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Cronaca

Meloni, Cospito e Schlein protagonisti su radio e tv nell’ultimo mese

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ROMA (ITALPRESS) – Giorgia Meloni, Alfredo Cospito e Elly Schlein: questi i personaggi che hanno avuto maggiore visibilità sulle radio e sulle tv italiane nell’ultimo mese. E’ quanto emerge dal monitoraggio sui principali canali televisivi e radiofonici, nazionali e locali, svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha analizzato quali sono stati, dalla mezzanotte di martedì 31 gennaio alle 12 di giovedì 2 marzo, gli argomenti più ricorrenti sulle nostre emittenti radio- televisive.
La premier Meloni ottiene 7.179 citazioni, quasi il 120% in più di Antonio Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis (3.273), e quasi il 200% in più della neosegretaria del PD Elly Schlein (2.414).
In quarta posizione l’analisi di Mediamonitor.it colloca il trionfatore del Festival di Sanremo, Marco Mengoni (1.682 menzioni), che precede Maurizio Costanzo (1.574) e il grande sconfitto alle primarie del PD, Stefano Bonaccini (1.544).
Al settimo posto troviamo il boss mafioso Matteo Messina Denaro che, a quasi due mesi dalla sua cattura, continua a far parlare di sè (1.532 citazioni), superando il Presidente Sergio Mattarella (1.488); chiudono la top ten di Mediamonitor.it due dei protagonisti del 73° Festival di Sanremo: Gianni Morandi, che ha affiancato Amadeus nella conduzione delle cinque serate (1.364), e Rosa Chemical, nell’occhio del ciclone per il bacio a Fedez (1.037).
Nella settimana da venerdì 24 febbraio a giovedì 2 marzo, invece, l’indagine di Mediamonitor.it vede in testa alla top five dei più citati da radio e tv Elly Schlein che, sull’onda del successo alle primarie del PD, ottiene 1.642 menzioni e relega in seconda posizione Maurizio Costanzo (1.508); il popolare conduttore, scomparso il 24 febbraio, precede Giorgia Meloni (1.468), il ministro degli Interni Matteo Piantedosi (1.382), al centro delle polemiche per il terribile naufragio di migranti a Cutro, nel crotonese, e Stefano Bonaccini (788).

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Alex Marquez vola nel venerdì di Jerez, precede Bagnaia e Morbidelli

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JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Nel duello a distanza tra Marc Marquez e Francesco Bagnaia si inserisce ancora una volta Alex Marquez. E’ infatti il pilota Gresini il più veloce al termine del venerdì del Gran Premio di Spagna, grazie al tempo di 1’35″991, firmato nella Practice: lo spagnolo era già stato il migliore anche nelle FP1 mattutine. Alex ribadisce così le sue ambizioni di vittoria a Jerez, circuito sul quale non è mai salito sul podio in MotoGP. Più che positivo anche il venerdì di Bagnaia (+0″103), autore del secondo tempo, e si conferma tra i top anche Franco Morbidelli (+0″162), al terzo posto. Non siamo abituati, invece, a vedere Marc Marquez (+0″267) in quarta posizione, protagonista sulla carta del suo peggior venerdì stagionale. L’otto volte iridato ha raccontato di aver provato in mattinata un assetto differente che non avrebbe dato i suoi frutti. Inoltre, ha individuato nel fratello la lepre da rincorrere in questo weekend: “Alex è il migliore sia nel passo gara che nel time attack. Per il resto, penso che io e Pecco abbiamo un livello simile”. Effettivamente la prestazione di Alex Marquez ha sorpreso non solo dal punto di vista dei tempi, ma anche per la grande caparbietà dimostrata. Lo spagnolo, infatti, è caduto ben due volte tra mattina e pomeriggio, ma la sua fiducia alla guida non ne ha minimamente risentito. “So bene l’errore che ho fatto. Devo cercare di rimanere calmo, perchè la velocità non mi manca. Il modo migliore per chiedere scusa al team è fare il mio dovere in pista”, ha dichiarato Alex a fine Practice. Non bisogna, però, sottovalutare Pecco Bagnaia, vincitore delle ultime tre gare a Jerez. Il pilota di Chivasso è in costante crescita e ha ancora un ampio margine di miglioramento in vista della Sprint di domani. Pecco ha raccontato di non essere ancora pienamente soddisfatto del proprio feeling in moto, nonostante i recenti ottimi risultati: “Ho ormai abbandonato l’idea di ricercare le sensazioni dello scorso anno. Devo venire incontro alla moto nuova”. Alle spalle delle Ducati al quinto posto si piazza la Yamaha di un Fabio Quartararo sempre più consistente. Nell’ordine, la top ten odierna è composta da Fermin Aldeguer, Johann Zarco, Pedro Acosta, Fabio Di Giannantonio e Joan Mir. Il primo degli esclusi dal Q2 diretto è Brad Binder con l’undicesimo tempo: out anche Bezzecchi, Marini e Bastianini.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

