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Italnuoto a Fukuoka, Butini “Mondiali con molte aspettative”

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FUKUOKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – L’Italnuoto è pronta a recitare un ruolo da protagonista ai Mondiali. Gli azzurri hanno raggiunto Fukuoka dopo l’ultima settimana di allenamenti a Tokyo. “Fare del nostro meglio e far divertire il nostro pubblico”: è l’obiettivo comune della Nazionale di nuoto che da domenica 23 a domenica 30 luglio vuole lasciare un segno nella rassegna giapponese e soprattutto proseguire la striscia positiva del 2022. “E’ difficile ripetersi – dice il direttore tecnico azzurro Cesare Butini – Possiamo raccogliere un numero di medaglie congruo al nostro movimento, ma garantisco certamente il massimo impegno degli atleti e di tutto lo staff. Siamo una squadra coesa, con un progetto comune, che condivide metodologie e strategie. Quando gli atleti vedono che i tecnici hanno intenti comuni capiscono che fanno parte di un progetto di gruppo e questo ci inorgoglisce”. Sarà una rassegna particolare, slittata di due anni, a causa del Covid, e messa all’inizio di tredici mesi pieni di impegni che passano per il prossimo mondiale di Doha, dal 3 al 17 febbraio, per chiudersi con i Giochi Olimpici di Parigi. Al secondo Mondiale dopo quello del 2001, la cittadina giapponese si prepara ad accogliere nel migliore dei modi la spedizione italiana (32 atleti più i tecnici), guidata dal dt Butini e capitanata da Gregorio Paltriniei, che al 59° Settecolli, alla viglia della partenza, ha ricevuto i gradi da Fabio Scozzoli, che ha la consapevolezza e anche l’onere di essere tra le più attese dopo i numeri da record della rassegna iridata di Budapest 2022 conclusa con 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi. “Arriviamo sicuramente con molte aspettative – spiega Butini – la voglia di far bene e proseguire il trend positivo ma anche con la consapevolezza che non sarà così facile. Dobbiamo essere consapevoli di dover lavorare ancora molto, perchè ormai siamo nell’anno preolimpico e dobbiamo stare al passo con il movimento internazionale. E in questo dobbiamo essere bravi. Abbiamo una squadra giovane ma non giovanissima come impegni, perchè abbiamo atleti e cito come primo esempio Gregorio Paltrinieri, che sono in competizione da quattro e cinque anni ed è difficile riinserire un miglioramento. Dobbiamo essere bravi anche l’altro prossimo ad inserire qualche giovane che possa essere di stimolo e al contempo integrarsi nel gruppo”. Butini presenta come da tradizione una squadra multigenerazione che ha come veterani, dopo il ritiro di Fabio Scozzoli, Ilaria Bianchi e Piero Codia, entrambi tornati di prepotenza alla ribalta durante gli Assoluti e al recente Settecolli. Attesi sono il vincitore di tutto Paltrinieri, la regina del mezzofondo europeo Simona Quadarella; non mancano i talenti più nitidi del nuoto italiano, ormai diventati big internazionali, come Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Benedetta Pilato. Puntano a far saltare il banco, vestendo il ruolo degli outsider, Sara Franceschi, Simone Cerasuolo e Alberto Razzetti. “Gli ottimi risultati ottenuti e la grande esperienza maturata ai Mondiali di Budapest dove abbiamo stabilito il record di medaglie e agli Europei di Roma 2022 dove abbiamo vinto e festeggiato insieme ai nostri tifosi ci danno certamente grande entusiasmo – continua il dt azzurro – e sono molto importanti per la nostra crescita. Tutto questo è difficile da ripetere, perchè quando si arriva in alto è più complicato restarci e dobbiamo abituarci a questo: fino adesso abbiamo avuto l’entusiasmo e ora questo va finalizzato al mantenimento di un trend di altissimo livello. Budapest e Roma non devono essere un punto di arrivo ma un trampolino di lancio perchè il nostro focus è indirizzato si a questa competizione ma già pensiamo a quello che dobbiamo fare in prospettiva olimpica”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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La Spagna in finale di Nations League, Francia battuta 5-4

