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Cronaca

Migranti, Piantedosi “Grave falsità che il governo impedisca soccorsi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sui soccorsi in mare sarebbe ingeneroso e offensivo svalutare e disconoscere l’impegno di tanti uomini e donne. Sostenere che i soccorsi sarebbero stati condizionati o impediti dal governo costituisce una grave falsità che offende soprattutto l’onore dei nostri operatori impegnati quotidianamente in mare”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell’informativa urgente alla Camera, in merito al naufragio di Cutro.
“Inoltre trovo incomprensibile avere messo in connessione il decreto ong con il naufragio di Cutro”, ha aggiunto.
“Sulla doverosa ricostruzione dei fatti sta indagando la procura della Repubblica di Crotone. La traversata, come raccontano i sopravvissuti, parte della Turchia con condizioni metereologiche ottimali, che dopo due giorni sono peggiorate, secondo il loro racconto a bordo erano presenti 180 persone oltre 4 scafisti”, ha spiegato Piantedosi.
“Tre ore dopo la navigazione c’è un guasto al motore, i migranti sono stati trasbordati su un’altra barca – ha aggiunto -, costretti dagli scafisti a restare sotto coperta. Dopo una traversata di 4 giorni gli scafisti decidono di fermarsi davanti alle coste della Calabria, gli scafisti decidono di sbarcare in un luogo più sicuro di notte”. Nell’informativa il ministro Piantedosi riferisce di un avvistamento da parte di un aereo di Frontex del barcone “in buono stato di galleggiabilità, l’assetto aereo segnalava la possibile presenza di persone sotto coperta”.
“In base alle informazioni acquisite il quadro della guardia costiera, la notte del naufragio, si fondava sulla segnalazione Frontex circa la presenza dell’imbarcazione non in pericolo, non c’erano state segnalazioni di pericolo, sul luogo era presente un’unità navale della Guardia di Finanza dedicata all’evento, che avrebbe anche potuto svolgere attività di soccorso, non erano variate le condizioni meteo”, ha sottolineato Piantedosi.
“Secondo il racconto dei superstiti nonostante il peggioramento delle condizioni del mare gli scafisti decidono di riprendere la navigazione – ha aggiunto – due unità navali della guardia di finanza in mare per seguire l’operazione sono state costrette a rientrare in porto per le pessime condizioni del mare confermando il quadro non relativo ad eventuali criticità dell’imbarcazione”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, industria dei macchinari in forte crescita nel 14esimo Piano quinquennale

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – L’industria meccanica della Cina ha registrato progressi sostanziali in termini di scala industriale, commercio estero e innovazione nel periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025), secondo dati pubblicati lunedì dalla Federazione cinese dell’industria meccanica.

Il numero di imprese che producono macchinari, con dimensioni al di sopra di quella designata, è aumentato da 92.000 alla fine del 2020 a 137.000 alla fine di ottobre 2025.

In termini di scala industriale, il valore aggiunto del settore è cresciuto a un tasso medio annuo del 7,1% dal 2021. Da gennaio a ottobre di quest’anno, il commercio estero totale dei prodotti legati ai macchinari ha raggiunto 1.030 miliardi di dollari, in aumento del 7,6% su base annua, con il valore annuo di importazioni ed esportazioni che dovrebbe stabilire un massimo record.

Facendo leva sulla crescita dei cluster industriali, il settore conta ora 13 imprese classificate tra i primi 50 produttori mondiali di macchinari per le costruzioni.

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Guardando al prossimo piano quinquennale, Xu Niansha, presidente della federazione, ha affermato che l’industria si concentrerà sul rafforzamento della resilienza e della sicurezza delle catene industriali e di approvvigionamento, sull’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità e sulla promozione di una trasformazione intelligente, verde e integrata.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

La Voce Pavese – Addio a Maria Forni, voce della cultura lomellina

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Mortara e la Lomellina salutano Maria Forni, storica, divulgatrice e dirigente scolastica di primo piano, scomparsa sabato all’età di 85 anni nella sua abitazione di contrada Loreto. Figura autorevole e amatissima, ha incarnato per decenni la passione per la conoscenza e la trasmissione del sapere, diventando un punto di riferimento culturale ben oltre i confini cittadini.

Ex preside del liceo scientifico Taramelli di Pavia e dell’istituto superiore Omodeo di Mortara, Maria Forni ha insegnato anche al liceo classico Cairoli di Vigevano. Alla carriera scolastica ha affiancato un’intensa attività divulgativa: le sue conferenze di carattere storico, letterario e linguistico richiamavano sempre un pubblico numeroso, conquistato dalla capacità di passare con naturalezza dai grandi autori della letteratura alle più sottili sfumature del dialetto lomellino, con rigore ma anche con grande chiarezza.

L’ultima presentazione risale a un mese fa nella biblioteca civica Pezza, spazio culturale per lei speciale e familiare, dove fino a un anno fa ha presieduto l’associazione Amicivico17. In ambito familiare proveniva da una nota famiglia lomellina, ma aveva sempre rivendicato con fermezza una posizione autonoma sul piano civile e politico.

Lascia la figlia Francesca Baletti, il genero Tommaso e i nipoti Tancredi e Dionigi. Profondo il cordoglio del mondo della scuola: l’istituto Omodeo ne ricorda la gentilezza d’animo, l’intelligenza e la lungimiranza. Parole di stima anche dal pianista Alessandro Marangoni e dalla regista Marta Comeglio. Iscritta all’Anpi di Mortara, è ricordata per l’impegno antifascista e per i valori democratici. Una perdita che lascia un segno profondo nel tessuto culturale e civile della Lomellina.

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Cronaca

Cina, a novembre tasso di disoccupazione nelle città al 5,1%

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il mercato cinese del lavoro è rimasto complessivamente stabile, con il tasso di disoccupazione urbana rilevato che si è mantenuto stabile al 5,1% a novembre, hanno mostrato lunedì i dati ufficiali.

Nei primi 11 mesi dell’anno, tale tasso si è attestato in media al 5,2%, ha riferito l’Ufficio Nazionale di Statistica (NBS).

Le condizioni occupazionali dei gruppi chiave sono rimaste anch’esse solide. A novembre, il tasso di disoccupazione tra i lavoratori rurali migranti si è attestato al 4,4%, inferiore alla media nazionale.

L’economia cinese è rimasta nel complesso stabile a novembre, ha dichiarato il portavoce dell’NBS Fu Linghui nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che il Paese lavorerà per garantire uno sviluppo stabile dell’occupazione, delle imprese, dei mercati e delle aspettative.

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La Cina ha fissato un obiettivo per il tasso di disoccupazione urbana rilevato intorno al 5,5% per il 2025, e mira a creare oltre 12 milioni di nuovi posti di lavoro urbani entro l’anno.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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