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Gravina “Nuova stagione con audio arbitri su episodi chiave”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo diffondere il concetto di formazione e informazione; c’è bisogno di conoscere, da parte degli addetti ai lavori, regole e comportamenti dei nostri arbitri. Per farlo abbiamo avviato, insieme a Dazn, un progetto innovativo mandando in onda gli audio legati agli episodi oggetto di discussione; faremo questo perchè non abbiamo nulla da temere, vogliamo la massima trasparenza possibile essendo più precisi possibili e con la voglia di metterci la faccia”. Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, durante la conferenza stampa in cui sono state svelate le nomine degli organi tecnici nazionali dell’Aia. Poi ha aggiunto: “Qualche pillola è già stata registrata, esiste un primo prodotto sul quale lavoriamo e lo riteniamo molto interessante soprattutto perchè fa capire quanto è complicato seguire l’azione di gioco da parte dell’arbitro. Sarà un prodotto molto interessante”.
Gravina ha anche parlato del rapporto con la Roma definendolo “un legame splendido e quando ci confrontiamo non parliamo mai di arbitri. Esistono delle regole e vanno rispettate. Non è un bel vedere, da qualunque parte la si voglia giudicare, la continua aggressione per un fallo laterale al quarto uomo”.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Finale Champions col Psg, Inzaghi “Non sarà una notte come le altre”

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MILANO (ITALPRESS) – Il futuro sulla panchina dell’Inter non dovrà essere un problema o un tema d’affrontare prima di una partita storica. L’Inter pensa soltanto al presente e alla finale di Champions League in programma sabato all’Allianz Arena di Monaco di Baviera Monaco alle ore 21.00 contro il Paris Saint-Germain. A ribadirlo è stato lo stesso Simone Inzaghi durante il Media Day: “Posso dire che la mia società mi conosce bene, ci sono richieste dall’Italia, dall’estero, dall’Arabia, ma in questo momento sarebbe folle pensare a ciò. Il giorno dopo la partita ne parleremo con un unico obiettivo, il bene dell’Inter. Se ci saranno tutti i presupposti andremo avanti”.

Testa dunque alla seconda finale raggiunta nel giro di tre anni, la settima della storia del club nerazzurro: “Non sarà una notte come le altre – ha voluto ribadire il tecnico nerazzurro – E’ la partita che tutti gli allenatori vorrebbero giocare, ma non a tutti capita. Le critiche fanno parte del gioco: io, come i miei colleghi, ci sono abituato. Bisogna continuare a lavorare, senza ascoltare troppo. Anzi, qualche volta fa bene ascoltare, l’importante è che le critiche siano di persone competenti, che lo fanno perchè devono e non per altri motivi”.

L’allenatore piacentino ha poi sottolineato la difficoltà del percorso europeo affrontato dall’Inter, che ha battuto Bayern Monaco e Barcellona rispettivamente ai quarti e in semifinale:Sono tutte grandissime squadre, come l’Inter e come lo erano anche Arsenal o Manchester City. Non cambia nulla, avremo di fronte una squadra di grandissima qualità, con una rosa molto ampia. Anche loro, però, dovranno guardare l’Inter che è in finale dopo aver fatto un grandissimo percorso: sappiamo da dove siamo partiti e di aver fatto una grandissima stagione. Gli episodi saranno determinanti, lì dovremo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte con l’aiuto di tutti i giocatori in squadra. In me c’è ancora grandissima emozione, abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo, però sappiamo che ci manca l’ultimo passo per coronare un sogno ed entrare nella storia, da oggi ci prepareremo al meglio”.

Non è mancato un pizzico d’amarezza per il campionato perso contro il Napoli all’ultima giornata per un solo punto: “E’ stato un campionato un po’ difficile da mandare giù, ma dietro non si guarda, petto in fuori e testa alta. Dopo Como non ho voluto parlare, oggi ho rivisto i ragazzi, li ho visti bene, abbiamo una grande partita di fronte, questo gruppo mi ha sempre emozionato. Questi ragazzi sono stati straordinari per quattro anni, quello che mi piace di più è il senso d’appartenenza di questo club, la gioia nelle vittorie e le lacrime nelle sconfitte”.

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Simone Inzaghi è stato introdotto dal presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, il quale ha ricordato l’importanza del risultato raggiunto: “Questo evento rappresenta il countdown verso una data storica e prestigiosa, è la seconda volta in tre anni che partecipiamo alla finale di Champions League, è frutto del lavoro che tutta l’Inter ha profuso, merito della squadra, del tecnico, della nuova proprietà, entrata un anno fa in modo molto intelligente, ci ha supportato”. Non resta dunque che scendere in campo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Platini “Bello se Conte tornasse alla Juventus. Io in società? Nessuno mi ha chiamato”

