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Buona la prima per Sinner a Parigi, Fognini e Cocciaretto super

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’esordio in serata nella cornice del “Philippe-Chatrier” fila via liscio senza problemi per Jannik Sinner. Il 21enne altoatesino inizia la sua avventura parigina sbrigando in tre set la pratica Alexandre Muller: 6-1 6-4 6-1 il finale che proietta l’azzurro al secondo turno, dove troverà quel Daniel Altmaier che invece gli ha creato qualche grattacapo di troppo al debutto negli scorsi Us Open. Ma se il successo di Sinner era abbastanza pronosticabile, le sorprese di giornata per il tennis azzurro arrivano da Fabio Fognini ed Elisabetta Cocciaretto. Il tennista di Arma di Taggia ha confermato anche all’esordio nel major parigino di essere in buona condizione dopo aver raggiunto il terzo turno ai recenti Internazionali d’Italia, a Roma, e ha messo ko il canadese Felix Auger-Aliassime. L’allievo di Toni Nadal era dato in ritardo di condizione visto che dopo un problema fisico accusato al Miami Open aveva giocato appena tre incontri sulla terra perdendo all’esordio sia a Madrid sia a Roma, ma era un pò utopico pensare che cedesse in appena tre set, 6-4 6-4 6-3, dopo che nella passata edizione aveva lottato colpo su colpo negli ottavi di finale contro Rafael Nadal prima di cedere al quinto set. Al secondo turno, Fognini se la vedrà con l’australiano Jason Kubler. Bravissima anche Elisabetta Cocciaretto, che a dispetto di un sorteggio sulla carta proibitivo riesce ad approdare al secondo turno battendo 6-3 6-4, in un’ora e 27 minuti di partita, la ceca Petra Kvitova, numero 10 del ranking e del seeding. Per la 22enne di Fermo – alla seconda vittoria in uno Slam dopo quella a Wimbledon lo scorso anno – ora la chance di andare ancora più avanti visto che la prossima rivale sarà la qualificata svizzera Simona Waltert, numero 128 del mondo. La prima sconfitta azzurra di questa edizione dello Slam parigino l’ha invece incassata Martina Trevisan. La fiorentina, che su questi campi nel 2022 si era spinta fino alla semifinale, non è parsa all’altezza del suo solito tennis e ha ceduto con un periodico 6-2 all’ucraina Elina Svitolina. Senza nulla togliere alla tennista di Odessa, vincitrice la scorsa settimana al Wta di Strasburgo ma che al Roland Garros in passato aveva raggiunto tre volte i quarti di finale e che era tornata a alle competizioni solo ad aprile dopo la gravidanza, la Trevisan ha pagato pegno al dover difendere i punti conquistati lo scorso anno e non è riuscita a esprimere il suo tennis, molto contratta e molto tesa. Flavio Cobolli, al debutto nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, ci ha messo tanto impegno ma non è bastato: dopo aver superato le qualificazioni, il sorteggio gli ha riservato il numero uno del mondo Carlos Alcaraz che si è imposto con lo score di 6-0 6-2 7-5. Saluta anche Marco Cecchinato, qui semifinalista nel 2018 e battuto 6-1 6-1 6-3 dal beniamino di casa Luca Van Assche. Tra gli altri incontri di giornata, tutto facile per il serbo Novak Djokovic che ha messo ko l’americano Aleksandar Kovacevic per 6-3 6-2 7-6(1). Spiccano in campo maschile anche le vittorie in cinque set del canadese Denis Shapovalov, del britannico Cameron Norrie e dell’argentino Diego Schwartzman, mentre il tre volte vincitore slam Stan Wawrinka l’ha spuntata 6-4 al set decisivo contro lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas. In campo femminile, fuori Veronika Kudermetova (battuta 6-3 6-1 da Schmiedlova), Belinda Bencic e Karolina Pliskova.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, Mariah Carey sarà una delle grandi stelle della cerimonia di apertura

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MILANO (ITALPRESS) – Mariah Carey è la prima grande ospite internazionale della cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, in programma il 6 febbraio 2026 allo Stadio San Siro.

