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Cronaca

Pioli “Con il Tottenham la partita della personalità”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Quella di domani è la partita della personalità, dobbiamo cercare di controllare la gara contro un’avversaria che ha giocatori offensivi molto forti. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma dobbiamo giocare come sempre”. Questa la ricetta di Stefano Pioli per superare il ritorno degli ottavi di finale di Champions in casa del Tottenham e scrivere il nome del Milan nel tabellone dei quarti. Si affrontano due squadre reduci da sconfitte nei rispettivi campionati, ma soprattutto si parte dal successo che Tonali e compagni hanno ottenuto nel match d’andata al Meazza. “Risultati che non cambieranno la partita di domani – assicura Pioli in conferenza stampa -. E’ una gara decisiva per entrambe, mi aspetto un Tottenham che porterà maggiore pressione rispetto alla gara di San Siro, che avrà un approccio molto forte, anche se è una squadra che nei secondi tempi ha numeri importanti. Noi siamo pronti a giocare con grande fiducia, con entusiasmo e determinazione contro un avversario molto motivato, ma è normale che sia così perchè è una partita molto importante per entrambe le formazioni. Bisognerà giocare con grande attenzione, qualità e scelte precise”. Il Tottenham punta anche sul pubblico per ribaltare il risultato dell’andata. “Giocheremo in uno stadio bollente, un ambiente importante dal punto di vista emotivo, ma noi vogliamo giocare in questi stadi e vivere queste emozioni da protagonisti”, spiega Pioli che rivolge un pensiero anche ad Antonio Conte, al ritorno in panchina dopo l’assenza legata all’intervento chirugico subito qualche settimana fa. “La presenza dell’allenatore in panchina credo sia molto importante, per loro sarà sicuramente un valore in più”, spiega Pioli.
In conferenza stampa anche Rade Krunic, centrocampista che domani potrebbe giocare dal primo minuto indipendentemente dal modulo che adotterà il tecnico rossonero. “Mi considero un jolly di questa squadra e credo che al mister questo piaccia”, dice il centrocampista rossonero che, al di là del suo impiego o meno, ha le idee chiare sulla gara che attende il Milan. “Dobbiamo affrontare questa sfida da campioni d’Italia, siamo una squadra forte e meritiamo di essere qui – spiega il giocatore in conferenza stampa -. Sappiamo che sarà una partita tosta e difficile, ma siamo il Milan e dobbiamo giocarla da Milan. Abbiamo preparato bene la partita, ma poi a essere decisivi sono sempre gli episodi. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma dobbiamo pensare solo a giocare la nostra partita”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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