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Cronaca

Francesco Greco presidente del Consiglio Nazionale Forense, “Al servizio dell’avvocatura”

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ROMA (ITALPRESS) – L’avvocato palermitano Francesco Greco è stato eletto oggi presidente del Consiglio nazionale forense per il quadriennio 2023 – 2026 nel corso della seduta di insediamento del nuovo Cnf. Succede a Maria Masi, prima presidente donna nella storia dell’istituzione.
“Ringrazio i consiglieri nazionali per la fiducia”, è il primo commento del neo presidente Francesco Greco, che aggiunge: “Sono lieto di potermi impegnare ancora al servizio degli avvocati e dell’avvocatura, nella difesa dei valori che essa rappresenta per la piena ed effettiva tutela dei diritti e con l’obiettivo di affrontare immediatamente con misure adeguate la crisi economica, e l’inammissibile gender gap reddituale, che da tempo colpisce la professione”.
Tra le priorità del suo mandato, una costante presenza dell’avvocatura nell’elaborazione delle riforme e dei correttivi alle ultime leggi in materia di giustizia sui quali è al lavoro il ministro Carlo Nordio.
“E’ necessario introdurre un sistema oggettivo di valutazione dell’efficienza di ciascun singolo processo – afferma Greco -, è intollerabile che dell’inefficienza del sistema giudiziario nessuno risponda. In ogni sistema produttivo ciascuno è chiamato a dar conto di proprie eventuali inefficienze, tranne che nella giustizia”.
I due vicepresidenti eletti sono Patrizia Corona (Foro di Trento) in rappresentanza del distretto di Corte di Appello di Trento, riconfermata nel ruolo già ricoperto nella consiliatura appena terminata, e Francesco Napoli (Foro di Palmi) del distretto di Reggio Calabria. Per la carica di segretaria è stata eletta Giovanna Ollà (Foro di Rimini) del distretto di Corte di Appello di Bologna e Donato Di Campli (Foro di Pescara) in rappresentanza del distretto di Corte di Appello de L’Aquila.
L’elezione dell’ufficio di presidenza è il primo adempimento del nuovo Consiglio, riunitosi questa mattina nella sede giurisdizionale presso il ministero della Giustizia. Il plenum degli avvocati, che resterà in carica per i prossimi quattro anni in rappresentanza degli Ordini territoriali, è costituito da 34 componenti, dei quali un terzo sono avvocate, diciassette i nuovi eletti e altrettanti i riconfermati per un secondo mandato.
Francesco Greco, avvocato civilista, classe 1962, ha ricoperto la carica di vicepresidente nel corso della passata consiliatura del Cnf, ed è stato presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo per due mandati, dal 2010 al 2018. In precedenza, dal 2000 al 2002, è stato anche al vertice dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga). E’ sposato e ha 2 figli.
Di seguito l’elenco dei consiglieri nazionali per il quadriennio 2023-2026 e dei rispettivi distretti di Corte d’appello: Enrico Angelini (Genova), Leonardo Arnau (Venezia), Ettore Atzori (Cagliari),Giovanni Berti Arnoaldi Veli (Bologna), Giampaolo Brienza (Potenza), Camillo Cancellarlo (Napoli), Paola Carello (Roma), Giampiero Cassi (Firenze), Claudio Consales (Lecce), Patrizia Corona (Trento), Aniello Cosimato (Salerno), Biancamaria D’Agostino (Napoli), Francesco De Benedittis (Trieste), Donato Di Campli (L’Aquila), Francesco Favi (Catania), Paolo Feliziani (Perugia), Antonio Gagliano (Caltanissetta), Antonino Galletti (Roma), Nadia Giacomina Germanà Tascona (Milano), Daniela Giraudo (Torino), Francesco Greco (Palermo), Vittorio Minervini (Brescia), Francesco Napoli (Reggio Calabria), Mario Napoli (Torino), Giovanna 011à (Bologna), Francesca Palma (Ancona), Alessandro Patelli (Milano), Francesco Pizzuto (Messina), Demetrio Rivellino (Campobasso), Federica Santinon (Venezia), Carolina Rita Scarano (Bari), Lucia Secchi Tarugi (Firenze), Giovanni Stefanì (Bari), Antonello Talerico (Catanzaro).
foto ufficio stampa Consiglio Nazionale Forense
(ITALPRESS).

Cronaca

Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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