25 aprile, Sala “Papa Francesco si è definito partigiano”

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MILANO (ITALPRESS) – “Vorrei ricordare a tutti che questo Papa si è definito partigiano”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo dal palco in Piazza Duomo in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, nell’80esimo anniversario della Liberazione.

“Oggi – ha esordito – cade l’80esimo anniversario della Liberazione e dell’avvento della democrazia, sempre imperfetta ma piena. Ma non possiamo ignorare che solo pochi giorni fa il Papa ha abbandonato le sue spoglie terrene, e domani se ne terranno le esequie. È un Papa che ha toccato le sensibilità più diverse di credenti e laici”.

Sala ha ricordato che “nella sua prima visita fuori Roma, nel luglio del 2013, il Papa scelse Lampedusa, dove erano morti oltre 300 migranti, la strage più grande del Mediterraneo. E lì disse: ‘Credo che vivere voglia dire essere partigiani’, spiegando che chi vive veramente non può che essere cittadino e partigiano”.

Il sindaco ha poi sottolineato come “quel Pontefice ci ha avvertito che stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi. Aveva ragione. Ha cercato con la diplomazia una pace vera tra Russia e Ucraina, e ha inviato a Gaza il suo patriarca in quel massacro.

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Sala ha quindi lanciato un appello contro l’indifferenza: “Oggi bisogna schierarsi, non si può restare neutrali. Bisogna essere partigiane e partigiani. Sentiamo parlare di patrioti, ma di quale patria? Di divisioni, del ‘prima io’? Piccole patrie contro il sogno di una grande comunità, quella europea. In cui essere partigiani significa far parte di una grande fratellanza di persone libere e uguali”.

Infine, ha avvertito: “Diritti che in Europa davamo per acquisiti sono sotto attacco. L’Europa oggi sembra l’unico spazio al mondo dove la democrazia è ancora tutelata. Siamo di fronte a un’avanzata di falsi patriottismi, di persone che dicono oscenità come ‘due Mattarella per mezzo Putin’”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Conte “Repubblica plasmata su antifascismo e democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 25 aprile è tutti i giorni: perchè la
Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo sono gli atti
fondativi della nostra Repubblica, plasmata dai valori
dell’antifascismo e della democrazia. Anche quest’anno non è
mancata qualche polemica, che però non vale a distrarci dalla
profonda e diffusa esigenza di rinnovare questa memoria
collettiva. Omaggiamo chi – 80 anni or sono – ha sacrificato per
tutti noi la vita, la libertà, la famiglia, la gioventù per
chiudere le porte ai nazifascisti, alla guerra e all’odio.
Dobbiamo essere uniti nell’impegno a non riaprirle mai più.
Viva la Liberazione”. Così, in un post su Facebook, il presidente
del M5S Giuseppe Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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