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Loftus-Cheek “Pioli vuole un calcio molto aggressivo”
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2 anni fa-
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Redazione 
																								
LAS VEGAS (USA) (ITALPRESS) – “Ero già stato a Los Angeles, mentre è la mia prima volta che vengo a Las Vegas e spero di ritagliarmi del tempo per vedere la città. In questi giorni ci siamo accorti che la gente è incredibile e appassionata, e non è qualcosa che ti aspetti in un Paese in cui il calcio non è lo sport più popolare. Il pubblico è rumoroso, gli stadi molto caldi, specialmente quello in cui giocheremo è incredibile, l’ho appena visto”. Così, in conferenza stampa, il neo milanista Ruben Loftus-Cheek, alla vigilia del test amichevole contro il Barcellona.
“L’Italia? Arrivare in un nuovo Paese, con una nuova lingua, è sempre una sfida. Devo dire che i compagni, specialmente quelli che parlano bene inglese e che già conoscevo, mi stanno aiutando molto a superare questa ‘prima barrierà. Mi sento veramente bene, sono nel posto giusto”, ha aggiunto Loftus-Cheek.
“In queste settimane stiamo imparando a mettere in campo quello che chiede Pioli, lui vuole un calcio molto aggressivo e offensivo, una manovra fluida. Vogliamo la palla tra i piedi, abbiamo le qualità per costruire tanto come ci chiede il Mister: più giochiamo, più riusciamo ad affinare gli automatismi e il feeling tra di noi”, ha detto ancora il neo rossonero.
“Nel 2018-19 ho segnato 10 gol al Chelsea con Sarri in panchina, perchè occupavo una posizione più avanzata e questo mi permetteva di essere più presente in zona gol. Poi, per via di qualche infortunio e per il fatto di aver giocato più arretrato, ho un pò perso il feeling con il gol, ma quest’anno ho la possibilità di tornare a giocare come mi piace e spero a segnare di più”, ha continuato l’ex Chelsea.
“Dispiace non aver vinto le due amichevoli precedenti ma comunque entrambe le partite ci hanno lasciato molti spunti positivi su cui lavorare”, ha spiegato poi Loftus-Cheek.
“Penso che abbiamo giocato bene sia contro il Real Madrid sia contro la Juventus, questa fase della stagione ci deve permettere di accumulare minuti insieme, di crescere, di aumentare il feeling tra di noi. Contro il Barcellona avremo una grande occasione per far bene, siamo consapevoli di poter giocare un’ottima partita. Pulisic? Io e Chris arriviamo dallo stesso club, il Chelsea, e trovo sia bello poter essere di nuovo insieme. Siamo affamati, abbiamo l’occasione di giocare in un nuovo paese e per un club molto importante. Speriamo di poter sfruttare al meglio questa occasione”, ha concluso il neo milanista.
– foto Image –
(ITALPRESS).
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Sport
Al via le Wta Finals, a Riad Paolini sogna in grande
Pubblicato
3 ore fa-
31 Ottobre 2025di
Redazione 
														
