Cronaca
Femminicidio, La Russa “Quello che stiamo facendo non basta”
Pubblicato
2 anni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Come ho avuto modo di dire in passato, e con maggiore forza lo dico ora dopo questi altri tragici eventi, pur quanto ora ci sia maggiore consapevolezza, il problema dei femminicidi non può essere affrontato come lo facciamo ora. Non è tanto una questione di donne, semmai di uomini. E non è un problema che riguarda donne e uomini, ma un problema globale, quindi servono risultati e soluzioni di altro livello. Non basta quello che stiamo facendo”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Tg2 Post su Rai Due in merito agli ultimi tragici episodi di femminicidio: “Mi ha telefonato una mamma di Milano del mio palazzo che aveva un ragazzone che da giorni stalkerizza la figlia. I Carabinieri, che ringrazio, le avevano detto che serviva una denuncia – ha raccontato la seconda carica dello Stato – Io credo che a un qualsiasi minimo allarme si debba dare una risposta immediata, meglio sbagliare per eccesso che per difetto”.
Parlando poi della guerra in Ucraina, La Russa ha sottolineato che “l’articolo 11 della Costituzione è da leggere nella sua interezza. C’è scritto che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. E che promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo, come per esempio la Nato”. “Per questo l’articolo 11 va letto nella sua interezza – ha ribadito la seconda carica dello Stato – Non si può confondere l’obbligo di stare sempre dalla parte della pace con l’immagine di una pace ingiusta, nei confronti ad esempio, e Dio mai voglia, di chi dovesse un giorno invadere la nostra nazione”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Frodi su Iva e riciclaggio, 11 arresti tra Sicilia e Lombardia
Pubblicato
3 ore fa-
25 Giugno 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, in particolare investigatori del Servizio Centrale Operativo, della SISCO e della Squadra Mobile di Palermo, unitamente a personale del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 indagati, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO).
Le accuse sono associazione per delinquere a carattere transnazionale dedita al cosidetto lavaggio dell’IVA intracomunitaria, al riciclaggio, al reimpiego ed all’autoriciclaggio dei relativi proventi, con l’aggravante del metodo e della finalità di agevolazione dell’associazione camorristica.
Le indagini rappresentano la prosecuzione di quella culminata, il 14 novembre 2024, con l’arresto di 47 indagati nell’ambito dell’operazione Moby Dick, che aveva disarticolato una organizzazione transnazionale che operava in Italia, Spagna ed altri paesi dell’Unione Europea, nonchè in Svizzera, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, ed il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore superiore ai 650 milioni di euro.
In quella circostanza si era reso irreperibile un cittadino belga ritenuto al vertice dell’organizzazione criminale, arrestato dopo sei mesi di latitanza lo scorso 26 maggio presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, lì giunto con un volo proveniente dall’Albania.
Nel corso della successiva attività investigativa sono state acquisite ulteriori risultanze indiziarie nei confronti degli indagati, emerse sia dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese da qualcuno di essi sia dall’analisi del materiale documentale e dei dispositivi elettronici ed informatici sequestrati il 14 novembre scorso.
Ciò ha consentito di rafforzare il quadro accusatorio in precedenza delineato, portando all’emissione di un nuovo provvedimento cautelare restrittivo e rivelando la contiguità degli odierni indagati ai clan camorristici Nuvoletta di Marano di Napoli e Di Lauro di Scampia.
Tra i destinatari della misura, nove sono stati rintracciati nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, mentre a carico di due persone, localizzate negli Emirati Arabi Uniti ed in particolare nella capitale Dubai, l’Autorità giudiziaria procedente ha emesso il Mandato di arresto in ambito europeo.
Perquisizioni nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, operate dagli investigatori della Polizia di Stato, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Campania e della Guardia di Finanza.
– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
Cronaca
Mafia, 20 indagati tra Catania e Pavia per estorsioni e droga
Pubblicato
3 ore fa-
25 Giugno 2025di
Redazione
CATANIA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo, nelle Province di Catania e Pavia, un’ordinanza nei confronti di 20 indagati, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale su richiesta di questa Procura Distrettuale.
Disposte misure cautelari personali e reali nei confronti di 8 persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso nonchè delle condotte di estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori, e spaccio di sostanze stupefacenti tutte aggravate dal metodo mafioso.
– Foto: da video Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
Cronaca
Netanyahu “Vittoria storica, l’Iran non avrà armi nucleari”
Pubblicato
14 ore fa-
24 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nei 12 giorni dell’operazione Rising Lion “abbiamo ottenuto una vittoria storica. Questa vittoria durerà per generazioni. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di annientamento da parte di bombe nucleari e la minaccia di annientamento da parte di 20.000 missili balistici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni ai media. “Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe presto corso il rischio di annientamento, ma questo non è accaduto perchè nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran e ha echeggiato in tutto il mondo”, ha proseguito.
Netanyahu ha aggiunto: “L’attacco sarà registrato negli annali delle guerre di Israele e sarà studiato dagli eserciti di tutto il mondo. Con un colpo rapido abbiamo eliminato l’alto comando dell’Iran, inclusi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e allo stesso tempo abbiamo eliminato i massimi scienziati nucleari che guidavano il programma nucleare e cercavano di portarci distruzione e morte”.
“Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari, e in effetti, attraverso tutte le brillanti operazioni condotte dai nostri militari, abbiamo vanificato il progetto nucleare iraniano, e se qualcuno cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione e forza per sventare qualsiasi tentativo del genere. L’Iran non avrà armi nucleari”. Il premier ha ringraziato anche il presidente americano Donald Trump. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo: questo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha affermato. Infine, sull’operazione nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha detto: “Dobbiamo sconfiggere Hamas e liberare tutti gli ostaggi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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