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Cronaca

Evenepoel iridato a cronometro, Ganna conquista l’argento

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STIRLING (SCOZIA) (ITALPRESS) – Remco Evenepoel è il nuovo campione del mondo di ciclismo nella prova a cronometro. Capolavoro del belga che nella seconda parte della gara è riuscito a battere uno strepitoso Filippo Ganna, arrivato a 12″28 di distanza conquistando la medaglia d’argento. L’azzurro non è riuscito a conquistare la terza maglia iridata nella prova contro il tempo dopo i successi nel 2020 e nel 2021, da applausi invece la prestazione dell’iridato uscente: secondo posto per il piemontese della Ineos che non riesce a bissare l’oro mondiale nell’inseguimento su pista conquistato domenica. Primo assolo contro il tempo per Evenepoel: “E’ stato un percorso duro – ha dichiarato al termine della gara -, sono molto contento della vittoria. Mi sono gestito alla grande? Posso andare più veloce, devo essere sincero, dopo venti minuti stavo andando a 15 watt in più rispetto a quanto previsto, ho capito subito che fosse una grande giornata”. E’ stata una cronometro in cui i big, al di là di Van Aert, non hanno deluso. Il percorso è stato tutt’altro che semplice, un totale di 47,8 chilometri con diversi strappi a creare problemi ai corridori. Gara sostanzialmente piatta per 29,5 chilometri fino allo strappo di Kippen, poi diverse salite a creare problemi ai corridori. La salita più complicata è stata quella finale, con gli ultimi 900 metri in lastricato e una pendenza media di 5,5% e una punta massima del 7,1%. La partenza top è stata quella di Filippo Ganna, l’azzurro dopo aver trionfato su pista ha fatto registrare un vantaggio di oltre 6 secondi al primo intertempo. A piazzare il tempo record è stato Remco Evenepoel, il belga tra il primo e il secondo rilevamento cronometrico ha recuperato ben 12 secondi allo stesso Ganna. Da evidenziare la prova del britannico Joshua Tarling – medaglia di bronzo -, il quale ha fatto registrare un tempo di 56’07″43. Finale a tutta per l’azzurro – 55’31″51 il tempo finale -, ma il belga ha sbaragliato la concorrenza chiudendo sul traguardo di Stirling in 55’19″23. Delusione per Wout Van Aert, uno dei grandi favoriti non è riuscito a imporsi: il belga della Jumbo ha sofferto già dal primo intertempo, perdendo già al primo rilevamento circa un minuto. Buon risultato per l’altro azzurro Mattia Cattaneo, piazzatosi in ottava posizione.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

A Kooij lo sprint di Napoli, Pogacar resta leader del Giro

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ROMA (ITALPRESS) – Una volata atipica, una seconda beffa per Jonathan Milan. A vincere sul traguardo di Napoli è stato l’olandese Olav Kooij: il velocista della Visma Lease a Bike ha regolato la volata di gruppo anticipando l’azzurro della Lidl-Trek e il colombiano Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates). Ripreso negli ultimi metri Jhonatan Narvaez: il campione ecuadoriano (Ineos Grenadiers) era riuscito a guadagnare un buon margine nell’ultima salita dell’odierna nona tappa del Giro d’Italia, la Avezzano-Napoli, di 214 chilometri.
Nessuna novità per quanto riguarda la classifica generale: lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) resta saldamente in maglia rosa.
Domani primo giorno di riposo per la carovana, martedì si ripartirà con la decima tappa, la Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva), di 142 chilometri.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Non basta Pinamonti, vince il Genoa, Sassuolo nei guai

