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Test Superbike, a Phillip Island sfreccia Bautista

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PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – La due giorni australiana si chiude nel segno di Alvaro Bautista e del team Ducati. La pre-season è andata in archivio con la seconda sessione di test andati in scena sul circuito di Phillip Island in Australia, dove venerdì mattina prenderanno il via le prove libere dell’Australian Round, prima tappa della stagione 2023 di WorldSBK. Sono stati due giorni di lavoro molto proficui per il team Aruba.it Racing-Ducati con Alvaro Bautista e Michael Rinaldi capaci di far registrare tempi incisivi sul giro singolo ma soprattutto sul passo gara. Dopo le due sessioni di lunedì chiuse in seconda e terza posizione, rispettivamente a 99 e 134 millesimi di secondo dal giro veloce di Razgatlioglu (Yamaha), Rinaldi e Bautista sono riusciti a migliorarsi ulteriormente nel “Day-2”. Il campione del mondo in carica ha fatto registrare nelle FP1 il miglior tempo assoluto dei due giorni di test (1’30.272) per poi disputare nel pomeriggio una simulazione gara decisamente convincente. Anche Rinaldi ha sfruttato le condizioni ottimali della pista nei primi giri delle FP1 chiudendo con il tempo di 1’30.501 (P3 nella classifica combinata) prima di passare alla modalità long run nel pomeriggio girando con un passo gara incisivo.
Adesso un giorno di riposo per tutto il team che tornerà al garage giovedì per sistemare gli ultimi dettagli in vista delle FP1 di venerdì che andranno in scena alle 11.30 (CET +10).
“Sono stati due giorni di test molto positivi. Sono contento perchè il feeling con la moto è stato subito buono – l’analisi di Bautista -. Abbiamo lavorato molto sia sul set up che sulle gomme che useremo nel weekend. Siamo pronti per iniziare la nuova stagione. Credo che questo sia stato il migliore inverno nella mia carriera. Le sensazioni sono decisamente positive e non vedo l’ora di tornare in pista già da venerdì per le prime prove libere”. Sulla stessa lunghezza d’onda Michael Rinaldi. “Sono soddisfatto per ciò che abbiamo fatto in questi due mesi. I Test di Jerez e Portimao sono andati bene e l’obiettivo di questi due giorni a Phillip Island era quello di confermare le sensazioni positive. Soprattutto oggi abbiamo fatto un buon lavoro in vista delle gare del weekend e mi sento pronto per iniziare questo campionato”.
Anche Niccolò Bulega ha chiuso gli ultimi test invernali raccogliendo sensazioni estremamente positive. Il pilota italiano del team Aruba.it Racing WSSP ha chiuso entrambi i giorni di test in prima posizione, confermando l’ottimo feeling riscontrato già nei test di Jerez e Portimao con la sua Ducati Panigale V2.
“Sono molto soddisfatto per ciò che abbiamo fatto, non solo in questi due giorni a Phillip Island ma anche nei test di Jerez e Portimao – spiega Bulega -. Il feeling con la mia moto è stato subito molto positivo. La squadra ha fatto un lavoro eccellente e questo ci permette di arrivare alla prima gara con tanta fiducia. Ci sono grandi aspettative per questa stagione e sarà importante iniziare nel migliore dei modi fin dalle prove libere di venerdì”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Piastri vince il Gp di Spagna e Norris completa la doppietta McLaren, 3° Leclerc in rimonta

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Doppietta McLaren nel Gran Premio di Spagna, nono appuntamento del Mondiale di F1. Vince Oscar Piastri (McLaren) davanti al compagno Lando Norris. Podio in rimonta di Charles Leclerc (Ferrari), partito settimo e terzo al traguardo. Quarto George Russell (Mercedes) davanti a Nico Hulkenberg (Kick Sauber). Lewis Hamilton (Ferrari) sesto. Max Verstappen (Red Bull) penalizzato di dieci secondi per un contatto con Russell e 10° al traguardo.

L’ORDINE DI ARRIVO

  1. Oscar Piastri (McLaren)
  2. Lando Norris (McLaren)
  3. Charles Leclerc (Ferrari)
  4. George Russell (Mercedes)
  5. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
  6. Lewis Hamilton (Ferrari)
  7. Isack Hadjar (Racing Bulls)
  8. Pierre Gasly (Alpine)
  9. Fernando Alonso (Aston Martin)
  10. Max Verstappen (Red Bull)
  11. Liam Lawson (Racing Bulls)
  12. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
  13. Yuki Tsunoda (Red Bull)
  14. Carlos Sainz (Williams)
  15. Franco Colapinto (Alpine)
  16. Esteban Ocon (Haas)
  17. Oliver Bearman (Haas)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Jasmine Paolini eliminata agli ottavi del Roland Garros, Svitolina annulla tre match point e vince in tre set

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini fuori agli ottavi del singolare femminile del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, in scena sulla terra rossa di Parigi.

La numero 4 del mondo e del seeding è stata sconfitta in tre set dall’ucraina Elina Svitolina, che si è imposta per 4-6, 7-6(5), 6-1 in 2h24′ di gioco. Tre match point non sfruttati dall’azzurra, che crolla al terzo set. Svitolina accede ai quarti di finale, dove affronterà la vincente della sfida tra Iga Swiatek ed Elena Rybakina.

