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SEI DI PAVIA UNO TV – PRENDI UN LIBRO, LASCIA UN LIBRO. NASCE “LA BIBLIOTECA DI BARBARA”

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SEI DI PAVIA UNO TV – PRENDI UN LIBRO, LASCIA UN LIBRO. NASCE “LA BIBLIOTECA DI BARBARA”
Nasce anche a Voghera nella memoria di Barbara Piernera, defunta figlia di Ondina Torti anima del volontariato locale, il progetto “Prendi un libro, lascia un libro”, l’iniziativa culturale letteraria diffusa ormai da anni anche in Italia che ha uno scopo unico, ovvero la creazione di una rete nazionale volontaria per il recupero e la condivisione gratuita dei libri, dove vige un’unica regola: per prendere un libro bisogna lasciarne un altro; nessun obbligo di restituzione, nessuna registrazione del libro o del lettore. Sabato 22 luglio si è svolta la cerimonia d’inaugurazione alla presenza di autorità, amici di Barbara ed esponenti del mondo del volontariato locale. A presentarli è stato Alessandro Paola Schiavi, giornalista e scrittore, nonché ideatore del progetto "La Biblioteca di Barbara".
Presso l’Hub Voghera di Piazzetta Garibaldi 9, da Lunedì a Venerdì, ogni pomeriggio dalle 15 alle 18 e comunque a pubblico locale aperto, sarà possibile recarsi presso l’ingresso dove nell’area centrale del locale vi sarà la piccola biblioteca dedicata alla memoria di Barbara Piernera aperta a tutti.
Barbara Piernera (1973-2018) è stata una Vogherese amatissima dai familiari, amici e soprattutto dagli studenti di tutte le età dell’Istituto D’Annunzio della città, dove era collaboratrice in molte attività, nonché forte supporto morale per tutte le persone passate di lì negli anni. Prematuramente scomparsa, la sua empatia, la passione per la vita e la sua energia vogliono essere nel ricordo di questo progetto nato grazie alla massiccia donazione di libri di vario genere (romanzi, gialli, thriller, biografia e autori locali) che la madre Ondina Torti (ex Presidente di Croce Rossa Voghera, attuale Presidente Onorario di Voghera Oltrepò Solidale nonché nominata come una delle “Donne che ce l’hanno fatta” dagli Stati Generali delle Donne) ha voluto fare gratuitamente proprio per non disperdere la cultura ma diffonderla in modo gratuito e semplice. Il progetto è sostenuto dal Comune di Voghera in collaborazione con Hub Voghera, Cooperativa Sociale 381, Voghera Oltrepò Solidale e Pavia Uno Tv.

Servizio di Emanuele Bottiroli

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 FEBBRAIO

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Le previsioni del tempo in Lombardia, sempre aggiornate con Arpa Lombardia sul nostro sito prontometeo.it.

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

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TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

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LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

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