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GENOVA (ITALPRESS) – Vittoria in rimonta per il Genoa di Alberto Gilardino, che passa 2-1 sul Sassuolo inanellando la seconda vittoria nelle ultime tre partite e salendo, almeno momentaneamente, all’undicesimo posto. Classifica, invece, drammatica per il Sassuolo che, nonostante l’iniziale vantaggio siglato da Pinamonti, subisce le reti di Badelj e l’autogol di Kumbulla e resta penultimo a tre punti di distanza dalla salvezza.
Il primo segnale della gara lo lancia il Genoa, che dopo sette minuti passerebbe in vantaggio grazie al colpo di testa di Thorsby, ma dopo il controllo del Var il gol viene annullato per un precedente tocco di mano di un giocatore genoano. Si resta dunque sullo 0-0 con i rossoblù che mantengono il pallino del gioco fino all’episodio che sembra poter cambiare la partita: al 28′ De Winter rifila un pestone in area all’indirizzo di Laurientè, con Mariani che richiamato dal Var segnala rigore per i neroverdi, poi concretizzato da Pinamonti. Vantaggio Sassuolo che lascia qualche strascico negativo nel finale di primo tempo del Genoa, poco lucido nelle successive manovre offensive.
In avvio di secondo tempo, però, gli uomini di Gilardino pareggiano. Al 56′, sugli sviluppi di un corner, interviene Thorsby che prolunga di testa un pallone che, da due passi, Badelj deve solo spingere in rete: 1-1. Risultato che durerà solo sette minuti, perchè sul contropiede avviato da Gudmundsson arriva il cross forte e teso di Ekuban e la deviazione sfortunata di Kumbulla, che batte il suo stesso portiere e consente ai rossoblù di passare in vantaggio. Colpo duro per la formazione di Ballardini, che nell’ultimo terzo di gara sbilancia in avanti il suo baricentro lasciando tanto campo al Genoa. Gli assalti finali dei neroverdi portano ad un nulla di fatto, consegnando così al Genoa l’undicesima vittoria del suo campionato. Il Sassuolo fallisce l’ennesima opportunità, ne restano solo due per sperare ancora, ma la situazione è davvero complicata per i neroverdi.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Swiderski illude il Verona, il Torino vince 2-1 in rimonta

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VERONA (ITALPRESS) – Il Verona sogna la salvezza aritmetica, ma il Torino la ribalta in sei minuti e tiene viva la speranza europea: saranno cruciali gli ultimi 180 minuti. Al Bentegodi, gli uomini di Baroni gettano alle ortiche la rete del vantaggio siglata da Swiderski al 67′: Savva e Pellegri spengono l’entusiasmo gialloblù. I ragazzi di Juric sembrano privi di idee per lunghi tratti della partita, ma hanno il merito nel finale di punire il calo fisico e mentale del Verona. Per quanto riguarda il primo tempo, l’unica occasione degna di nota è il colpo di testa centrale di Noslin, al 24′, parato da Milinkovic. Il Verona si fa preferire in termini di proposta offensiva, ma il Torino è molto compatto in campo e bravo a chiudere ogni spiraglio sulla propria trequarti. In generale, la prima frazione mette in luce una partita molto tattica e dai ritmi bassi. La ripresa, invece, regala decisamente più emozioni e il Verona prova da subito ad accelerare le operazioni, affidandosi a Noslin, in giornata. L’ex Fortuna Sittard, al 47′, impegna nuovamente Milinkovic con un insidioso destro a giro.
Baroni aumenta ulteriormente il peso dell’attacco degli scaligeri, inserendo Suslov e Swiderski. Proprio quest’ultimo porta al 67′ il Verona in vantaggio: Serdar ringrazia Tameze che gli regala la rimessa e dalla linea di fondo serve Swiderski, freddo nel battere Milinkovic. I padroni di casa hanno diverse chance per raddoppiare, ma all’improvviso il Torino si accende. Al primo tiro in porta, al 77′, il debuttante Savva, su cross di Lazaro, sbuca in area di rigore e sigla il gol dell’1-1. Bastano pochi minuti per spegnere la luce in casa Verona e il Torino confeziona la beffa, completando la rimonta: al 83′ Pellegri da posizione laterale segna il 2-1, facendo passare la palla sotto le gambe di Montipò. Nel finale il Verona attacca disperatamente e, al 90′, Henry si vede annullare il gol del possibile 2-2, causa fallo in attacco. Il Torino sale a quota 50 punti, per il Verona ci sarà ancora da soffrire.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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