Riconosciuta in tutto il mondo per la sua voce inconfondibile e per una produzione musicale capace di attraversare generazioni e culture, Mariah Carey incarna pienamente l’atmosfera emozionale che accompagna il percorso verso i Giochi. In questo scenario, la musica, linguaggio universale che avvicina storie e sensibilità diverse, si intreccia con il tema guida della cerimonia: Armonia. A San Siro, questo principio prenderà forma nell’incontro tra culture, creatività e partecipazione. Lo sport, con i suoi valori di uguaglianza, rispetto e inclusione, amplifica questo racconto, trasformando Armonia in un’esperienza condivisa. Insieme, musica e sport danno vita a una cerimonia in cui l’Armonia diventa esperienza viva, un luogo simbolico dove le comunità si incontrano, superano confini e si riconoscono parte della stessa energia collettiva dei Giochi.

La partecipazione di Mariah Carey è ulteriore prova del respiro internazionale della cerimonia e dei suoi messaggi. La cerimonia di apertura di Milano Cortina 2026, realizzata da Balich Wonder Studio, sarà un’esperienza irripetibile: un grande abbraccio collettivo che intreccia spirito italiano, innovazione, emozione e la partecipazione di artiste e artisti di livello internazionale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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I Lakers rimontano i Suns, ai Warriors non basta Curry: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte Nba, i Los Angeles Lakers ritrovano il successo, ma quanta fatica: contro i Phoenix Suns, infatti, termina per 116-114 a favore di LeBron James e compagni, capaci di dilapidare un vantaggio che, nel quarto quarto, aveva anche raggiunto i 20 punti. A questo punto, i Suns hanno imbastito una rimonta feroce fino a portarsi sul +1 a pochi secondi dalla fine. A togliere dall’imbarazzo i Lakers è stato proprio LeBron che, dopo aver provocato il secondo fallo tecnico di Dillon Brooks, ha realizzato i due liberi del controsorpasso: 26 i punti nella partita di James, mentre sono stati 29 quelli di Luka Doncic.

Ben 48, invece, quelli di Stephen Curry, con 16/26 dal campo e 12/19 da tre; eppure, tutto questo non è bastato ai Golden State Warriors per evitare la sconfitta contro i Portland Trail Blazers per 136-131, la seconda di fila, la quarta nelle ultime sei partite. I Blazers si rialzano dopo tre ko consecutivi grazie ai 35 punti a testa di Jerami Grant e Shaedon Sharpe.

Prosegue il momento negativo dei Cleveland Cavaliers, che perdono per la sesta volta nelle ultime nove partite: stavolta, dopo una rimonta da -17 che ha portato al pareggio nel quarto quarto, è fatale l’overtime contro i Charlotte Hornets. Ai supplementari, infatti, i Cavs sbagliano tutto al tiro spianando la strada al 111-119 in favore degli avversari, trascinati dai 29 punti di Kon Knueppel e dalle doppie doppie di Brandon Miller (25 punti e 13 rimbalzi) e Miles Bridges (20 punti e 10 rimbalzi).

Sconfitte pesanti per gli Indiana Pacers, 89-108 in casa contro i Washington Wizards, ma soprattutto per i Milwaukee Bucks, protagonisti di un autentico crollo in casa dei Brooklyn Nets pagando ben 45 punti di distacco: il risultato finale, infatti, è di 127-82, in una partita completamente senza storia.

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Rischiano qualcosa nel finale, facendosi recuperare in poco tempo da +10 a +1, ma alla fine gli Atlanta Hawks ritrovano la vittoria in casa battendo per 120-117 i Philadelphia 76ers; successo casalingo anche per i Minnesota Timberwolves (117-103 contro i Sacramento Kings), mentre i New Orleans Pelicans centrano il colpo esterno in casa dei Chicago Bulls (104-114).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Il Napoli cade a Udine, decide una magia di Ekkelenkamp

