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Cronaca

Elezione diretta del Capo dello Stato, favorevole il 46% degli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime settimane, il governo guidato da Giorgia Meloni sta discutendo di nuove riforme, anche tramite consultazioni con i partiti di opposizione. Tra le varie proposte sul tavolo del Governo si ritrovano quelle del Presidenzialismo e del Premierato. La riforma presidenzialistica più volte è stata riproposta nel corso della storia della repubblica italiana da diversi schieramenti politici. Gli italiani, in merito a questo argomento, da sempre si dichiarano sostanzialmente favorevoli all’elezione diretta del presidente della Repubblica (46,6%), con un trend abbastanza stabile che registra un picco di maggioranza nel 2022, durante il governo guidato da Mario Draghi. Negli ultimi giorni, poi, l’attenzione si è spostata su una soluzione alternativa che riguarda l’elezione diretta del Primo Ministro. Ipotesi presentata per salvaguardare il ruolo super partes del Quirinale. Anche in merito a questa possibile riforma, prevale tra gli italiani il parere favorevole (42%), pur se in misura inferiore rispetto al presidenzialismo e con una divisione netta tra l’elettorato di maggioranza (ampiamente a favore) e quello di opposizione, che si dichiara in prevalenza contrario.

Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato l’08/05/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Bagnaia vince in Spagna il duello con Marquez, terzo Bezzecchi

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JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) ha vinto il Gran Premio di Spagna, dopo un duello accesso con Marquez negli ultimi giri. Per il pilota di Chivasso si tratta del terzo successo consecutivo sul tracciato di Jerez. Secondo posto per Marc Marquez (Ducati Gresini) ad un passo dal ritorno alla vittoria sulla pista di casa. Gradino più basso del podio, invece, per Marco Bezzecchi (Ducati Pertamina), tornato finalmente competitivo. Quarto posto per Alex Marquez (Ducati Gresini); quindi, quinto Enea Bastianini (Ducati Lenovo). Nell’ordine, chiudono la top ten Brad Binder, Fabio Di Giannantonio, Miguel Oliveira, Maverick Vinales e Pedro Acosta. E’ caduto, invece, Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), nel corso dell’undicesimo giro, mentre era in testa alla corsa: il vicecampione del mondo rimane comunque leader del mondiale. Out anche Zarco, Miller, Morbidelli, Espargaro, Pedrosa.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Inter-Torino 2-0, doppietta Calhanoglu e via alla festa nerazzurra

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MILANO (ITALPRESS) – L’aritmetica non rovina la festa nerazzurra. L’Inter vince 2-0 contro il Torino, decisiva la doppietta di Calhanoglu nel secondo tempo: 28a vittoria su 34 partite per la squadra di Simone Inzaghi, ben 89 punti conquistati in una stagione trionfale. Sorrisi e cori al fischio finale con tutto il popolo nerazzurro, i festeggiamenti proseguiranno con la parata che partirà da San Siro e terminerà in piazza Duomo, attesi sulle strade circa 100mila tifosi interisti. Opportunità sprecata per gli uomini di Juric che restano distanti dalla zona europea, nel prossimo turno i granata sfideranno il Bologna. L’Inter invece andrà in casa del Sassuolo.
In un San Siro tutto tricolore Simone Inzaghi ha deciso di non stravolgere troppo la formazione titolare, in campo soltanto De Vrij e Carlos Augusto al posto degli infortunati Acerbi e Dimarco. Il Torino ha risposto con un 3-4-2-1, con Zapata unico riferimento offensivo: il colombiano al 15′ ha provato una conclusione respinta da Sommer, subito dopo l’ex Atalanta ha sfiorato il gol del vantaggio con un colpo di testa uscito per questione di centimetri.
I padroni di casa hanno alzato i ritmi soltanto nella ripresa: dopo quattro minuti Tameze, precedentemente ammonito per aver steso Mkhitaryan dal limite, è stato espulso in seguito a una revisione al Var. All’11’ Calhanoglu, al termine di un’azione manovrata in stile cestistico, è riuscito a superare Milinkovic-Savic con una conclusione di prima intenzione. Quattro minuti più tardi il turco ha siglato la doppietta personale trasformando il rigore conquistato da Thuram per un fallo in area di Lovato. La seconda rete nerazzurra ha praticamente sancito la fine del match, Inzaghi ha dato spazio a chi ha giocato meno in una stagione trionfale: Lautaro ha cercato il gol in un paio di occasioni, timidi i tentativi di Asllani e Frattesi dalla distanza. Nell’accademia finale il Torino ha provato qualche
affondo senza però riuscire a superare Sommer.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Europee, Meloni “Scendo in campo, nella scheda scrivete solo Giorgia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo di fronte a una battaglia decisiva, a un vero e proprio bivio che non consente di sbagliare la scelta e di tirarsi indietro. Tutti devono essere pronti a fare la loro parte e come sempre intendo fare la mia. Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di FdI in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI, alla Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara, annunciando la sua candidatura alle Europee. Le parole di Meloni sono state accolte da un’ovazione del pubblico. “Lo faccio perchè – ha sottolineato – a questo percorso europeo ho dedicato molto impegno in questi anni ancora prima di diventare presidente del consiglio e ancora di più una volta ricevuto questo grande onore”. Poi, ha spiegato che “voglio chiedere agli italiani se sono soddisfatti del lavoro che stiamo facendo in Italia e in Europa. Lo faccio perchè oltre a essere presidente di Fdi sono anche la leader dei conservatori europei che vogliono avere un ruolo decisivo nel cambiare rotta alle politiche europee. Lo faccio perchè voglio che sia chiaro il messaggio che votando FdI l’8 e 9 giugno si voterà per dare ancora più forza al nostro governo e all’Italia in Europa. E lo faccio perchè mi sono sempre considerata un soldato e i soldati quando devono non esitano a schierarsi in prima linea”.
Quindi “se gli italiani pensano che stia facendo bene, chiedo loro di scegliere FdI e di scrivere il mio nome, il mio nome di battesimo. Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me continua a chiamarmi Giorgia. Per me è una cosa estremamente importante e preziosa. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, fruttivendola, borgatara, perchè loro sono colti. Però quello che non hanno mai capito è che io sono fiera di essere una persona del popolo. Se volete dirmi che ancora credete in me mi piacerebbe che lo faceste scrivendo sulla scheda semplicemente Giorgia, perchè io sono e sarò sempre una di voi, una alla quale potete dare del tu senza formalismi e distanza. Questo ruolo difficilissimo non mi cambierà, il potere non mi imbriglierà, il palazzo non mi isolerà. Io ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena perchè faccio quello che faccio solo ed esclusivamente per gli italiani”, ha concluso.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –

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