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Cronaca

Piazza Affari sui massimi nei primi 6 mesi

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MILANO (ITALPRESS) – Chiusura in rialzo a Piazza Affari al termine di una seduta che si era già aperta con il segno più. L’indice Ftse Mib segna un +1,08% a quota 28.230 punti, mentre l’Ftse Italia All Share guadagna l’1,06% a quota 30.297 punti.
In rialzo anche l’Ftse Star, che mette a segno un rimbalzo dell’1,11% a quota 47.465 punti. Milano chiude i primi 6 mesi delll’anno con un guadagno di olre 19 punti, la migliore piazza in Europa e fra le più performanti nel panorama mondiale, grazie soprattutto alla performance dei titoli del comparto bancario e dell’automotive. La frenata dell’inflazione nella zona euro e negli Stati Uniti ha dato sostegno ai listini continentali.
In particolare, nell’Eurozona l’inflazione è stimata al 5,5% in giugno dal 6,1% di maggio mentre negli Usa a maggio è scesa ai minimi dall’aprile del 2021. La componente “core” del dato si è attestata al 4,6% dal 4,7% di aprile. Per quanto riguarda le materie prime, sale il prezzo del petrolio, con il Wti a 70,7 dollari al barile e il Brent a 74,9 dollari, così come il gas naturale con il prezzo che ad Amterdam fa segnare 37,2 euro al megawattora. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude a quota 161 punti, con il rendimento del decennale al 4%. Tra i titoli del listino milanese, fra i maggiori rialzi Iveco Group che guadagna 3,7 punti, ma in rialzo anche Erg, Prysmian e Diasorin. Per quanto riguarda invece i segni meno, fra i maggiori ribassi Leonardo che cede un frazionale 0,34%, ma in calo anche A2A di qualche decimnale. Anche le altre principali Borse europee archiviano gli scambi con segni positivi, sulla scia dell’avvio in verde a Wall Street. Tra le piazze finanziarie, Parigi chiude a +1,19%, Francoforte guadagna l’1,23% mentre Londra avanza dello 0,78%.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Cronaca

Ucraina, Salvini “Se Macron e Monti vogliono combattere ci vadano”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mi turba che dopo Macron anche Monti oggi parli dell’invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Questi vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, vale per Macron e per Monti, sono pericolosi. Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina lo ritengo una cosa gravissima. Ieri Putin ha invitato al dialogo e io spero che il 2024 sia l’anno della pace. Se Monti e Macron hanno tanta voglia di combattere, vadano in Ucraina”. Lo ha detto il ministro e vice premier, Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione di Transpotec e NME – Next Mobility Exhibition a Rho Fiera Milano. “Io sono disponibile a ricostruire porti, ferrovie, strade, scuole e ospedali Quando qualche italiano parla facilmente di guerra e soldati che combattono e muoiono fuori dai confini, secondo me c’è dietro un problema”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Milano, rito abbreviato ad attivisti ambientalisti per azione Museo 900

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MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina alle ore 9.30 al Tribunale di Milano, si è tenuta l’udienza preliminare per l’azione degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione al Museo del 900. Si è deciso che il processo si farà con rito abbreviato. Fissata la data del 12 Giugno 2024.(ITALPRESS).

Foto: Ultima Generazione

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Cronaca

Itavia, sequestro preventivo di 130 milioni

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MILANO (ITALPRESS) – I finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa 130 milioni di euro, emesso dal Gip del Tribunale di Milano nonchè attività di perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di due componenti pro-tempore del C.d.A. della società Aerolinee Itavia Spa. Le ipotesi investigative hanno ad oggetto atti di disposizione patrimoniale sui beni della citata società da parte degli amministratori della stessa che ottenuto il controllo della gestione di Itavia, diventandone anche gli azionisti di maggioranza, avrebbero pressochè azzerato il patrimonio aziendale residuo derivante dai risarcimenti corrisposti alla medesima dai Ministeri della Difesa e delle Infrastratture e dei Trasporti, a seguito delle vicende giudiziarie correlate alla strage di Ustica del 1980 in particolare deliberando due operazioni di finanziamento pregiudizievoli del patrimonio sociale, una da 130 milioni di euro (mai restituita) e l’altra da 45 milioni di euro (quest’ultima successivamente rimborsata), in favore di società a loro riconducibile. Il finanziamento da 130 milioni di euro veniva in particolare utilizzato anche per estinguere il prestito bancario utilizzato proprio per acquisire il pacchetto di maggioranza in Itavia rafforzando in tal modo la loro posizione all’interno della stessa. Tali operazioni societarie sono state già oggetto di censura da parte della magistratura civile la quale, nell’aprile 2023, aveva nominato un Curatore Speciale che, fin dal maggio 2023 evidenziava l’irregolarità delle due operazioni di finanziamento in danno della società, dei soci di minoranza e dei creditori. Alla luce di quanto evidenziato dal Curatore Speciale, la tutela del patrimonio della società veniva affidato ad un amministratore giudiziario. Le indagini hanno permesso di individuare come le somme, derivanti dal finanziamento di 130 milioni di euro erogato da Itavia a beneficio di una holding finanziaria facente capo ai due indagati, siano state reimpiegate per finalità estranee alla concessione della citata linea di credito. Sono indagati i due ex amministratori, l’ex liquidatore nonchè i sindaci, questi ultimi per aver omesso qualsiasi controllo sulle situazioni di conflitto di interesse e non aver adottato i provvedimenti previsti per legge idonei ad impedire i citati eventi.
(ITALPRESS)

Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza

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