo l’Italia”. “È la ragione per cui FiberCop esiste: realizzare infrastrutture digitali all’avanguardia e affidabili, capaci di generare valore concreto per cittadini, imprese e territori”, sottolinea FiberCop, che esprime questa vision: “Costruiamo una rete innovativa che supporti il presente e abiliti il futuro: capillare, sicura e sostenibile. Da leader tecnologico, ci impegniamo ad accelerare la trasformazione digitale del Paese per migliorare la vita delle persone, in un’Italia più competitiva e inclusiva”.

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Questi i principi su cui si fonda la cultura aziendale “e soprattutto la forza motrice che alimenta ogni giorno collaborazione, innovazione e qualità nel lavoro di tutte le persone di FiberCop, guidando comportamenti concreti in ogni ambito dell’organizzazione”: #AgireRESPONSABILMENTE – Prendiamo decisioni, rispondiamo delle nostre azioni; #AvereCORAGGIO – Innoviamo ogni giorno per costruire il futuro; #FareSQUADRA – Lavoriamo insieme, andiamo lontano; #PromuovereECCELLENZA – Lavoriamo con competenza, promuoviamo il merito; #PrendersiCURA – Mettiamo le persone e l’ambiente al centro. Il progetto FiberCop è sostenuto da un consorzio di investitori a lungo termine guidato da KKR Infrastructure, insieme a ADIA, CPP Investments, Ministero dell’Economia e delle Finanze e F2i.

– foto ufficio stampa FiberCop –

(ITALPRESS).

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