Seguici sui social

Sport

Exploit di Arnaldi a Madrid, piegato Ruud in due set

Pubblicato

-

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Dopo le belle vittorie di Vavassori e Cecchinato, anche Matteo Arnaldi continua la sua corsa a Madrid. Il 22enne di Sanremo, numero 105 del mondo (che da lunedì approderà per la prima volta fra i primi 100 del ranking Atp), si è tolto lo sfizio di battere un top ten. L’azzurro, proveniente dalle qualificazioni, al pari di Vavassori e Cecchinato, ha sconfitto per 6-3 6-4 il norvegese Casper Ruud, numero 4 della classifica internazionale e 3 del seeding, lo scorso anno finalista al Roland Garros, ed è approdato al terzo turno del “Mutua Madrid Open”, quarto Masters 1000 della stagione, dotato di un montepremi pari a 7.705.780 euro, che si sta disputando sulla terra battuta della “Caja Magica” della capitale spagnola. Per Arnaldi oggi ben 35 vincenti. Al terzo turno l’azzurro troverà dall’altra parte della rete lo spagnolo Jaume Munar, 88 del ranking Atp.
Esce di scena invece Lorenzo Musetti. Il toscano, numero 18 del mondo e 15esima forza del tabellone, che era al debutto nella kermesse della capitale spagnola, si è arreso contro il tedesco Yannick Hanfmann, 108 del ranking internazionale, proveniente dalle qualificazioni, col punteggio di 6-4 7-6 (3).
Nel contemporaneo Wta 1000, infine, approda al terzo turno Martina Trevisan, unica italiana rimasta in gara. La tennista azzurra, numero 20 del mondo e 18 del seeding, che era al debutto nella manifestazione, si è imposta sulla canadese Eugenie Bouchard, numero 285 del ranking Wta, proveniente dalle qualificazioni, col punteggio di 6-2 7-5. Al terzo turno la Trevisan sfiderà la vincente del match Azarenka-Parks.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Sport

Cleveland cede a Detroit nella notte NBA, vincono anche Clippers e Warriors

Pubblicato

-

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – A Detroit l’aria è davvero cambiata. I Pistons battono la capolista della Eastern Conference Cleveland 133-122 nella notte NBA, fanno un altro passo verso i play-off ma soprattutto, per la prima volta dal 2016, si assicurano un bilancio stagionale positivo visto che è la 42esima vittoria. Un bel salto in avanti per chi nelle ultime stagioni era rimasto sotto i 25 successi e che non si affaccia alla post-season dal 2008. Senza Cunningham e con un Mitchell nelle fila dei Cavs che chiude con 38 punti, è Tim Hardaway Jr. (32 punti) a suonare la carica, seguito da Schroder (16 punti e 10 assist) e Duren (16 punti e 13 rimbalzi). In ombra Simone Fontecchio, che in 14 minuti firma 3 punti (1/3 da tre), un rimbalzo e due palle recuperate.

New York si conferma la bestia nera di Milwaukee: terzo confronto e terza affermazione dei Knicks (116-107) con 31 punti (di cui 20 nell’ultimo quarto) di Anunoby e 26 di Bridges, per i Bucks 30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di Antetokounmpo. Vista la classifica, le due squadre potrebbero incrociarsi al primo turno dei play-off, non la migliore notizia per Milwaukee. Prova a tenere ancora accesa la speranza play-in Toronto, che allunga a 3 partite la serie positiva superando 108-97 Charlotte.

A Ovest Denver invece resta nella scia di Houston nella corsa al secondo posto grazie al 129-93 su Utah con 27 punti e 14 rimbalzi di Jokic, poi tenuto a riposo nell’ultimo periodo, e tiene al contempo a distanza Lakers e Grizzlies. Resta apertissima anche la lotta per l’accesso diretto ai play-off, col sesto posto che rimane in mano ai Clippers ma con Golden State e Minnesota che non mollano.

Leonard trascina i suoi con 31 punti nel 132-100 su Brooklyn (decima vittoria in 12 gare), Curry torna dopo aver saltato due partite e mette a referto 23 punti nel successo dei Warriors su New Orleans (111-95) mentre i Wolves fanno 4 su 4 contro Phoenix: 124-109 con 25 punti di Randle e 20 di Edwards. I Suns, ai quali non basta un Durant da 23 punti, allo stato attuale sarebbero fuori anche dai play-in.

Advertisement

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

A Marquez le prequalifiche del Gp delle Americhe, decimo tempo per Bagnaia

Pubblicato

-

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Che la pista sia asciutta, bagnata o in condizioni miste non fa alcuna differenza per Marc Marquez, assoluto dominatore anche del venerdì del Gran Premio delle Americhe. Nemmeno, infatti, sul circuito di Austin lo spagnolo si è schiodato dalla vetta della classifica, chiudendo al primo posto sia le FP1 che la Practice. Impressionante la prestazione di Marc soprattutto nella seconda sessione, dove, su una pista dalle condizioni inusuali, ha siglato il miglior crono in 2’02”929, rifilando ben 0”736 millesimi di distacco al primo degli inseguitori, Fabio Di Giannantonio. A chiudere il podio di questa prima giornata americana ci pensa Franco Morbidelli (+0”837), al terzo posto: doppietta, dunque, per le Ducati del Team Vr46.

