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Cronaca

Addio a Vincenzo D’Amico, vinse con la Lazio lo scudetto del ’74

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ROMA (ITALPRESS) – Ci ha provato ma non ce l’ha fatta. Il mondo del calcio, soprattutto quello a tinte biancocelesti, piange Vincenzo D’Amico. E’ morto a 68 anni l’ex centrocampista campione d’Italia con la Lazio nel 1974: si è spento al Gemelli, dove da tempo lottava contro un tumore. Era stato lo stesso D’Amico, lo scorso maggio, a rivelare le sue condizioni con un post su Facebook: “Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate, io ci sto provando”, scriveva. Lazio in tutto: “Leggenda biancoceleste e coraggioso capitano nei momenti difficili della società, Vincenzino, come tanti lo hanno sempre continuato a chiamare, ha fatto innamorare i tifosi di diverse generazioni con le sue magie in campo e il suo infinito attaccamento alla maglia. D’Amico ha giocato nella Lazio dal 1971 al 1980 e, dopo un anno al Torino, dal 1981 al 1986: mai ha fatto mancare passione, impegno e dedizione ai colori biancocelesti. Il presidente Lotito, a nome di tutto il Club, rivolge alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze. Non ti dimenticheremo mai, Vincenzo!”, il cordoglio di quello che è stato il club della sua vita. Nato a Latina, infatti, nel 1970 D’Amico era entrato nella Primavera biancoceleste facendo poi il suo debutto in prima squadra, non ancora diciottenne, nel ’72. Impiegato come mezzapunta o ala, dopo aver saltato il campionato 1972-73 per la rottura dei legamenti del ginocchio, si riprende una maglia da titolare sotto la guida di Maestrelli nella Lazio di Chinaglia e Wilson che in quella stagione vince lo scudetto, venendo anche premiato come miglior giovane del torneo. Negli anni successivi non riesce ad avere continuità, diventa capitano dopo lo scandalo calcioscommesse e dopo un anno al Torino torna in biancoceleste, guidando la squadra al ritorno in A prima del definitivo addio nel 1986. Chiude la carriera da calciatore alla Ternana, per poi reinventarsi da osservatore, allenatore e soprattutto opinionista televisivo. Poca fortuna in Nazionale maggiore, dove non è mai riuscito a trovare spazio. Ma il suo nome resterà sempre legato ai colori della Lazio.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa Francesco “No alla guerra, sì al dialogo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina che soffre tanto e anche per la Palestina e Israele, perchè ci sia la pace. Affinchè il dialogo fra di loro si rafforzi e porti frutti buoni. No alla guerra e sì al dialogo”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus a Piazza San Pietro è tornato a chiedere che si cerchi la pace.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

Europee, Calenda “Solo Azione e Forza Italia hanno presentato programma”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non se n’è accorto nessuno, giornali inclusi, ma ad un mese dalle elezioni europee solo @forza_italia e @Azione_it – SiamoEuropei hanno presentato un programma. Può essere che ciò sia frutto di incuria. Io credo invece che le contraddizioni interne alle liste rendano molto difficile scrivere dei punti programmatici precisi. E andare senza idee chiare in Europa è la peggior cosa possibile”. Lo scrive sui social Carlo Calenda, leader di Azione.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

TURISMO. MAZZALI A MONTESEGALE: “L’ARTE DEI SALUMI NEL PAVESE E’ UN TESORO DI COMUNITA’ E LAVORO”

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Assapora, esplora, vivi e racconta. Sono queste le quattro parole, le quattro azioni, con cui il progetto di valorizzazione turistica “Comunità Ospitale” presenta l’Oltrepò Pavese ai visitatori. Promossa dal Comune di Montesegale e dalla Comunità Montana Oltrepò Pavese, l’iniziativa, che coinvolge sia enti pubblici che aziende private della comunità locale, è stata presentata ieri a Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, oggi in tour nel Pavese, accompagnata dal consigliere regionale Claudio Mangiarotti. Presente a Montesegale anche l”Assessore regionale alla Famiglia e Disabilità , Elena Lucchini.

“Torno sempre volentieri nella Provincia di Pavia, terra di castelli, come quello di Montesegale, risalente al primo Medioevo, ma anche terra di un’enogastronomia dalle radici profonde”, ha commentato Mazzali. Nel corso della sua visita al Salumificio Magrotti, l’assessore ha, quindi, sottolineato: “L’arte dei salumi nel Pavese è un tesoro che racconta storie di terra e di lavoro, di passione e di comunità. La produzione di salumi nel Pavese ha radici lontane, risalenti all’epoca romana, quando già si praticava l’arte della salagione e dell’insaccatura delle carni. Oggi, questa tradizione continua a vivere grazie all’impegno di piccoli produttori e aziende agricole che, con passione e dedizione, mantengono vivo un mestiere antico. Li ringrazio perché non soltanto sono custodi delle nostre straordinarie tradizioni, ma sono creatori di asset turistici sempre più cercati, cibi diventati ‘iconici’ come il rinomato Salame di Varzi e vini eccezionali. Grazie soprattutto a loro il ‘turismo del gusto’ oggi cresce anche nel Pavese e invita a vivere esperienze culinarie autentiche, immersi nella natura”.

UNA FOLTA SCHIERA DI SINDACI PRESENTI ALL’INCONTRO – Presenti all’incontro anche una folta schiera di sindaci del territorio tra i quali Carlo Ferrari, sindaco di Montesegale, Sergio Lodigiani Sindaco di Colli Verdi, Paolo Pré, Sindaco Borgo Priolo, Pierluigi Barzon, Sindaco di Rocca Susella, Fabio Molinari, Sindaco di Borgoratto Mormorolo, Pernigotti Tino, Sindaco di Ponte Nizza, Alice Zelaschi, Sindaco di Rivanazzano, Fabio Riva, Sindaco di Godiasco Salice Terme, Manuel Achille Sindaco di Romagnese, Cristiano Bianchi Vice Sindaco di Cecima, Ermanno Pruzzi Sindaco di Torrazza Coste, Mattia Franza, Sindaco di Bagnaria, Marco Dapiaggi, Sindaco di Codevilla, ed Enrico Frattini Vice Sindaco di Retorbido.

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