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Cronaca

Lombardia, produzione industriale stabile nei primi mesi del 2023

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MILANO (ITALPRESS) – Crescita su base annua del 2,5% per la produzione industriale e del 4,1 % per il comparto dell’artigianato lombardo. E’ quanto emerge dall’indagine economica realizzata da Unioncsmere Lombardia riguardo i dati del 1° trimestre del 2023, presentata questa mattina a Palazzo Lombardia, a Milano. Tra i settori più produttivi ci sono l’abbigliamento, con una produzione su base annua di +7,9% e quello dei trasporti, con una produzione su base annua del +6,3%. “I risultati del primo trimestre ci lasciano ben sperare anche per il 2023”, ha specificato il presidente di Unioncamere Lombardia Giandomenico Auricchio. “Il clima di fiducia riscontrato nelle aziende – ha continuato – con il conseguente incremento del saldo occupazionale al +1% è in ottimo se male che potrebbe condurre a una futura normalizzazione dell’attività industriale”. Secondo il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella, i settori di base sono quelli in maggiore sofferenza. Si tratta di siderurgia, chimica e carta che soffrono particolarmente le ripercussioni del caro energia. “L’energia – dice Buzzella – è la materia prima più importante e le aziende italiane ed europee soffrono la concorrenza sleale dei paesi stranieri, i quali hanno concorrenza più favorevole riguardo l’energia”. Questa concorrenza sleale che si verifica principalmente nei settori di base, secondo il presidente di Confindustria Lombardia, può essere allarmante perchè può indurre i produttori di materie prime, seguiti poi dai pezzi di filiera, a delocalizzare le industrie. Secondo Buzzella, mentre dal punto di vista della produzione è necessaria un’inversione di tendenza immediata, lo stato di salute del mercato di lavoro lombardo si conferma ottimo e questo potrebbe testimoniare che il Lombardia ilndisallineamento tra domanda e offerta comincia a ridursi. “Bisogna però attendere ulteriori conferme – continua – che potrebbero arrivare nei prossimi trimestri dagli effetti del Dl lavoro. Il decreto approvato dal Governo potrà fornire una doppiabspinta: incentivare le assunzioni e mettere più soldi in tasca ai lavoratori e alle famiglie italiane. Dato positivo anche per l’artigianato, come sottolinea il presidente Claai Lombardia in rappresentanza delle Associazioni regionali dell’Artigianato, il quale ribadisce il timore da parte delle imprese artigiane riguardo i costi dell’energia, seppure rientrati in questo primo trimestre. “Un pò in sofferenza – dice Fugazza – sono le piccole imprese artigiane che non hanno la struttura per affrontare i mercati esteri e adattarsi ai mercati delle forniture”. Inoltre, secondo il presidente Claai, le imprese artigiane hanno problemi a trovare personale, non c’è ricambio generazionale. “Le nuove norme sul reddito di inclusione – spiega Fugazza – metteranno a dura prova i nostri centri di formazione professionale. Sarà importante accogliere persone pronte a investire tempo e energia nell’apprendere il mestiere artigiano”. Il presidente Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio ha denunciato a margine della conferenza la mancanza di collaboratori e figure qualificate in tutti i settori industriali. “Si stima che in Lombardia mancano 300mila persone”, ha dichiarato. Secondo Fugazza un altro settore in allarme è quello della filiera della casa, dell’edilizia che ad oggi ha potuto accedere ai bonus e ha avuto problemi con i crediti. Infine l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Guido Guidesi ha parlato dei picchi d’esportazione dell’industria Manifatturiera. “Il dato occupazionale è in miglioramento – ha dichiarato Guidesi – ed è un’assoluta priorità per la Regione Lombardia nella sua stabilità, così come il sostegno alle imprese. Le influenze negative e i costi energetici continuano a metterci un freno, ma il tardivo intervento della Commissione Europea su caro energia”. Secondo Guidesi questo è un rischio di abbandono dal punto di vista produttivo. “Oggi – ha proseguito l’assessore – tutti i settori positivi potrebbero esserlo di più se alle nostre aziende fosse consentito continuare a cercare di migliorarsi attraverso gli investimenti, oggi limitati rispetto al costo dell’accesso alla liquidità. Una politica monetaria che aumenta il tasso d’interessi, senza avere effetti sull’inflazione, andrebbe sospesa. Non è un freno all’inflazione, ma all’investimento. Il rischio è di limitare la capacità di consumo”. I due fattori di ulteriore difficoltà che Guidesi sottolinea sono la continua regolamentazione europea e le tempistiche in cui si concretizzano alcune scelte fondamentali. “Abbiamo bisogno – conclude – di garanzie sui finanziamenti da parte della commissione europea”. “Non si tiene mai conto della parte di speculazione finanziaria che ha aumentato i prezzi dell’energia e influenza i dati dell’inflazione sui prodotti che arrivano sul mercato. Due fattori ulteriori difficolta: continua regolamentazione dal punto di vista europea, a volte interpretabile a volte non compresa, di cui spesso non condividiamo nemmeno gli obiettivi. Sottolineo anche le tempistiche. Le tempistiche in cui si concretizzano alcune scelte sono fondamentali. Mettiamo a disposizione del dibattito pubblico alcune perplessità di influenze negative esterne. Continuiamo a spingere nella comprensione della cautela generata da questi fattori esterni e sulla fiducia. Abbiamo bisogno di garanzie sui finanziamenti da parte della Commissione Europea” aggiunge.(ITALPRESS).

Photo Credits: col2

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Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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