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TORINO (ITALPRESS) – “Antonio Conte è una figura molto importante per la Juventus. Non voglio inserirmi nei piani della Juve ma penso che anche Tudor è stato un buon allenatore ma penso che è molto importante avere buoni giocatori se si vuole vincere. Non sono mai stato un grande innamorato del lavoro degli allenatori anche se c’è qualcuno che lavora bene ma sono i giocatori a fare la storia di una società non gli allenatori. Se Conte torna alla Juventus penso che sia una bella figura per la Juventus visto che ha quello che ha fatto con questa società è stato bellissimo. Come anche quello che ha fatto col Napoli”. Lo ha detto Michel Platini in conferenza stampa a margine dell’evento per i 20 anni della Golf Cup organizzata dalla fondazione Vialli Mauro al Royal Park I Roveri di Fiano in provincia di Torino

“Nessuno della Juventus mi ha mai chiamato, non ho nessun contatto. Non posso pensare a qualcosa se non ci sono contatti. Sto benissimo ma se nessuno mi chiama non penso nemmeno a venire”, ha aggiunto.

I bianconeri con la vittoria per 3-2 a Venezia hanno agguantato il quarto posto utile per la qualificazione alla prossima Champions League:Ho seguito poco la Juventus, guardo i risultati, la classifica ma le partite della Serie A non si vedono in Francia, non sono più presidente dell’Uefa quindi mi interessa meno seguire tutto quello che succede. Sono però molto felice che la Juventus sia finita quarta perché Trapattoni diceva sempre che quando non si può vincere non si deve perdere e quindi è praticamente andata così, perché arrivare in Champions è molto importante per i bisogni finanziari di una società”.

Sulla finale di Champions League tra Psg e Inter di sabato prossimo, Platini si è espresso così: “Non vedo giocare l’Inter dalla finale di Champions del 2010. Non posso parlare dell’Inter. Conosco meglio il Paris Saint-Germain e gioca molto bene. Luis Enrique ha fatto giocare molto bene la squadra quindi è un piacere vedere giocare questa squadra. Ma in una finale non posso sapere chi vincerà. Se mi chiedete per chi faccio il tifo, essendo francese, tiferò per il Paris”.

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Sulle sue vicissitudini personali Platini ha commentato: “La mia vicenda giudiziaria non è finita perché dobbiamo aspettare le motivazioni scritte che arriveranno a giugno e dopo ci sarà forse un appello al Tribunale Federale in Svizzera per sapere se la faccenda è chiusa. Per me non doveva mai cominciare ma si è chiusa 10 anni dopo dunque non è stata una cosa molto simpatica. Quando esaminerò le motivazioni vedrò cosa fare. Non penso che avrò più ruoli nelle istituzioni del calcio”, ha concuso.

-Foto ufficio stampa Fondazione Vialli e Mauro –
(ITALPRESS).

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De Siervo “A questa Serie A assegno un voto altissimo. La vittoria dell’Inter in Champions sarebbe fondamentale”

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ROMA (ITALPRESS) – “A questa Serie A assegno un voto altissimo, superiore al nove. Con lo Scudetto del Napoli e la Coppa Italia del Bologna si è ribadito quanto il nostro calcio sia l’unico capace di consentire ad un grande numero di squadre di concorrere per quelli che sono i titoli finali”. Lo ha detto l‘amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo nel corso della puntata n.762 de ‘La Politica nel Pallone’ di Emilio Mancuso su Rai GR Parlamento.

Quella di venerdì, in occasione dello Scudetto del Napoli, è stata una “bellissima giornata di sport, una riprova di come solo il calcio possa essere l’unico rito collettivo del nostro tempo, con un’attesa spasmodica nelle ore precedenti e una città a festa con migliaia di persone in giro. Per questo il calcio continua ad essere lo sport più bello e sentito al mondo. Chi investe seriamente in progetti sportivi può davvero concorrere per l’obiettivo finale più importante”, ha aggiunto.

La vittoria della Champions League da parte dell’Inter sarebbe fondamentale, le altre leghe europee concorrenti hanno un palmares negli ultimi dodici anni superiore al nostro e nel contesto del nuovi pubblico sono gli ultimi quindici anni a creare il mercato. Abbiamo bisogno di quel tipo di vetrina, facciamo i complimenti a Marotta, all’attuale proprietà e a Inzaghi – ha proseguito l’Ad della Lega Serie A – Ci auguriamo un lieto fine per il calcio italiano e ci auguriamo che tutti i tifosi italiani possano tifare per l’Inter. Abbiamo bisogno di una vittoria come questa, siamo tornati in vetta in Europa e dobbiamo continuare a spingere”, ha aggiunto.

Se il tennis può superare il calcio? Assolutamente no. Faccio i complimenti al presidente Binaghi per il suo lavoro straordinario. Il calcio però è un rito collettivo globale molto più largo che coinvolge tutte le fasce sociali. La competizione col tennis, se così si può parlare, è benedetta perché da italiani siamo felicissimi che possano esserci atleti rilevanti e fondamentali come Sinner e come gli altri ragazzi. Se cresce la capacità degli italiani, diventiamo una destinazione turistica legata al mondo dello sport. Siamo quindi le persone più felici del mondo se il tennis continuerà a conquistare questi risultati”, ha concluso.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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