Cronaca
Maltempo, 9 morti e 10 mila sfollati in Emilia Romagna
Pubblicato
2 anni fa-
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Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Salgono a 9 le vittime accertate finora in Emilia Romagna per il maltempo: sette in provincia di Forlì, una nel Ravennate, una a San Lazzaro, in provincia di Bologna. Oltre 10 mila le persone evacuate. “Una stima destinata a crescere”, ha detto Irene Priolo, vicepresidente della Regione e assessora alla Protezione civile. In tutta la regione è bloccato il traffico ferroviario regionale, mentre continua a funzionare il traffico sulle tratte Av e nazionali. Oltre 600 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso in Emilia Romagna, e 200 nelle Marche. Al lavoro anche gli alpini.
Allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica anche per la giornata di domani in Emilia-Romagna, gialla per criticità costiera. Nelle Marche l’allerta per domani è arancione, e riguarderà la zona sud della regione; nella zona nord la situazione è in miglioramento.
In Emilia Romagna si calcolano oltre 250 frane, di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni della regione. Nelle Marche, in provincia di Ancora, si registra a Serra San Quirico anche il crollo parziale di una parte delle Mura storiche. Scuole chiuse domani in tutti i Comuni dell’Unione romagna faentina. Scuole aperte a Rimini e Riccione, dopo due giorni di chiusura. Ancora scuole chiuse e invito alle aziende allo smart working invece a Bologna. Sul fronte della viabilità invece lungo l’A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile. Grazie al lavoro della task force di Autostrade per l’Italia, con oltre 100 uomini al lavoro e circa 50 mezzi impiegati, è stato riaperto il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro, e la Diramazione di Ravenna in entrambe le direzioni. Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini incontrando i cronisti nella sede della Protezione civile a Bologna ha detto che “siamo di fronte a un altro terremoto”, paragonando la gravità del maltempo al grave evento sismico del 2012.
“L’Emilia Romagna – ha aggiunto – è ferita ma si rialzerà”. “Vicinanza e solidarietà” è stata espressa al presidente della Regione dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha telefonato questa mattina al governatore. Martedì prossimo, alle ore 11, è in programma una riunione del Consiglio dei ministri sull’emergenza maltempo. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Giappone per partecipare ai lavori del G7, in un tweet ha scritto che “il governo è pronto ad intervenire per gli aiuti necessari”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che stamane con il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, e i vertici del Dipartimento dei Vigili del fuoco, in elicottero ha sorvolato i territori colpiti dal maltempo, ha spiegato che “sicuramente un decreto legge per l’Emilia-Romagna è possibile”, aggiungendo che “un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata”. Il ministro Musumeci ha detto che porterà in Cdm la proposta “di un’ulteriore risorsa a disposizione della regione Emilia Romagna di 20 milioni di euro, somma che si aggiunge ai primi 10 milioni deliberati il 4 maggio per far fronte alle prime necessarie spese” e “uno schema di delibera per estendere gli effetti dello stato di emergenza anche alla provincia di Rimini”.
– foto Polizia di Stato –
(ITALPRESS).
