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Differenze di genere nello sport, Salis “Dati poco confortanti”

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MILANO (ITALPRESS) – Le differenze di genere pesano nel mondo dello sport italiano: l’86,6% dei dirigenti sportivi sono uomini e solo il 15,4% sono donne. Numeri analoghi anche tra ufficiali di gara (81,8% uomini e 18,2% donne), tecnici (80,2% uomini e 19,8% donne) e atleti (71,8% uomini e 28,2% donne). Sono alcuni dei numeri presentati in Regione Lombardia nel corso della conferenza stampa “Donne, sport e non solo”, da Silvia Salis (vicepresidente vicario del Coni), Lorraine Berton (presidente gruppo tecnico Sport e Grandi eventi Confindustria e presidente Confindusustria Belluno) e Novella Calligaris (presidente associazione Atleti olimpici e Azzurri d’Italia). “I dati sulla dirigenza sportiva – ha affermato Silvia Salis – sono ancora poco confortanti anche se tanta strada è stata fatta. Vorrei vedere più donne impegnate nelle società sportive sul territorio perchè è dalla base che si possono cambiare le cose al vertice. Per emergere anche nella governance, consiglio alle donne di immaginarsi non solo come atlete ma anche in altri ruoli delle organizzazioni sportive, ruoli dirigenziali e di alto profilo”. Per Novella Calligaris, giornalista e prima atleta italiana a conquistare una medaglia olimpica nel nuoto “serve un cambio culturale ulteriore, perchè uomini e donne devono avere gli stessi ruoli ed essere interscambiabili. Dobbiamo intervenire a livello di base ed educare i nostri figli in modo che capiscano che nella società non c’è differenza di genere”. Presente anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, secondo il quale “è assurdo che ancora vi siano delle categorie e delle attività nelle quali vengano fatte valutazioni differenti tra uomo e donna, sia da un punto di vista retributivo sia, sportivamente parlando, dei premi: per quale motivo in un torneo, in certi ambiti, si devono prevedere premi inferiori se le atlete sono femmine rispetto a quelli maschi?”. Quello della parità di genere – ha continuato il governatore lombardo – “è un percorso che si sta cercando di realizzare, purtroppo ci vuole tanto tempo, però sono stati fatti molti passi avanti soprattutto a livello culturale, e questo è un aspetto molto importante”. Sempre in merito alla parità di genere, Fontana ha tenuto a sottolineare che “nessuno deve avere, inoltre, il ‘retro-pensierò che lo si fa perchè lo si deve fare, ma lo si fa perchè è giusto che si faccia: le donne devono avere gli stessi diritti degli uomini, anzi qualcuno in più, perchè, non dimentichiamo, la donna svolge, in ogni caso, qualcosa in più dell’uomo”, ha concluso in riferimento alle responsabilità in ambito familiare.
– foto xb5/Italpress –
(ITALPRESS).

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Tregua olimpica un miraggio, anche Zelensky dice no

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ROMA (ITALPRESS) – Si allontana sempre di più l’ipotesi di una tregua olimpica durante i Giochi di Parigi2024 (26 luglio-11 agosto). La possibilità di far tacere le armi in Ucraina, teatro bellico dopo l’invasione russa del Donbass, era stata avanzata innanzitutto dal presidente francese Emmanuel Macron e in qualche modo discussa nell’incontro tra i leader di Cina e Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin. A chiudere ogni spiraglio per un’intesa è stato proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, certo che un’eventuale tregua nel periodo delle Olimpiadi potrebbe ritorcersi contro la sua stessa popolazione e rivelarsi decisiva per le sorti del conflitto. “Nessuno ci garantirebbe che la Russia non ne approfitterebbe per portare truppe sul nostro territorio, una tregua giocherebbe a favore del nostro nemico – ha sostenuto Zelensky, rispondendo a distanza a Macron – Non siamo contro una tregua, nè contro la fine della guerra, ma vogliamo una giusta fine per questa guerra”. In realtà anche Putin aveva fatto intendere di non essere favorevole ad una tregua olimpica, ma a causa del divieto agli atleti russi di partecipare ai Giochi Estivi parigini proprio a causa della guerra scatenata sul territorio ucraino. “I funzionari sportivi internazionali oggi violano i principi della Carta Olimpica nei confronti della Russia, impedendo ai nostri atleti di partecipare alle Olimpiadi sotto la loro bandiera, con il loro inno nazionale, ma vogliono che noi obbediamo alle regole che vogliono loro imporci – le parole del capo del Cremlino – Per pretendere qualcosa dagli altri, devi rispettare tu stesso le regole”. Difficile, se non impossibile, a questo punto trovare un’intesa tra le parti per interrompere, almeno per il periodo delle Olimpiadi, un conflitto sempre più sanguinoso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Indiana super in casa, 3-3 la serie play-off con New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Servirà gara-7 per definire la seconda finalista, dopo Boston Celtics, dei play-off della Eastern Conference di Nba. Indiana Pacers si conferma insuperabile sul parquet amico e si aggiudica la sesta gara interna di questa post-season superando i New York Knicks per 116-103. Un successo, quello in gara-6, che porta la serie in perfetta parità (3-3) in attesa della ‘bellà in programma domani, domenica. Per il quintetto della ‘Grande Melà, 31 punti di Brunson, top-scorer della serata nonostante 11 tiri liberi di fila sbagliati, e qualche apprensione per Hart, uscito con problemi addominali; tra i padroni di casa ne timbra 25 Siakam. Nelle semifinali di Western Conference, Denver Nuggets e Minnesota Timberwolves sono sul 3-3, mentre Dallas Mavericks conduce 3-2 su Oklahoma City Thunder.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gol ed emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perchè servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1. I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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