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Cronaca

8 Marzo, Mattarella “Strada per parità va percorsa con determinazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’otto marzo è un’occasione preziosa per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Emerge la convinzione che la strada per il raggiungimento di una parità effettiva costituita con pienezza e diritti e di opportunità sia ancora lunga, ma va percorsa con il massimo di determinazione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della celebrazione per la “Giornata Internazionale della Donna” al Quirinale. “La Repubblica ha fatto progressi enormi sull’impianto legislativo e su quello della diffusione di una cultura della parità tra le istituzioni e nella società: abbiamo in carica la prima donna alla guida del Governo, nuovamente una donna alla presidenza della Corte Costituzionale, da alcuni giorni una donna al vertice della magistratura”, ma “certe mentalità e soprattutto certe consuetudini grottesche e gravemente dannose sono ancora presenti. Occorre un impegno ulteriore delle istituzioni, della comunità civile, delle donne e degli uomini insieme per rimuovere ostacoli, operando con azioni concrete e contrastando con forza e inaccettabili violenze e femminicidi, che sono crimini gravissimi, da sanzionare con il massimo di severità”, ha detto Mattarella.
Per il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa, Elisabetta Casellati, “finchè una donna ai vertici di un’azienda, delle istituzioni o della politica farà notizia, finchè ci sarà disparità salariale, finchè perdureranno prevaricazioni e pregiudizi, la parità di genere non potrà mai dirsi davvero raggiunta”.
Il presidente Mattarella ha poi sottolineato che dalla condizione generale della donna in ogni parte del mondo “dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società: non può esservi vera libertà, se non è condivisa dalle donne e dagli uomini”. Poi, rivolgendosi alle donne iraniane e afghane presenti al Quirinale e ricordando le “molte donne che sono scese in strada in tante parti del mondo per guidare la loro protesta, per far sentire la propria voce, per reclamare non privilegi ma diritti a beneficio di tutti, non soltanto delle donne”, ha detto: “L’Italia che le ha accolte condivide e incoraggia il loro impegno e farà di tutto nelle sedi internazionali per sostenerle. Non possiamo prevedere gli sviluppi di queste rivolte, ma sappiamo già che il seme della libertà gettato dalle giovani donne ha una forza irresistibile”.
Anche per il ministro Casellati “non possiamo e non dobbiamo voltarci dall’altra parte, perchè la battaglia delle donne iraniane, di quelle afghane o di ogni altro Paese è una battaglia che riguarda la vita e i diritti di tutte le donne del mondo: è una battaglia che richiede coraggio, ma solo i coraggiosi riescono a cambiare il corso della storia”, ha aggiunto, ricordando che “appena pochi giorni fa, tante di queste donne sono annegate al largo delle coste della Calabria, una tragedia immane che ferisce i nostri cuori e interroga e tormenta le nostre coscienze”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
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Poker del Bologna al Pisa, finisce 4-0 per gli emiliani

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna batte 4-0 il Pisa nel match valido per la sesta giornata di Serie A. La formazione di Italiano, reduce dal pareggio casalingo in Europa League con il Friburgo, rifila un netto poker ai toscani nell’ultimo turno prima della sosta per la Nazionali. Partita indirizzata sui binari dei rossoblù dal rosso diretto rimediato da Idrissa Tourè al 37′ per fallo da ultimo uomo. Incontro sbloccato dal migliore in campo Nicolò Cambiaghi (24′) e chiuso nei minuti successivi all’espulsione dell’esterno nerazzurro. Al 38′ Nikola Moro raddoppia proprio sulla punizione scaturita dal fallo di Toure e pochi secondi dopo Riccardo Orsolini (40′) cala il tris con il terzo gol nelle ultime quattro uscite, tra campionato e coppa. Nella seconda frazione Jens Odgaard cala il poker al 53′. Difficile valutare la prestazione del Pisa di Gilardino, condizionato fortemente dall’inferiorità numerica dopo aver disputato una prima mezz’ora di discreto livello. Seconde linee in campo per Italiano a pratica già archiviata. Fuori Orsolini dopo 45 minuti e Castro tenuto a riposo con staffetta Dallinga-Dominguez in sostituzione dell’argentino. Rifiatano anche Ferguson e Lykogiannis. Nel finale esordio in Serie A per il 17enne Louis Thomas Buffon, figlio dell’ex leggenda della Juventus Gianluigi. Bologna che riparte alla grande dopo il pareggio deludente di Lecce e si issa in settima posizione con 10 punti. Pisa che resta in ultima piazza con 2 punti. Al rientro dalla pausa nazionali la squadra di Italiano volerà a Cagliari, mentre gli uomini di Gilardino ospiteranno il Verona in una partita già delicatissima in ottica salvezza.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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