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Cronaca

La Roma piega il Verona 1-0, gara decisa da Solbakken

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma batte 1-0 il Verona grazie al primo gol in giallorosso di Solbakken e conquista il quarto successo consecutivo in casa in campionato senza subire reti (non accadeva dal 2014). La squadra di Mourinho risponde alle milanesi e alla Lazio, portandosi a quota 44, al terzo posto in classifica (a pari col Milan e a -3 dall’Inter). Dopo la sconfitta in Austria contro il Salisburgo, lo Special One perde gli affaticati Dybala e Pellegrini e rivoluziona la squadra. Si rivedono Karsdorp e Spinazzola dall’inizio; mentre Solbakken fa il suo esordio dal primo minuto, al fianco di El Shaarawy (riportato sulla trequarti) e a supporto di Abraham, che stringe i denti dopo un attacco influenzale. La partita dell’inglese però dura solamente 15 minuti a causa di un colpo fortuito all’altezza del sopracciglio. Al suo posto entra Andrea Belotti. Il primo squillo della partita è di Spinazzola. L’esterno al 37′ recupera palla e calcia con una deviazione di Tameze che costringe Montipò a sporcare in angolo. Un minuto dopo arriva la prima ammonizione dei padroni di casa ed è un giallo pesante perchè il destinatario è Smalling, diffidato e costretto a saltare il prossimo match di campionato, contro la Cremonese.
La Roma la sblocca al tramonto del primo tempo con un’azione tutta in verticale: Cristante imbuca, Spinazzola col tacco innesca il taglio di Solbakken che in spaccata firma il suo primo gol con la maglia del team capitolino. Nella ripresa Ngonge prova a suonare la carica al Verona al 59′ con tiro di mancino che termina alto. Al 65′ altra occasione per i gialloblù: dopo una percussione del neo entrato Braaf, Doig calcia verso la porta ma Mancini si immola e devia in angolo. Poco dopo ci prova Duda su punizione da posizione defilata ma Rui Patricio è attento e smanaccia. Mourinho si gioca i primi cambi del secondo tempo al 70′: fuori Karsdorp e Solbakken, dentro Celik e Zalewski. A seguire l’ultima mossa del portoghese è Wijnaldum, dentro per El Shaarawy: per entrambi tanti applausi all’Olimpico. La chance del 2-0 però ce l’ha Belotti che sugli sviluppi di un corner, dopo una sponda di Ibanez, chiama al miracolo Montipò. Il portiere salva il risultato ma è troppo tardi per la rimonta. La Roma conquista tre punti pesanti in chiave Champions e sorride in attesa del match di ritorno di Europa League contro il Salisburgo.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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