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sarà Portogallo-Spagna la finale della Nations League 2025. Spettacolare la sfida di Stoccarda dove le Furie Rosse hanno la meglio per 5-4 sulla Francia: micidiale uno-due firmato da Nico Williams e Merino fra il 22′ e il 25′, poi i campioni d’Europa in carica calano il poker con Lamine Yamal su rigore (54′) e Pedri (55′), Mbappè dagli undici metri accorcia (59′) ma ancora Yamal (67′) trafigge Maignan. Sembra fatta ma la Francia quasi spaventa gli uomini di De la Fuente risalendo con i gol di Cherki (79′) e Kolo Muani (93′) separati dall’autorete di Vivian (84′).

La rimonta dei Bleus, però, si ferma qui e la Spagna tira un sospiro di sollievo. Appuntamento ora a domenica, a Monaco di Baviera alle 21 per la finalissima mentre Germania e Francia si affronteranno, sempre domenica alle 15 a Stoccarda, per il terzo posto.

IL TABELLINO 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 7; Porro 6.5, Le Normand 6 (33’st Samu sv), Huijsen 6, Cucurella 5.5; Merino 7 (45’st Gavi sv), Zubimendi 6, Pedri 7 (19’st Ruiz 6); Yamal 8, Oyarzabal 7 (33’st Vivian 5.5), N.Williams 8 (19’st Olmo 6). In panchina: Baena, Cubarsi, Grimaldo, Isco, Lopez, Mingueza, Morata, Pino, Raya, Remiro. Allenatore: De La Fuente 7.

FRANCIA (4-2-3-1): Maignan 5.5; Kalulu 5 (19’st Gusto 6), Konaté 5, Lenglet 5 (27’st L.Hernandez 6), T.Hernandez 6; Koné 5.5, Rabiot 5.5; Dembélé 6 (31’st Kolo Muani 6), Olise 5.5 (19’st Cherki 8), Doué 6 (19’st Barcola 6.5); Mbappé 6. In panchina: Balde, Chevalier, Digne, Guendouzi, Pavard, Samba, Tchouameni, Thuram, Zaïre-Emery. Allenatore: Deschamps 6.

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ARBITRO: Oliver (Gran Bretagna) 6.5.
RETI: 22’pt N.Williams, 25’pt Merino, 9’st (rig) e 21’st Yamal, 10’st Pedri, 14’st Mbappè (rig), 33’st Cherki, 39’st Vivian (aut), 49’st Kolo Muani.
Ammoniti: Yamal, Rabiot, T.Hernandez, Gavi.
Angoli: 6-4 per la Francia.
Recupero: 3′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Spalletti “Un giorno Acerbi mi spiegherà, a Oslo ci giochiamo tanto”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto”. Con queste parole, ai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti torna sul no del difensore dell’Inter alla convocazione del ct azzurro e soprattutto sulle sue spiegazioni via social. “Poi sarò io a dirgli quello che penso io del rispetto e di quello che ha fatto lui a me e alla Nazionale”, aggiunge il ct alla vigilia della sfida in casa della Norvegia.

C’è spazio anche per commentare il like del suo predecessore, Roberto Mancini, al post di Acerbi. “A Mancini avranno rubato il telefono perchè stanno mettendo like per fargli fare brutta figura, i telefoni vengono hackerati, penso sia successo così non potrei pensare diversamente”, chiude il discorso Spalletti che preferisce concentrarsi sulla sfida contro Haaland e compagni, la prima per gli azzurri nel girone di qualificazione ai Mondiali ma di fatto già decisiva, visto che la Norvegia viaggia a punteggio pieno con due vittorie in altrettante gare.

