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Cronaca

Ruba Rolex in una palestra milanese, arrestato in Spagna

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha individuato due cittadini romeni di 27 e 29 anni ritenuti responsabili del furto aggravato in concorso di un orologio Rolex e 200 euro in contanti custoditi all’interno di un armadietto negli spogliatoi di una palestra in via Galvani a Milano. L’attività d’indagine, svolta dagli agenti della 4^ Sezione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano, è iniziata il 17 ottobre del 2022 a seguito della denuncia presentata dalla vittima, cittadino italiano di 41 anni, il giorno stesso del furto del suo Rolex modello Daytona Oysterflex in oro giallo dal valore di oltre 27mila euro e 200 euro in contanti custoditi all’interno dell’armadietto che era stato forzato negli spogliatoi della palestra. I poliziotti, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno subito individuato i due possibili autori i quali si erano occasionalmente registrati per un accesso giornaliero in palestra e, pochi minuti dopo la commissione del furto, avevano lasciato la struttura. Il 17 novembre scorso gli agenti hanno individuato i due uomini che sono stati riconosciuti come presunti autori del furto sia dalla vittima che dall’addetto alla reception della palestra di via Galvani. L’indagine dei poliziotti, finalizzata al monitoraggio dei due soggetti e all’eventuale repressione di nuovi reati di analoga natura, è proseguita nel mese di gennaio 2023 e, dagli elementi raccolti attraverso analisi di tabulati di traffico telefonico, hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un Decreto di Fermo di Indiziato di delitto nei loro confronti il 6 febbraio 2023. Gli agenti non hanno potuto eseguire nei confronti dei due destinatari il medesimo provvedimento restrittivo in quanto, nel frattempo, gli stessi avevano lasciato il territorio nazionale trasferendosi in Francia. Lo stesso provvedimento è stato poi sostituito dall’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Gip il 27 marzo 2023 e successivamente tramutata in Mandato di Arresto Europeo. Ieri pomeriggio il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ha estradato il cittadino romeno di 29 anni che, arrestato l’11 maggio 2023 dalla Polizia spagnola a Madrid, è giunto a Milano con un volo partito dall’aeroporto di Barcellona.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Polizia di Stato

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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