ROMA (ITALPRESS) – La Lazio dimentica la delusione europea vincendo il derby per 1-0 contro la Roma grazie al gol di Zaccagni e può continuare a sognare la qualificazione alla prossima Champions; mentre per i giallorossi, dopo la debacle col Sassuolo, arriva un’altra sconfitta in Serie A, stavolta ancora più dolorosa. Due derby e due ko, entrambi per 1-0, per gli uomini di Mourinho in questo campionato. Gara “condizionata” dal rosso inflitto ai danni di Ibanez, per doppia ammonizione, poco dopo la mezzora di gioco. L’inizio è tutto di marca laziale, Luis Alberto per poco non trova l’incrocio dei pali con un destro a giro mentre dall’altra parte prova ad imitarlo Wijnaldum puntando sulla potenza senza trovare esito migliore. Ma è la Lazio a fare la partita, la serpentina di Felipe Anderson in area viene bloccata da Rui Patricio, poi la stessa sorte tocca al tiro di Zaccagni. La svolta del match arriva esattamente al 32′: Roma in dieci. Gli animi si scaldano, la tensione passa anche alle panchine che arrivano a contatto e a farne le spese sono due componenti dello staff – uno per parte – che vengono espulsi dall’arbitro Massa. La ripresa inizia con Foti (in panchina al posto dello squalificato Mourinho) che lascia Dybala negli spogliatoi inserendo Llorente e risistemando la difesa, provando a strappare almeno un punto. Ancora una volta, però, è la Lazio con Luis Alberto a suonare a carica ma il suo gran destro dalla distanza viene deviato in angolo da Rui Patricio. E’ l’antipasto del gol che arriva grazie a Zaccagni, servito in profondità, che trova il palo lungo sul quale stavolta il portiere romanista nulla può. La Roma reagisce subito trovando il pareggio con una mischia che porta Casale all’autogol ma il VAR annulla per un fuorigioco di Smalling. Rimarrà l’ultima emozione di un match che la Lazio gestisce fino al triplice fischio conquistando 3 punti pesanti in chiave qualificazione alla prossima Champions. – foto LivePhotoSport – (ITALPRESS).
L’Amministrazione Comunale ha ricordato i coniugi vogheresi Angelo D’Agostino e Gianna Muset, vittime dell’attentato terroristico del 14 Luglio 2016 a Nizza. In occasione della ricorrenza della Giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo, si è svolta questa mattina la cerimonia celebrativa presso la panchina commemorativa situata nell’area verde di via Garibaldi e prospiciente alla Parrocchia di Santa Maria della Salute. All’iniziativa hanno partecipato il Sindaco del Comune di Voghera Paola Garlaschelli, una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale, il figlio dei coniugi deceduti Eliano D’Agostino, con la moglie Roberta Capelli e il figlio Samuele D’Agostino, le autorità civili e militari della Città, una delegazione di studenti, accompagnati dalle rispettive insegnanti, dell’Istituto Comprensivo Santachiara, dell’Istituto Comprensivo di Via Dante – Scuola Plana, indirizzo musicale -, e dell’Istituto Comprensivo Pertini – Scuola Leonardo – e Don Antonio – Parrocchia di Santa Maria della Salute. “La panchina commemorativa rappresenta un vero e proprio atto d’amore per Angelo e Anna e, più in generale, per le vittime del terrorismo e per la nostra città – spiega il Sindaco Paola Garlaschelli -. E’ compito delle istituzioni creare questi momenti che legano solidarietà e partecipazione, con un grande supporto e una totale vicinanza alle famiglie coinvolte. Anche oggi vogliamo dimostrare di essere una Comunità forte ed unita, che si impegna a perseguire i valori di libertà, uguaglianza e fraternità, opponendosi ad ogni forma di terrorismo”.
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, parlano di un’edizione delle fiera Tuttofood da ricordare per la provincia di Pavia del vino e dei sapori tipici. Lo chef racconta come è stata e come è servita questa esperienza per raccontare una terra che sa emozionare nel piatto e nel calice.
TIRANA (ALBANIA) (ITALPRESS) – Mads Pedersen è la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025. Il 29enne danese della Lidl-Trek ha trionfato nella prima tappa, la Durazzo-Tirana di 160 chilometri: battuto in volata il belga Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), terzo il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team); primo degli italiani Francesco Busatto (Intermarchè-Wanty), quarto. Non sono mancate le sorprese, brutta caduta per Mikel Landa, lo spagnolo della Soudal Quick-Step è finito a terra a 4 km dall’arrivo, coinvolti anche Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG) e Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale). E’ stata una tappa segnata dalla fuga di cinque elementi, Alessandro Verre (Arkea – B&B Hotels), Alssandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Sylvain Moniquet (Cofidis), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Taco Van Der Hoorn (Intermarchè Wanty) hanno animato la corsa sin dai primi chilometri: da segnalare la caduta di Juan Ayuso, tra i favoriti per la vittoria finale del Giro, il capitano della UAE si è però rialzato subito. Buon approccio anche per quanto riguarda Giulio Ciccone (Lidl-Trek), l’azzurro si è messo in mostra nella salita di Surrel, ultima salita di giornata. Domani la prima delle due cronometro in programma, la Tirana-Tirana di 13,7 km. – Foto Ipa Agency – (ITALPRESS).
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