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Cronaca
L’ADDIO DI INZAGHI: DOVERI, VALORI E RICONOSCENZA IN FRANTUMI IN NOME DEL VIL DENARO
Pubblicato
6 minuti fa-
4 Giugno 2025di
Redazione
Da ieri pomeriggio non si fa che parlare dell’addio di Inzaghi all’Inter, mentre si è in attesa di un sì da Fabregas, che stasera a Londra vedrà Piero Ausilio. I tifosi sui social sono scatenati per il modo in cui questo addio è avvenuto, ovvero la riunione in sede perfettamente inutile, perché era già tutto concordato con gli arabi da diversi giorni, contratto biennale da 50 milioni, che mai l’Inter avrebbe potuto garantirgli (insieme ad un mercato faraonico). Inoltre sono emersi particolari che hanno fatto infuriare chi ama i colori nerazzurri: sul Corriere si scrive chiaramente che aveva chiesto ai suoi fedelissimi di seguirlo (Barella, Bastoni, DiMarco, Acerbi). Si spiega così l’espressione strana e furba di Barella in conferenza stampa della vigilia, alla domanda sul futuro del tecnico. Di sicuro la sera della sfida con il Psg il gruppo non era già più unito. Venerdì 30 maggio, Inzaghi, secondo gli arabi, avrebbe incontrato in quel di Monaco un emissario dell’Al Hilal e di fatto ha gestito malissimo tutto l’avvicinamento alla partita che valeva una stagione. Questione di vil denaro, di irriconoscenza, di valori che non esistono più di fronte a contratti faraonici. Stamane il direttore della Gazzetta Stefano Barigelli nel suo editoriale ha chiarito bene le cose, a partire dal titolo “Ha avuto più Inzaghi dall’Inter che l’Inter da Inzaghi”. E poi scrive: “Uscire di scena così è quasi peggio che perdere cinque a zero. Inzaghi chiude le quattro stagioni con l’Inter lasciandosi alle spalle le macerie di una disfatta sportiva per firmare con un munifico club arabo un contratto favoloso. Diciamo che se si voleva una fotografia di cosa sia diventato il calcio non poteva essercene una più emblematica. Parole come contratto, riconoscenza, dovere non esistono più. Al loro posto comandano altre parole: interesse personale, guadagno, bonus. Se infatti Inzaghi è arrivato a quel contratto lo deve all’Inter che lo volle a tutti i costi quando già aveva promesso a Lotito di restare alla Lazio. C’era da sostituire Conte, non uno qualsiasi, un tecnico che in due anni era arrivato secondo e primo. Per ripagare la scommessa sportiva fatta allora da Marotta e Zhang, che lo hanno fortemente voluto sulla panchina di uno dei club più importanti al mondo, Inzaghi sarebbe dovuto restare. Per tornare a vincere già l’anno prossimo. Un capo non lascia il gruppo che ha condotto alla sconfitta, ma rimane lì, per riportarlo a vincere. Dire che si è orgogliosi dei propri giocatori è facile, perché è gratis. Più difficile dimostrarlo con i fatti. Oltretutto Inzaghi aveva ancora un anno con il club nerazzurro. Ma i contratti in essere, come detto, ormai non contano niente. Prima bastava una stretta di mano, adesso non è sufficiente nemmeno un accordo scritto dagli avvocati con le penali annesse. Di questa offerta milionaria dell’Al Hilal preparata da tempo si era diffusamente parlato anche i giorni prima della sciagurata finale di Monaco, il che non credo abbia giovato alla causa. L’Inter quella partita non l’ha giocata e un peso certamente l’ha avuto la notizia, mai smentita, di un possibile addio dell’allenatore. La squadra più forte si è così ritrovata in pochi giorni, tra Lazio e Psg, a perdere tutto. Era per la verità già successo a Inzaghi in almeno un’altra circostanza. Il campionato buttato per strada e abilmente raccolto dal Milan di Pioli. Uno scudetto vinto e due persi per cumulo di errori tecnici. Non un gran bilancio, sinceramente. A Inzaghi vanno riconosciute alcune qualità: non è un allenatore egocentrico e sa sopportare lo stress del ruolo con educazione e rispetto per chi ha intorno o di fronte. Soprattutto ha confermato anche a Milano una spiccata capacità tattica nelle sfide di un giorno che hanno portato alla conquista di Coppe Italia e Supercoppe. Capacità, non sufficiente, tuttavia, per arrivare alla Champions. Dove però ha incontrato due squadre superiori (City e Psg), guidate da grandissimi tecnici, Guardiola e Luis Enrique, figli della medesima scuola, quella catalana, che ha sempre rappresentato uno dei vertici calcistici mondiali. A Istanbul è mancato il risultato ma non il coraggio, a Monaco è mancato tutto. Alla fine ha dato più l’Inter a Inzaghi di quanto abbia dato Inzaghi all’Inter. Ha saputo reggere anche quando il club si è trovato in difficoltà economiche e anche questo è un suo merito non trascurabile. Però alla fine non va in Premier ma in Arabia, in un campionato dove certo non ci sono fenomeni in panchina. L’Internazionale ha una sua storia e una sua anima, come tutti i grandi club. Disfatte fragorose e rinascite meravigliose fanno parte dell’identità nerazzurra: saprà venire fuori anche da questa situazione difficile in cui si è trovata all’improvviso. Fino a ieri Marotta era convinto di poter continuare con Inzaghi, a cui aveva peraltro offerto il rinnovo subito dopo i cinque gol presi dal Psg. Ma il calcio cambia velocemente e gli arabi pagano troppo bene. Da un male bisogna però saper trarre un bene. E allora l’Inter credo faccia bene ad aprirsi al nuovo, a un allenatore più giovane, più fresco, magari con meno esperienza in panchina ma più moderno. Magari non tornerà subito a vincere. O magari sì. Abbiamo visto fare all’Inter cose molto più pazze”.
