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Cronaca

Micam, metà dei brand stranieri. Salvini “riferimento internazionale”

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MILANO (ITALPRESS) – “Con circa mille brand in esposizione, di cui la metà stranieri, il MiCam è un punto di riferimento e il sistema fiere è fondamentale per la promozione del Made in Italy”. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, oggi in occasione della sua visita alla 95esima edizione del MiCam, il salone internazionale delle calzature, tornato a Rho Fiera Milano dal 19 al 22 febbraio.
In mostra 988 marchi, di cui 451 di espositori internazionali. Accanto al ministro erano oggi presenti il neo rieletto presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente della Confindustria nazionale, Carlo Bonomi, Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano e Luca Palermo, ad di Fiera Milano Spa. “Oggi ci tenevo a esserci, sperando che ci siano tanti visitatori e tanti ordini- ha detto Salvini -. Purtroppo la guerra in Ucraina sta andando avanti e alcuni mercati sono preclusi, ma l’export prosegue e l’artigianato italiano in questi mesi ha lavorato per trovare altri mercati “.
In riferimento al MiCam 2023, il ministro si è quindi augurato che “ci siano numeri eccezionali senza precedenti nella storia”, sottolineando che “il settore ha sofferto negli anni e ancora sta soffrendo per il falso Made in”. Da qui una ‘bordata all’Unione europea, dove, sembra, ha osservato il ministro, “non ci possa essere la filiera riconosciuta, perchè secondo qualcuno in Europa si ledono i principi del libero mercato”. Per Salvini “esssee per la prima volta” al MiCam, “da vicepremier, mi dà delle responsabilità in più e conto che al MiCam 2024 ci saranno numeri ancora migliori perchè il sistema Paese ha dato il meglio di sè”. Il ministro ha poi nuovamente rivolto l”attenzione alle imprese e alle difficoltà affrontate in anni di pandemia, rincari energetici, aumenti delle materie prime e a fronte della guerra russo-ucraina: “Ci tenevo a venire per onorare il sacrificio di chi in anni passati ha tenuto duro e oggi sta raccogliendo meritatamente quello che ha seminato”. Salvini ha quindi chiuso esprimendo “orgoglio, che metà espositori sono stranieri, questo vuol dire che Fiera Milano e MiCam non ha più rivali in Europa, e, se uno deve esporre, deve venire a Milano”. “Si deve sottolineare che siamo i migliori, noi lombardi e italiani, poichè riusciamo a mettere insieme tecnologia e creatività”, ha affermato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, sottolineando, tra le altre cose, l’importanza della formazione e della sostenibilità. Tra i nuovi marchi in esposizione al MiCam Milano, Alberto Guardiani, Buffalo Boots, Cult, Kenneth Cole, Luciano Padovan, Oxs, oltre a tante novità che vedranno il mondo della calzatura protagonista a 360 gradi: dalle nuove tendenze alla sostenibilità, dall’innovazione del mondo del retail agli eventi emozionali. Per la presidente di MiCam e Assocalzaturifici, Giovanna Ceolini la fiera milanese “è l’appuntamento atteso dagli operatori internazionali per concretizzare le occasioni di business. Da sempre è la cartina di tornasole del mercato, palcoscenico privilegiato dove intercettare i trend che diventeranno le realtà del futuro. In una fase cruciale per sostenere la ripresa economica del settore e riportare la produttività ai livelli pre-pandemia”. Questa rassegna, ha aggiunto Ceolini, “rappresenta una opportunità straordinaria. Alla prossima edizione abbiamo rivolto massima attenzione all’innovazione nel retail ma anche quanto di più aggiornato c’è sul fronte della sostenibilità. L’aggiornamento tecnologico e la digitalizzazione sono fattori predominanti per il nostro comparto, fattori che potrebbero contribuire a rendere più appetibile le nostre aziende per le nuove generazioni”.(ITALPRESS).

Photo Credits: xb5

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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