Cronaca
Banca Mediolanum si rafforza in Sicilia, Family Banker Office a Messina
Pubblicato
2 anni fa-
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Redazione
MESSINA (ITALPRESS) – Banca Mediolanum ha inaugurato a Messina in via Garibaldi 201 un nuovo Family Banker Office, ufficio dei consulenti finanziari del gruppo. L’obiettivo è valorizzare il risparmio e il patrimonio delle famiglie.
“Rafforziamo la nostra presenza in Sicilia, in particolare nella città dello Stretto – ha detto il presidente di Banca Mediolanum Giovanni Pirovano, presente all’inaugurazione -. Questa nuova sede si inserisce nella volontà da parte del nostro istituto di incrementare nell’Isola una presenza concreta che possa essere di riferimento per chi desidera risparmiare. L’obiettivo è offrire loro una consulenza finanziaria mirata a valorizzare sia il risparmio che il patrimonio delle famiglie, con l’attenzione che da sempre la banca rivolge alle persone e ai loro progetti di vita. Oggi sono soprattutto le famiglie a vivere la crisi oltre alle imprese che hanno sofferto maggiormente durante il periodo pandemico”.
Al momento inaugurale hanno preso parte, oltre a Pirovano, il regional manager Valter Schneck e i manager territoriali Salvatore Baggiano e Fausto Visalli che guideranno la nuova sede.
“Sarà rivolta una grande attenzione anche alle eccellenze imprenditoriali – ha aggiunto Schneck – non solo messinesi ma siciliane alle quali la banca offre un approccio integrato di servizio, funzionale al loro sviluppo”. Mediolanum è già presente nella provincia peloritana con 5 uffici e 26 consulenti finanziari, di cui 14 in città, mentre in Sicilia conta 54 uffici e 425 consulenti finanziari.
Il taglio del nastro è stato arricchito dall’inaugurazione dela mostra d’arte “The depht in blu” a cura dell’artista Mariagrazia Toto: una temporary gallery aperta al pubblico fino al 6 marzo.
Intanto il 23 febbraio è stata firmata anche la convenzione tra Banca Mediolanum, Fondazione Mediolanum e la Fondazione Antiusura Beato Cardinale Dusmet di Catania per facilitare l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di sovraindebitamento, residenti in tutta la regione Sicilia, e che il ritorno dell’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse stanno mettendo ulteriormente in difficoltà. “Quella di oggi è la seconda convenzione che la banca firma in Sicilia – ha sottolineato Pirovano – dopo aver intrapreso un percorso virtuoso nel 2019 con la Fondazione Antiusura SS Mamiliano e Rosalia di Palermo che ha permesso di aiutare già 45 famiglie”.
– nella foto (fonte ufficio stampa Banca Mediolanum): da sinistra Fausto Visalli, Manager territoriale di Banca Mediolanum, Valter Schneck, Regional Manager della Banca, Federico Basile, Sindaco di Messina, Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum, Salvatore Baggiano, Manager territoriale di Banca Mediolanum, Padre Giuseppe Montenegro, Chiesa di Santa Maria di Gesù di Messina –
(ITALPRESS).
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Cronaca
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Pubblicato
4 ore fa-
21 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Tutti pazzi per il tennis: complice il torneo recentemente conclusosi al Foro Italico, nell’ultima settimana le pagine e le rubriche sportive dei nostri media sembrano avere parlato solo di Jannik Sinner (17.814 citazioni) e degli Internazionali d’Italia (14.053), a scapito del calcio e del ciclismo. La Coppa Italia e il Giro d’Italia, infatti, sono stati menzionati rispettivamente “solo” 12.946 e 11.679 volte. E’ quanto emerge dal monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative agli eventi sportivi più rilevanti nel periodo compreso fra lunedì 12 e lunedì 19 maggio.
Prendendo in esame i soli dati relativi alle principali emittenti televisive e radiofoniche, dall’analisi Mediamonitor.it risulta che il nome di Sinner è stato pronunciato 2.492 volte, circa una ogni 4 minuti e mezzo; con lui, sul podio, anche gli “Internazionali d’Italia” (2.149) e Jasmine Paolini. La regina del Foro Italico, dove ha vinto il titolo del singolare femminile e, insieme a Sara Errani, quello del doppio, ha ottenuto 1.816 menzioni. Al quarto posto troviamo il Giro d’Italia (1.545), seguito dal Napoli; la squadra partenopea, protagonista di un appassionante testa a testa con l’Inter per la conquista dello scudetto, ottiene 1.478 citazioni, circa 300 in più del vincitore del torneo di Roma, Carlos Alcaraz (1.184).
Il settimo posto è appannaggio della Coppa Italia (1.053), con uno dei protagonisti della finale in nona posizione: il Bologna, vincitore del trofeo dopo 51 anni, ottiene infatti 917 citazioni, preceduto dall’Inter (983) che, in queste ultime battute di campionato, sembra aver rinunciato allo scudetto per concentrarsi sulla Champions League. In chiusura di top ten, un’altra regina del Foro Italico: Sara Errani, con 875 citazioni.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Parolin “Lo stile di Papa Leone XIV è sereno e benevolo, chiaro e forte”
Pubblicato
4 ore fa-
21 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “C’è un passo del Vangelo di Giovanni che esprime bene quanto è avvenuto nel Conclave che ha portato all’elezione di papa Leone XIV: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchè andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchè tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri» (15,16-17). Riuniti nella Cappella Sistina, lontani dai rumori del mondo, liberi dai condizionamenti esterni, noi Cardinali ci siamo messi in ascolto dello Spirito Santo, per scegliere l’uomo destinato a guidare la Chiesa universale, il successore di Pietro, il vescovo di Roma”. Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede ad interim, nella prefazione al libro di Antonio Preziosi “Leone XIV – La via disarmata e disarmante”, edito da Piemme.