ROMA (ITALPRESS) – Il “Master” di fine anno è sempre un traguardo ambito per ogni tennista, tanto in campo maschile, quanto in quello femminile. Per Jasmine Paolini, però, le Wta Finals del 2025, al via domani sul cemento di Riad, capitale dell’Arabia Saudita, sono una conferma. La 29enne di Castelnuovo di Garfagnana si presenta al confronto fra le migliori otto della stagione per il secondo anno consecutivo. E la fa non solo in singolare ma anche in doppio, al fianco della compagna, amica e componente del suo staff Sara Errani. Per questo, e per svariati motivi, per la numero uno azzurra è lecito sognare in grande. Oggi un “piccolo allarme” ha destato qualche preoccupazione. Paolini, al termine degli allenamenti, ha lasciato la sede delle Finals, desertando il media day per recarsi in albergo a riposare. A rassicurare tutti, però, ci ha pensato Errani: “Jasmine purtroppo non sta benissimo. E’ meglio che si riposi per oggi, per essere nelle migliori condizioni possibili domani. Oggi non stava tanto bene, però sono fiduciosa che domani sarà al massimo”.
Comincia fra meno di 24 ore infatti l’ennesimo tour de force per Paolini, che fra singolo e doppio giocherà ogni giorno a Riad. A partire da domani, quando con la “socia” Errani aprirà le danze (alle 13.30 italiane) nel primo doppio della competizione contro Muhammad-Schuurs. A ruota domenica ci sarà il debutto in singolare (alle 15 italiane) contro la numero uno del mondo, ovvero la bielorussa Aryna Sabalenka.
Il singolo, intanto, comincia domani con due match del Gruppo B, ribattezzato Serena Williams. Alle 16 il programma prevede Iga Swiatek contro Madison Keys. Seguirà la sfida tra Amanda Anisimova, alla prima partecipazione alle Finals, ed Elena Rybakina. Chiudono la giornata Veronika Kudermetova ed Elise Mertens opposte in doppio a Hsieh Su-Wei e a Jelena Ostapenko (queste due coppie completano il girone di Errani-Paolini).
Domenica spazio al Gruppo A, denominato Steffi Graf. In campo quindi prima Paolini contro Sabalenka e a ruota il derby statunitense fra Coco Gauff e Jessica Pegula. Girone di ferro dunque per Paolini, che per approdare in semifinale dovrà classificarsi ai primi due posti del raggruppamento. In pratica, in linea di massima, la numero uno azzurra deve vincere due delle tre sfide del girone contro campionesse quali Sabalenka, Gauff e Pegula. L‘obiettivo è difficile ma “sognare in grande” è lecito e non costa nulla. Se dovesse approdare fra le prime quattro del torneo Paolini sarebbe la prima azzurra della storia a riuscire nell’impresa.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Milano-Cortina, il TAS annulla il divieto totale per gli slittinisti russi: potranno gareggiare come “Atleti neutrali autorizzati”
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6 ore fa-
31 Ottobre 2025di
Redazione 
														
ROMA (ITALPRESS) – Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha emesso le proprie decisioni in merito alla partecipazione degli atleti russi ai prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Un ricorso presentato dalla Federazione Russa di Slittino (RLF) e da sei atleti russi contro la Federazione Internazionale di Slittino (FIL) è stato parzialmente accolto; il ricorso congiunto degli atleti è stato respinto. In poche parole il TAS ha annullato il divieto totale di partecipazione per gli atleti russi, che potranno gareggiare come “Atleti neutrali autorizzati”.
Il procedimento in oggetto è un ricorso presentato dalla RLF e da sei atleti russi (Aleksandr Gorbatsevich, Sofiia Mazur, Andrei Bogdanov, Iurii Prokhorov, Ekaterina Fomina e Polina Grigore) contro la FIL. Durante il suo 73° congresso, tenutosi il 18 giugno 2025, la FIL ha deciso di estendere la sua risoluzione per sospendere la partecipazione di atleti, allenatori e dirigenti della RLF alle competizioni FIL, citando rischi per la sicurezza delle gare. Ha inoltre deciso di non attuare un programma che consentisse la partecipazione di atleti russi con lo status di Atleta Neutrale Individuale (AIN). Depositato l’8 luglio 2025, il ricorso mirava ad annullare entrambe le decisioni e a richiedere che gli atleti partecipassero immediatamente agli eventi internazionali FIL, inclusa la procedura di qualificazione per gli OWG 2026.
Venerdì 24 ottobre 2025 si è tenuta un’udienza virtuale. Il Collegio del TAS ha ascoltato la tesi della FIL, secondo cui la partecipazione di atleti russi avrebbe aumentato il rischio di incidenti causati dal pubblico o da altri atleti, e che la loro esclusione non era intesa come una sanzione basata sulla nazionalità. Il Collegio ha ritenuto che l’esclusione totale degli atleti russi non fosse una misura proporzionata per raggiungere l’unico scopo perseguito dalla FIL (ovvero preservare condizioni di gara sicure), poiché si potevano trovare misure aggiuntive per conciliare la sicurezza con la partecipazione degli atleti russi. Il Collegio ha stabilito che l’esclusione degli atleti RLF dalle competizioni FIL è mantenuta, ma il divieto di competere per gli atleti russi che soddisfano i criteri delle AIN è annullato. Di conseguenza, il ricorso è stato parzialmente accolto. La richiesta dei sei atleti di partecipare immediatamente a eventi internazionali è stata respinta.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Sport
La Juve riparte da Spalletti “Mire alte, credo in questa squadra”
Pubblicato
10 ore fa-
31 Ottobre 2025di
Redazione 
														
