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Cronaca

Leo “La Flat tax arriverà a fine legislatura”

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ROMA (ITALPRESS) – “Credo in un sistema con un’unica aliquota nel quale la progressività sia garantita da un sistema che combini no-tax area e detrazioni in funzione del reddito. Ha il vantaggio della chiarezza e della semplicità. Un approccio di questo tipo porta con sè l’idea che le imposte devono diminuire per tutti. E’ un progetto di prospettiva, senza fughe in avanti nè forzature finanziarie. La prima fase sarà il passaggio dell’Irpef a tre aliquote. Un passo alla volta”. Così, al Corriere della Sera, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “La flat tax la dobbiamo applicare a tutti, in via tendenziale. Applicando detrazioni e no-tax area, rispettiamo il principio costituzionale della progressività. Ma qui parliamo di cose che faremo a fine legislatura. E se si dovesse arrivare alla flat tax generalizzata, la progressività non è comunque in discussione”.
Le coperture, spiega, “andranno individuate man mano. C’è il riordino delle spese fiscali, per esempio. Ma si potranno valutare le compatibilità anche vedendo come vanno i conti, alla luce dei documenti di bilancio”. “Nella delega del precedente governo – ricorda – si partì dai tre miliardi dalla lotta all’evasione. Vediamo come vanno i conti di quest’anno e poi si faranno le valutazioni”.
“Ci sono centinaia di spese fiscali, che hanno un costo di oltre 125 miliardi all’anno – dichiara il viceministro -. Nessuno sostiene che sia tutto da azzerare. Noi preserviamo le voci necessarie: casa, famiglia, salute, istruzione, previdenza integrativa. Poi vediamo cosa resta. C’è un eccessivo ricorso ai crediti di imposta dove occorre fare chiarezza: qualcuno può negare che ci siano cose da fare con urgenza? E che non se ne possano trarre significativi risparmi, senza neppure scomodare le vicende degli abusi sui bonus edilizi? Ricordo poi che è già previsto un meccanismo che lega il diritto a beneficiare degli sconti al reddito. Ci si può ragionare”.
In merito all’Iva, “le aliquote del 5 e del 10% possono essere oggetto di rivisitazione, come pure quella su alcuni beni, ad esempio quella applicata sull’acqua al 22% – sottolinea -. Dobbiamo rendere omogenea la tassazione per beni e servizi simili. E possiamo sfruttare le regole europee che consentono di applicare un’aliquota zero su alcuni prodotti di prima necessità, come quelli per l’infanzia. Sul gettito e sulle coperture c’è tempo per valutare, ma credo che un riordino possa offrire le risorse per rendere più equa e leggera la tassazione sui consumi indispensabili: pesano di più sulle fasce meno abbienti”.
“Premi e accordi di produttività hanno già agevolazioni e, se ci saranno le risorse, si potrà fare di più – aggiunge -. Il progetto della flat tax incrementale vuole anche spingere i contribuenti a far emergere imponibile, in cambio di una tassazione più favorevole sulle quote incrementali. Vedremo il risultato alla prova dei fatti. Ci servirà per calibrare l’ intervento anche su altri redditi, oltre quelli di impresa e autonomi”.
“Qui – prosegue i, Viceministro – nessuno vuole fare regali. Vogliamo far pagare le tasse in un contesto in cui non è solo il livello esorbitante che pesa, ma anche la complicazione, l’incertezza, il rischio nel rapporto fiscale. Non si tratta di fare sconti, ma di dare certezze. Abbiamo un sistema di banche dati con una quantità di informazioni con cui l’amministrazione potrà lavorare per definire gli accordi con i contribuenti. In cambio, il contribuente avrà certezza delle regole, semplificazioni, un rapporto non conflittuale. Anche l’Ocse ci dice che per fare emergere l’evasione i sistemi premiali sono più efficaci di quelli punitivi”. “Oggi – aggiunge – noi abbiamo un meccanismo che determina gli indici di affidabilità fiscale (Isa) e dà dei premi di conseguenza. Se sappiamo che un soggetto è meritevole perchè ha un Isa elevato, ecco che possiamo fare un concordato”. E se il contribuente è ritenuto poco affidabile, “allora – dice -, oltre alla interoperabilità delle banche dati, possiamo lavorare con l’intelligenza artificiale e le analisi predittive”.
credit photo agenziafotogramma.it
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Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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