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UDINE (ITALPRESS) – Dopo il ko in Champions League contro il Benfica, un Napoli scarico di energie perde anche al Bluenergy Stadium contro una grande Udinese. I ragazzi di Runjaic si impongono per 1-0, grazie ad una perla di Ekkelenkamp nel secondo tempo. I bianconeri se lo sono proprio dovuti sudare il gol: il Var, infatti, ha annullato le reti di Davis e Zaniolo. Non basta un finale di cuore alla squadra di Conte per evitare la sconfitta. Continua l’emergenza infortuni in casa Napoli con Conte costretto a schierare lo stesso undici titolare per la terza gara consecutiva. Non se la passa tanto meglio nemmeno l’Udinese, viste le contemporanee assenze sulla corsia mancina di Kamara e Zemura e di Atta come mezzala sinistra. Tra le principali novità di formazione di Runjaic figura Bertola messo a tutta fascia. L’ex Spezia si rivela subito determinante al 10′, quando, sul cross teso di Spinazzola, riesce ad anticipare Lang, che già pregustava il gol a porta vuota. L’ala olandese ci riprova sul calcio d’angolo successivo, calciando però alto. Dopo le iniziali folate del Napoli, l’Udinese comincia a guadagnare campo e la partita si riequilibra. Al 30′ Milinkovic scalda i guantoni, neutralizzando il tiro dal limite di Ekkelenkamp.

Nella ripresa la pressione feroce dei friulani e un Zaniolo semplicemente incontenibile mettono il Napoli in grande difficoltà. Al 53′ il Var nega la gioia del gol a Davis: dopo la respinta centrale di Milinkovic sul tiro di Bertola, l’attaccante inglese viene pizzicato in fuorigioco dopo aver segnato in tap-in. Il Var è ancora protagonista al 68′, quando Sozza viene richiamato al monitor dopo la marcatura di Zaniolo. L’Udinese si vedrà così annullare la seconda rete del pomeriggio, a seguito di un recupero falloso di Karlstrom sul neoentrato Lobotka. In mezzo c’è stata anche una traversa colpita da Piotrowski. Il Napoli, però, è stanco, sotto ritmo e perde tutti i duelli in mezzo al campo. La sfortuna non scoraggia i padroni di casa che continuano ad attaccare e che alla fine trovano il tanto agognato gol al 73′. L’1-0 viene realizzato da Ekkelenkamp, autore dal limite di uno splendido destro a giro che si infila sotto l’incrocio. Nel finale Conte butta nella mischia anche l’ex Lucca e, proprio da un suo recupero, il Napoli va ad un passo dal pari. L’errore di Hojlund al 88′ è però clamoroso con il danese che arriva scoordinato sul pallone e lo manda alto da meno di un metro. Al 93′ c’è spazio anche per un palo esterno colpito da Lucca in spaccata.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

UDINESE (3-5-2): Okoye 6; Kristensen 6, Kabasele 7, Solet 6.5; Zanoli 6 (49′ st Goglichidze sv), Piotrowski 6.5, Karlstrom 6, Ekkelenkamp 7 (38′ st Zarraga sv), Bertola 7 (39′ st Ehizibue sv); Zaniolo 7.5 (46′ st Iker Bravo sv), Davis 6.5 (38′ st Buksa sv). In panchina: Nunziante, Padelli, Sava, Palma, Camara, Rui Modesto, Miller, Lovric, Gueye. Allenatore: Runjaic 7.

NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 6.5; Beukema 6 (16′ st Lobotka 6), Rrahmani 5.5, Buongiorno 6 (30′ st Olivera 6); Di Lorenzo 5.5, McTominay 6, Elmas 5.5 (38′ st Lucca sv), Spinazzola 6 (38′ st Gutierrez sv); Neres 5.5, Hojlund 5, Lang 5.5 (16′ st Politano 5.5). In panchina: Ferrante, Contini, Marianucci, Mazzocchi, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 5.5.

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ARBITRO: Sozza di Seregno 6.
RETI: 28′ st Ekkelenkamp.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in buone condizioni. Ammoniti: Zaniolo. Angoli: 1-3. Recupero: 1′, 5’+2.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

 

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