TORINO (ITALPRESS) – Otto mesi per conoscersi e rilanciarsi, con l’accordo tacito – ma non scritto – di andare avanti insieme anche oltre se le cose andranno bene. Inizia ufficialmente l’era di Luciano Spalletti alla Juventus, un “grande esperto del calcio italiano – lo ha accolto il dg bianconero Damien Comolli – L’esonero di Tudor è arrivato per mancanza di risultati, dovevamo fermare questo ciclo di risultati negativi e avevamo bisogno di avere un nuovo mister: Spalletti è l’allenatore perfetto, tutte le parti della società sono d’accordo, non c’è nemmeno un centimetro di distanza”.
Col tecnico di Certaldo è stato sottoscritto un contratto fino a giugno anche se “ci sarà un’opzione per un altro anno, per la stagione 2026/27, ma non è sulla carta. Vediamo un potenziale accordo a lungo termine, durante la stagione possiamo sederci al tavolo e capire come continuare”, ha spiegato Comolli precisando che i primi contatti risalgono solo a lunedì sebbene il divorzio a giugno dalla Nazionale avesse rimesso Spalletti sul mercato.
“Non ho avuto nessuna difficoltà nell’accettare otto mesi di contratto, perchè credo in questa Juventus – ha messo in chiaro dal canto suo il neo tecnico bianconero – Saranno le cose fatte in campo a determinare il mio futuro, non sono uno che ha bisogno di essere rassicurato ed è corretto che si valuti di volta in volta, la trovo una situazione semplice, onesta e chiara. Si cerca di collaborare e poi in fondo si tirano le somme. Se fossi stato la Juve, avrei fatto lo stesso”.
E allora ecco l’ex ct azzurro pronto a rimboccarsi le maniche. “Prime sensazioni? Bellissime, conosciamo tutti la storia di questo club, la sua organizzazione, sappiamo che c’è un’aspettativa alta, ma entrarci dentro è una bellissima emozione”. Più che la voglia di riscatto, in Spalletti “prevale di più la voglia di riportare questo club ad alti livelli. Ho assoluto rispetto per quello che ha fatto Tudor e sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale. Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità perchè avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi? Penso di poter fare un bel lavoro. Le mire sono alte, dobbiamo fare un buon lavoro e rimettere le cose in pari perchè gli altri corrono forte”.
L’obiettivo della Juve è qualificarsi per la prossima Champions ma Spalletti non si accontenta: “Spero di rientrare nel giro scudetto, perchè no? Le intenzioni devono essere al massimo, come in questo caso. Mancano 29 partite, ne ho viste di tutti i colori nei miei 30 anni di professione. Sono quasi in fondo, perchè sono anziano, tenterò di mettere mano, poi lì vedremo cosa saremo riusciti a fare. Ho assoluto rispetto del valore di questi calciatori. Non so quanto inciderò ma so quello che sarà il mio comportamento, attraverso il quale i calciatori potranno entrare in una mentalità che possa dare loro qualcosa. La differenza la fanno sempre i calciatori ma è avere una complicità, fidarsi delle nostre capacità che ci porterà dei risultati, non so se piccoli o grandi ma è il percorso che abbiamo davanti che ci può far cambiare le cose. Sento dire che ci sono giocatori non da Juve ma se tutti diamo il nostro massimo ci può essere una crescita per essere da Juve e lavoreremo su questo”.
Messo in chiaro che su Vlahovic “non ho ricevuto nessuna imposizione” da parte del club, anzi, “a valutare dall’ultima partita le sue intenzioni sono molto chiare”, Spalletti non poteva non tornare sulle polemiche fronte Napoli relative al suo sì ai bianconeri. “A Napoli è venuto fuori un qualcosa di una bellezza superiore per quello che abbiamo fatto, è stato uno Scudetto bellissimo, ho instaurato un rapporto particolare, rimarrà tutto intatto da parte mia. Stamattina dovevo fare le analisi e mi sono fatto tirare il sangue dall’altro braccio, perchè sul sinistro non voglio toccare nulla – il riferimento al tatuaggio con lo stemma del Napoli e il terzo Scudetto – Non voglio che venga però estrapolato quello che io ho detto su Napoli e della fine del rapporto, quando dissi che non mi sarei mai messo la tuta di un’altra squadra, mi riferivo alla stagione successiva. E’ chiaro che non debba smettere di fare l’allenatore dopo un anno a Napoli”.
Infine, per quanto riguarda lo staff, Spalletti sarà accompagnato dal vice allenatore Marco Domenichini e dai collaboratori Giovanni Martusciello, Salvatore Russo e Francesco Sinatti mentre non ci sarà Daniele Baldini: “Sono rimasto un po’ sorpreso della sua scelta. Lo ringrazio, ha deciso lui di terminare questa avventura di collaboratore”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

 
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