Il monopolio della casa di Borgo Panigale si estende per tutta la top five: Alex Marquez (+0”882) si piazza quarto, davanti al compagno Fermin Aldeguer (+0”973), quinto. Tra la sesta e la nona posizione troviamo, nell’ordine, Jack Miller, Pedro Acosta, Maverick Vinales e Joan Mir. Rumorose le esclusioni dal Q2 di Fabio Quartararo e Marco Bezzecchi, rispettivamente all’undicesimo e al tredicesimo posto. La top ten odierna viene chiusa da Francesco Bagnaia (+1”530), qualificato al Q2 per il rotto della cuffia. Per il pilota di Chivasso c’è ancora tanto lavoro da fare per ritrovare il perfetto feeling con la sua Ducati. Difficile da spiegare cosa sia mancato oggi a Pecco, apparentemente in ripresa almeno fino ai dieci minuti finali di Practice, dove è mancato qualche decimo.

Umore opposto, invece, dall’altro capo del box con Marquez, la cui unica sbavatura della giornata è stata una caduta nelle FP1, dovuta all’eccessiva fiducia: “Stamattina ho esagerato e alla curva due ho subito un acqua planning. Ho iniziato comunque bene questo gran premio. Domani dovrò ritrovare lo stesso feeling di oggi”. Dopo la pioggia caduta per quasi tutta la mattina, nel pomeriggio la pista si è progressivamente asciugata, seppur non in maniera completa. Molti piloti ne hanno comunque approfittato per montare le gomme slick e migliorare così i propri cronologici.

Come annunciato nella giornata di ieri, Jorge Martin ha sorpreso tutti gli appassionati, presentandosi negli Stati Uniti per mostrare vicinanza al proprio team e programmare con esso il proprio ritorno in pista. Ai microfoni di Sky Sport, il campione del mondo in carica ha fornito un rapido quadro della propria situazione di salute: “Vedo la luce in fondo al tunnel: manca poco al mio ritorno in sella. Mi sono rotto dieci ossa ed è stata la peggiore caduta della mia carriera”. Sembrano, dunque, sempre più alte le possibilità di rivedere Martin in moto tra due settimane in Qatar. Infine, per quanto riguarda gli orari di domani, le qualifiche della classe regina sono in programma per le ore 16:45: Sprint, invece, in serata alle 21.

Advertisement

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

A Miami Berrettini lotta ma cede a Fritz in tre set

Pubblicato

-

MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini lotta ma si ferma ai quarti del “Miami Open”, secondo Masters 1000 della stagione, in scena sul duro dell’Hard Rock Stadium, con un montepremi complessivo pari a 11.255.535 dollari.

Il tennista romano cede per 7-5 6-7(7) 7-5, dopo due ore e 46 minuti di gioco, al padrone di casa Taylor Fritz, terzo favorito del seeding e numero 4 del mondo. L’azzurro gioca bene, incassa senza barcollare e ferisce e i sei match point salvati nel secondo set ne sono la prova. Dall’altra parte della rete trova però un Fritz che ha il merito di rialzarsi dopo ogni occasione persa.

L’americano, finalista allo Us Open e alle Atp Finals nel 2024, festeggia così la sesta semifinale in carriera in un Masters 1000, la terza negli Usa: affronterà il 19enne Jakub Mensik, mentre nell’altra semifinale si troveranno di fronte Novak Djokovic e Grigor Dimitrov.

IL TORNEO FEMMINILE

Sarà Jessica Pegula a sfidare la numero uno del mondo Aryna Sabalenka, vittoriosa su Jasmine Paolini, nella finale del “Miami Open”, quarto Wta 1000 stagionale dotato di un montepremi di 8.963.700 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium.

Advertisement

La 31enne di Buffalo, quarta testa di serie, mette fine alla favola di Alexandra Eala, 19enne filippina cresciuta nella Rafael Nadal Academy: 7-6(3) 5-7 6-3 dopo due ore e 26 minuti di gioco il finale a favore della statunitense, in un match che l’ha vista andare subito sotto (0-2) e concluso oltre la mezzanotte locale.

Fra la Pegula e il suo ottavo titolo nel circuito – sarebbe il quarto 1000 in carriera dopo Guadalajara, Montreal e Toronto – l’ostacolo più duro, quella Sabalenka contro la quale ha perso sei volte su otto, comprese le finali di Cincinnati e Us Open lo scorso anno. L’ultima affermazione della Pegula risale invece al round robin delle Wta Finals 2023

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano