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Cronaca

Ucraina, Zelensky “Se Kiev cade la guerra arriva in Europa”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno. Ha svolto un grande ruolo per il fatto che l’Ucraina ha ottenuto lo status di candidato all’ingresso nell’Unione Europea. L’Italia ci ha creduto, ha visto l’Ucraina come un Paese alla pari, quindi sono stato molto grato al primo Draghi, poi è arrivato un nuovo primo ministro, ho avuto ottimi colloqui con il nuovo primo ministro, abbiamo ricevuto un pacchetto di sostegno, il che significa che la linea di Giorgia Meloni non è cambiata”. Lo dice in un’intervista al Tg1 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“La ringrazio molto, la aspetto, so che sta arrivando. L’Ucraina è in attesa di Giorgia, noi abbiamo un grande rispetto dell’Italia e del popolo italiano, e stiamo aspettando anche una decisione sul sistema di difesa aerea – aggiunge -. Non so se accadrà adesso, ma ci sono stati diversi accordi, per noi è molto importante sapere che possiamo difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutto il continente europeo”.
Alla domanda se tema un’altra offensiva russa, il presidente ucraino risponde così: “Sicuramente non possono più andare oltre, non sono potenti come erano prima. Ora siamo molto più forti di loro”. “Noi sappiamo che se perdiamo perdiamo tutto, le case, i figli, i genitori – aggiunge -. Quindi per noi non importa se è un’invasione vecchia o nuova. Dopo quello che è accaduto il 24 febbraio dello scorso anno non ci sono altri compromessi. E’ stato violato il diritto internazionale, tutto quello che di umano poteva esserci è stato violato. Noi non abbiamo paura di loro. Nessuno ha paura di loro, ma non sta andando secondo i loro piani”.
“Ci stiamo preparando a una guerra a breve durata che termina con una vittoria – spiega Zelensky -. Per noi è molto importante non congelare questo conflitto. Questo grande errore è stato già fatto dopo il 2014. Noi abbiamo proposto una formula di pace, che contiene dieci punti: come uscire da questa situazione, ma non solo a parole, finire questa guerra con una vittoria. Una vittoria di tutti noi, una vittoria della pace, sarà una vittoria storica, e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”.
“Penso che la guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno una guerra non può durare tanti anni, perchè si tratta di una guerra sul continente europeo – sottolinea il presidente ucraino -. Man mano che passa il tempo si trova una risposta. La gente vede dove sta la verità e dove c’è la menzogna. E’ come il fuoco, quando tu lo alimenti gettando legna. Nel frattempo i Paesi d’Europa e del mondo stanno capendo come stanno le cose, che lui (Putin, ndr) non si fermerà all’Ucraina. Bisogna capire qual è la guerra. Devono pregare gli europei che l’Ucraina non cada, perchè diventerebbe davvero una guerra europea. Ecco perchè va fermato qui, in Ucraina”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

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