“Perchè è lo Spirito di Cristo che, in ultima analisi, servendosi dell’umanità dei cardinali elettori, ha scelto papa Leone e lo ha costituito per portare quel frutto d’amore e di pace di cui il mondo ha sempre più bisogno – sottolinea il cardinale -. Lo ha ribadito lo stesso Pontefice fin dalle sue prime parole dalla Loggia di San Pietro, riferendosi alla vera pace, dono del Risorto, «una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante». Questo libro di Antonio Preziosi ci fa rivivere i primi momenti del nuovo Pontificato, dai quali si può già cogliere uno stile forte e mite nello stesso tempo. Come ho già avuto modo di osservare all’indomani dell’elezione di Leone XIV, un lungo e caloroso applauso è seguito alle parole con cui il cardinal Robert Francis Prevost accettava l’elezione canonica a Sommo Pontefice – prosegue Parolin -. Un momento intenso, addirittura “drammatico”, se si pensa al peso che veniva posto sulle spalle di un uomo. Eppure dal suo volto, pur emozionato, traspariva soprattutto serenità, un sorriso pacato e buono. Ma il cardinal Prevost è sempre stato così, e ho avuto modo di conoscerlo in questi ultimi due anni, da quando Papa Francesco l’ha messo a capo del Dicastero per i Vescovi. Svolgeva il suo compito con scrupolo e dedizione ed era sempre ben informato sulle persone e sulle situazioni – scrive ancora il cardinale Parolin nella prefazione al libro di Preziosi -. Sapeva poi affrontare ogni cosa in maniera pacata e argomentata, offrendo soluzioni equilibrate, rispettose, che mostravano attenzione e amore verso tutti”.
Parolin ricorda come Leone XIV sia “un agostiniano, figlio del grande padre e dottore della Chiesa sant’Agostino. Lo ha già citato più volte nei primi giorni del suo Pontificato. Il primo riferimento che ha fatto è alla famosa frase «con voi sono cristiano e per voi vescovo». Leone ha così manifestato subito la sua profonda umanità e lo spirito di servizio con cui intende portare avanti il suo incarico. Sulla scia di papa Francesco, che non a caso ha voluto subito ringraziare, prolungando con la sua prima benedizione quella impartita pochi giorni prima, con «voce debole ma sempre coraggiosa», da Bergoglio. Una benedizione rivolta a Roma e al mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Una benedizione che era anche una dichiarazione: «Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà!»”.
“Tra le innumerevoli parole che sant’Agostino ci ha lasciato, ne cito una famosissima: «Ama e fà ciò che vuoi». E’ la sintesi del Vangelo, della vita cristiana – prosegue il cardinale -, il precetto che racchiude tutti gli altri, quello che Gesù ci chiede e che papa Leone ci ha ricordato fin dall’inizio: il Signore ci ama e ci chiede di amare tutti come lui ha fatto con noi. Non va dimenticato come prosegue la celebre frase di Agostino, tratta dalla settima omelia sulla Prima lettera di Giovanni. Egli esplicita e applica alla nostra vita concreta la sua icastica affermazione: «Sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell’amore, poichè da questa radice non può procedere se non il bene». Queste pagine di Antonio Preziosi ci fanno apprezzare lo stile sereno e benevolo, chiaro e forte, di papa Leone XIV. Al quale siamo vicini con la preghiera e con la nostra filiale obbedienza. Sotto la sua guida la Chiesa possa risplendere ogni giorno. di più come testimone dell’amore di Dio, un amore dal quale proviene ogni bene per ognuno di noi e per il mondo intero”, conclude il cardinale.
– Foto Piemme –
(ITALPRESS).
Cronaca
Traffico di droga e riciclaggio, 52 arresti tra Italia e Albania
Pubblicato
6 ore fa-
21 Maggio 2025di
Redazione
BARI (ITALPRESS) – Dalle prime luci dell’alba è in corso una maxi operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari e dalle Autorità Albanesi, con l’ausilio di Interpol, dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza di Tirana e della Polizia Albanese, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana, con il Coordinamento di Eurojust (L’Aja) e della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo di Roma.
L’operazione, denominata “Ura”, prevede l’esecuzione di decreti di sequestro patrimoniali in Albania e in Italia, relativamente a beni mobili e immobili, per un valore di diversi milioni; due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Bari e dal giudice presso il tribunale speciale di primo grado anticorruzione e criminalità organizzata di Tirana nei confronti di 52 persone responsabili a vario titolo, di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio.
Le indagini si inseriscono nel più ampio progetto investigativo della Dda di Bari e della Spak di Tirana volto a contrastare l’incessante traffico internazionale di cocaina ed eroina, gestito dalle organizzazioni criminali albanesi, che movimentano ingentissimi quantitativi di eroina e cocaina tra i Balcani, il Nord Europa e la Puglia.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Direzione Investigativa Antimafia_


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