“Questa è la partita più importante, quella che ci può portare al Mondiale, si va a giocarla con tutte le qualità possibili – spiega Spalletti -. Siamo felici di andare a giocare una partita di questo livello, poi c’è sempre la lancetta che pende fra il sentire un pò di tensione e un pò di difficoltà per l’importanza della gara a livello mentale, ma c’è anche la bellezza, l’attrazione di qualcosa di unico che ti vai giocare e che sei felice di andarti a giocare”. Le assenze sono tante. Non solo in difesa e a centrocampo, oggi è arrivata anche la notizia dello stop di Moise Kean che in Norvegia non ci sarà. Il ct non vuole alibi, non è il tipo.

“Del resto uno doveva star fuori, di attaccanti ce ne sono tre che sono molto forti, vuol dire che uno non andrà in tribuna. Poi c’è un’altra partita a distanza di pochi giorni e tutti sono coinvolti – spiega Spalletti ai microfoni di Sky Sport -. I calciatori più forti a volte vengono impiegati nel finale di gara perchè è lì che si decidono spesso le partite, sia a livello europeo che italiano. Chi non è titolare entrando dalla panchina non può esserlo anche dall’inizio. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve che possono fare una grande partita”.

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Un ruolo importante l’avrà il centrocampo. “Di solito per tenere palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che determinano il possesso a tuo favore o meno. Noi dopo gli Europei abbiamo fatto vedere molte cose buone da questo punto di vista, si va a cercare di ripetere qualcosa che conosciamo, siamo sicuri che i nostri giocatori hanno l’estro e la qualità per tirare fuori cose importanti”.

In difesa non ci saranno Acerbi e diversi infortunati. “Al centro della difesa può giocare Bastoni, oppure Coppola, o Rugani. Lui l’ho trovato in una condizione eccezionale, quando l’ho chiamato non vedeva l’ora di venire a Coverciano. L’ho seguito per tutta la stagione all’Ajax, ci siamo sentiti spesso con Farioli che me ne ha parlato benissimo e mi ha detto che il sogno del ragazzo era quello di tornare in Nazionale”, conclude Spalletti riferendosi al centrale rientrato alla Juve dopo l’esperienza in Olanda e tornato in Nazionale sette anni dopo l’ultima volta.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Il Como dice no all’Inter per Fabregas “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto a Marotta”

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COMO (ITALPRESS) – Ora è davvero ufficiale, Cesc Fabregas non sarà l’allenatore dell’Inter e proseguirà il suo rapporto con il Como. A mettere una pietra tombale sulla possibile trattativa tra il tecnico spagnolo e la società nerazzurra, che lo ha corteggiato insistentemente nelle ultime ore tra l’Italia e Londra, sono state le parole ribadite con fermezza in mattinata dal presidente del club comasco, l’indonesiano Mirwan Suwarso, diffuse dallo stesso Como in una nota ufficiale. “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell’Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che nutrono reciproco rispetto. Per questo motivo trattiamo le voci insistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia”. L’Inter ha dunque chiuso definitivamente la questione, in cui è sempre stato molto chiaro che l’ostacolo sarebbe stato la società ben più dello stesso Fabregas. Il Como ha comunque precisato anche che “durante tutto questo periodo di speculazioni, il nostro allenatore non ha mai chiesto di andarsene, né ha mai utilizzato l’interesse di altri club per ottenere vantaggi personali o economici”.

“Si è sempre comportato con dignità, sincerità e assoluta professionalità. La sua integrità parla più forte di qualsiasi voce, e siamo orgogliosi di avere una persona del suo spessore alla guida della nostra squadra”, ha aggiunto il Como. Lo stesso Fabregas, comunque, nelle scorse settimane, aveva peraltro ammesso di avere avuto contatti con diverse società. Pur avendo sempre mostrato grande empatia con la dirigenza del Como e interesse nel proseguimento del progetto della società, a cui è contrattualmente legato fino al 2028.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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