Cronaca
Federmanager Roma-Istat, imprese laziali leader nell’adozione dell’IA
Pubblicato
1 ora fa-
4 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Lazio leader tra le regioni italiane più avanzate nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) da parte delle imprese. E’ quanto emerge dal Focus sul Lazio relativo all’utilizzo dell’IA, basato sul Report ISTAT “Imprese ICT” del 17 gennaio 2025, presentato durante l’assemblea annuale 2025 di Federmanager Roma, dal titolo “Manager umani vs manager artificiali. Chi guiderà il futuro?”. Nel rapporto si legge che nel 2024, il 9,4% delle imprese laziali ha adottato almeno una delle sette tecnologie IA riconosciute a livello europeo, superando la media nazionale dell’8,2% e quelle delle altre principali aree territoriali italiane.
Il Lazio si distingue anche per l’utilizzo combinato di due o più tecnologie IA, consolidando così il proprio ruolo di riferimento nel panorama nazionale.
“L’Intelligenza Artificiale – ha spiegato Antonio Amato, presidente di Federmanager Roma – rappresenta una trasformazione epocale, ricca di opportunità ma anche di rischi da gestire con responsabilità. I dati che emergono da Roma e dal Lazio, con la regione tra le leader nell’adozione dell’IA, confermano il nostro ruolo strategico come motore di innovazione. Come manager, abbiamo il compito di guidare questo cambiamento attraverso la formazione continua, un’etica solida e un impegno per l’inclusione. E’ fondamentale bilanciare innovazione e tutela dei diritti, favorendo un dialogo costante tra parti sociali e istituzioni e incentivando le aziende ad investire su innovazione e riqualificazione delle risorse. Solo così l’IA potrà diventare un alleato per un futuro sostenibile e umano”.
Analizzando le singole tecnologie, la regione guida l’adozione in ambiti quali: il riconoscimento vocale, per la conversione della lingua parlata in formato digitale; la generazione del linguaggio naturale, per la creazione automatica di testi o discorsi; il machine learning, deep learning e le reti neurali, per l’analisi avanzata dei dati; la Robotic Process Automation (RPA), per l’automatizzazione dei flussi di lavoro e il supporto decisionale tramite software robot basati su IA.
“Facciamo sì che la tecnologia, l’innovazione siano sempre a servizio dell’umano – le parole di Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità della Regione Lazio -. Dobbiamo poi puntare sempre di più sulla donna manager, porta tutte quelle capacità, quelle soft skills che sono un arricchimento per l’azienda. Bene sì la tecnologia ma accanto ci deve essere il cuore”.
Le imprese del Lazio mostrano inoltre una forte specializzazione nell’applicazione dell’IA ai processi di amministrazione aziendale e alle attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) o innovazione, mentre risultano meno coinvolte nell’adozione dell’IA per marketing, vendite, produzione, logistica, sicurezza ICT e gestione finanziaria.
Questi risultati testimoniano la vitalità del sistema regionale dell’innovazione, caratterizzato da un tessuto produttivo dinamico, poli universitari di eccellenza, centri di ricerca pubblici e privati e una fiorente rete di startup tecnologiche.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 5 GIUGNO 025
Pubblicato
2 ore fa-
4 Giugno 2025di
Redazione
Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.


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