SINNER LUNEDI’ SERA CONTRO RUBLEV

Lunedì Jannik Sinner scenderà in campo contro Andrey Rublev negli ottavi di finale del Roland Garros. I due si sfideranno nell’ultimo match di giornata sul Philippe-Chatrier (non prima delle 20.15). Djokovic-Norrie terzo match dalle 11.00 sempre sullo Chatrier. Aprirà il programma Gauff-Alexandrova. A seguire Pegula-Boisson.

AVANTI PAUL

Tommy Paul ai quarti di finale a Parigi. Lo statunitense, testa di serie numero 12, si è imposto con un triplo 6-3 sull’australiano Alexei Popyrin.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Inter travolta 5-0 a Monaco, è un’altra finale amara. Il Psg vince la sua prima Champions League

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il Paris Saint-Germain travolge l’Inter 5-0 e vince la prima Champions League della sua storia. Decisive le reti di Hakimi, Doué (doppietta), Kvaratskhelia e Mayulu, l’Inter perde la seconda finale con Simone Inzaghi in panchina. Per Luis Enrique è la seconda Champions League in carriera da allenatore dopo quella vinta nel 2014/15 alla guida del Barcellona, quando i catalani si imposero contro la Juventus (3-1).

Quella di Monaco di Baviera è stata una partita a senso unico. Simone Inzaghi si è affidato ai fedelissimi, con Calhanoglu in cabina di regia e la coppia Lautaro-Thuram in attacco. Il PSG ha risposto col solito 4-3-3, davanti spazio a Dembélé – autore di 8 gol in Europa -, supportato da Doué e l’ex Napoli Kvaratskhelia. La squadra di Luis Enrique ha praticamente dominato i primi 45 minuti, la prima vera occasione è stata costruita da Dembélé, ma il tiro è stato bloccato da Sommer.

Al 12′ si è concretizzato il dominio dei parigini: Vitinha ha imbucato per Doué, il 19enne ha pescato Hakimi, ex di turno, praticamente solo nell’area piccola. Otto minuti più tardi è arrivata la seconda rete, su un contropiede – pallone perso da Barella che stava cercando di conquistare un angolo – ancora Doué, grazie a una deviazione di Dimarco, ha superato nuovamente il portiere nerazzurro. L’impatto ha imballato le gambe di un’Inter incapace di abbozzare la benché minima reazione, soltanto Thuram al 37′ ha spaventato Donnarumma, ma il colpo di testa dell’attaccante francese si è spento sul fondo. Poco prima del duplice fischio, Dembélé ha sfiorato il tris da posizione defilata. Il secondo tempo è scivolato via sulla falsariga della prima metà, Kvaratskhelia ha avuto due occasioni per calare il tris, ma il georgiano non ha inquadrato lo specchio della porta. Inzaghi ha provato ad affidarsi ai cambi, dopo 8 minuti dal suo ingresso in campo Bisseck è stato costretto ad uscire per un problema muscolare.

Al 18′ ancora Doué ha segnato la terza rete con una conclusione chirurgica sul primo palo. L’Inter ha spento totalmente la luce, dieci minuti più tardi Kvaratskhelia, solo davanti a Sommer, ha trovato il colpo di precisione per il quarto gol. La prima occasione del secondo tempo è arrivata con Thuram, il diagonale rasoterra è stato però respinto da Donnarumma. La quinta rete è arrivata invece al 42′ quando Mayulu, da poco entrato, ha sfruttato l’assist di Barcola segnando la rete per il passivo più pesante in una finale di Champions League.

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IL TABELLINO

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Donnarumma 6.5; Hakimi 7.5, Marquinhos 7.5, Pacho 7, Nuno Mendes 7 (33’st L.Hernandez 6.5); Joao Neves 7 (39’st Zaire-Emery sv), Vitinha 8, Fabian Ruiz 7.5 (39’st Mayulu sv); Doué 8.5 (21’st Barcola 6.5), Dembélé 7, Kvaratskhelia 7.5 (39’st Ramos sv). In panchina: Safonov, Tenas, Kimpembe, Lee, Beraldo, Mbaye. Allenatore: Luis Enrique 8.5.

INTER (3-5-2): Sommer 5.5; Pavard 5 (9’st Bisseck 6; 17’st Darmian 5.5), Acerbi 4.5, Bastoni 4.5; Dumfries 5, Barella 4.5, Calhanoglu 5 (25’st Asllani 6), Mkhitaryan 5 (17’st Carlos Augusto 6), Dimarco 4.5 (9’st Zalewski 5.5); Thuram 5, L. Martinez 4.5. In panchina: Di Gennaro, J. Martinez, De Vrij, Zielinski, Arnautovic, Frattesi, Taremi. Allenatore: Inzaghi 5.

ARBITRO: Kovacs (Rou) 6.

RETI: 12’pt Hakimi, 20’pt, 18’st Doué, 28’st Kvaratskhelia, 42’st Mayulu.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, Inter con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex presidente Pellegrini. Spettatori: 75.000. Ammoniti: Zalewski, Inzaghi, Doué, Thuram, Acerbi, Hakimi. Angoli: 6-4 per l’Inter. Recupero: 3′; 0′.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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