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Cronaca

TURISMO: MAZZALI “CELEBRATA ANCHE DA CNN, LA SAGRA DELLA BRUSADELA ATTIRA STRANIERI NEL PAVESE”

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Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo

La bontà semplice di una focaccia tradizionale, tonda e croccante, appena sfornata,  bancarelle d’artigianato, musica, … e la festa  nel Pavese è fatta. Anzi, di più, i turisti arrivano sempre più numerosi in piazza ad assaggiare la leccornia locale.  E’ la “Sagra della Brusadèla” a Romagnese, piccolo borgo in Oltrepò Pavese, che si tiene, ogni anno, una domenica di fine agosto. Oggi presente in piazza Castello anche Barbara Mazzali, Assessore a Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi di Regione Lombardia.  “E’ una meraviglia vedere la cittadinanza di Romagnese che attende con il sorriso di assaporare il cibo più essenziale in assoluto, il pane fatto in casa, reso protagonista da una tradizione che si tramanda da cent’anni – commenta Mazzali-.  Sorprende anche il laborioso impegno di chi riaccende con passione antichi forni a legna, testimoni di un passato radicato, per offrire ai propri compaesani una focaccia calda appena preparata.  Le delizie enogastronomiche della nostra Lombardia, come la  Brusadèla, rendono una domenica d’estate un momento unico non solo per i locali ma anche per i turisti, attirati qui da tradizione, sapori e un’atmosfera coinvolgente”.  Non affatto stupita  del successo della sagra, Mazzali aggiunge: “I dati regionali evidenziano come la provincia di Pavia sia diventata meta di americani, grazie anche a castelli e piccoli borghi da visitare.”

Soddisfatto il sindaco di Romagnese Manuel Achille osserva:  “Giunta alla 29esima edizione, la Sagra della Brusadela rappresenta l’evento di punta della nostra stagione estiva, nonché una delle fiere più importanti di tutto l’Oltrepò pavese. La Brusadèla è divenuta ormai un simbolo iconico della nostra zona, già menzionata da tutti i media nazionali ed anche internazionali, come il giornale britannico “Guardian” e il canale Usa CNN”.  
Un tempo preparata dalle massaie del posto, la  Brusadèla era una focaccia infornata prima di cuocere il pane per verificare che la temperatura del forno fosse adeguata. Questa pratica spiega anche l’origine del nome, che rimanda alla leggera bruciacchiatura della focaccia. L’impasto è molto semplice, composto solo da farina bianca, acqua, lievito e sale. Una versione dolce di questa focaccia prevede che essa sia cosparsa di zucchero o miele. Di forma tondeggiante, ben cotta e croccante, la brüsadela è un ottimo accompagnamento di salumi, formaggi e vini della tradizione locale. 

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TG NEWS ITALPRESS – 6 NOVEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Trump torna alla Casa Bianca, le borse Usa volano – Discorso di Trump: “Fermerò le guerre, sarà l’età dell’oro” – Mattarella e Meloni: “Lavoro d’intesa con Washington” – Razzi dal Libano sul centro di Israele – La Libra naviga verso l’Albania, 8 migranti a bordo – 15enne morta suicida ad Enna, ipotesi revenge porn – Firmato il contratto degli Statali, no di Cgil e Uil – Al via Ecomondo 2024, buyer da oltre 100 Paesi – Previsioni 3B Meteo 7 Novembre.

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Milano, inaugurato nuovo presidio Polfer a Stazione Cadorna

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MILANO (ITALPRESS) – Oggi, presso la stazione ferroviaria di Milano Cadorna, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione dei nuovi uffici destinati alla Polizia Ferroviaria, messi a disposizione dalla società Ferrovienord. Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Prefetto Renato Cortese, il Presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna, il Presidente di FNM Andrea Gibelli e le autorità locali. L’inaugurazione di questi nuovi locali destinati dalla società Ferrovienord alla Polizia Ferroviaria testimonia la concretezza di un impegno comune per garantire la sicurezza ferroviaria e rappresenta anche un modello di sinergia tra le istituzioni e il mondo delle infrastrutture, nel solco della convenzione in vigore dal 2013 tra Ferrovienord e Polizia Ferroviaria volta a rafforzare la reciproca collaborazione attraverso lo scambio di informazioni e l’implementazione di dotazioni logistiche e tecnologiche a supporto dell’attività di vigilanza nelle stazioni e lungo le linee in concessione a Ferrovienord. La nuova collocazione degli uffici della Polizia Ferroviaria, più centrale e visibile all’interno della stazione ferroviaria di Milano Cadorna, contribuisce ad innalzare la sicurezza di chi viaggia, del personale delle ferrovie e di coloro che frequentano quotidianamente i locali commerciali all’interno di uno degli scali ferroviari più importanti della rete di Ferrovienord, con una media giornaliera di 460 treni in partenza e uscita e una presenza di circa 66.000 persone nei giorni feriali, promuovendo quel concetto di “prossimità” che la Polizia Ferroviaria interpreta ogni giorno attraverso il compimento di attività connotate da una spiccata propensione sociale. “Il governo rafforza e difende i presidi di sicrezza nelle stazioni, che sono il biglietto da visita delle città. Sono città all’interno delle città. Sono luoghi di passaggio, aggregazione, luoghi in cui i pendolari, cittadini, turisti, lavoratori passano. La priorità del governo è alzare la qualità della sicurezza dentro alle stazioni, fuori, e sui treni”, così il sottosegretario al Ministero dell’interno, Nicola Molteni. “Un passaggio importante è dare visibilità e un segno di sicurezza all’interno di una stazione come quella di Cadorna che è una delle più importanti in città. Era importante rendere visibile anche il posto di polizia ferroviaria”, ha aggiunto il Presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

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Unibg, inaugurazione Anno Accademico all’insegna della sostenibilità

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BERGAMO (ITALPRESS) – “L’Università non è solo un luogo di formazione e ricerca, ma una forza attiva che crea valore pubblico, favorisce il dialogo tra cultura, innovazione e sostenibilità e guarda oltre i confini. Oggi più che mai, investire nelle persone e nelle comunità è un imperativo”. Con queste parole il Rettore Sergio Cavalieri ha aperto l’anno accademico 2024-25 dell’Università degli studi di Bergamo, alla cerimonia tenutasi mercoledì 6 novembre presso l’Aula Magna della sede di Sant’Agostino. Il Rettore ha definito l’Ateneo un “motore di sviluppo” sottolineando l’impegno strategico per il benessere e la crescita della comunità. La cerimonia ha affrontato temi cruciali come la sostenibilità e la cooperazione, analizzati sia a livello locale sia globale. Ospite d’onore Matteo Bugamelli, membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Mondiale, che nella sua lectio magistralis ha condiviso una visione del ruolo del World Bank Group in un contesto geopolitico di frammentazione, evidenziando l’importanza della cooperazione multilaterale e dell’impegno territoriale per affrontare le sfide globali. La sua relazione ha offerto spunti preziosi sul contributo delle istituzioni internazionali verso uno sviluppo sostenibile e inclusivo: “Con 120 miliardi di dollari di finanziamenti annui – ha spiegato Bugamelli -, la Banca Mondiale è la principale banca multilaterale di sviluppo. Con l’obiettivo di combattere la povertà estrema e ridurre le disuguaglianze, preservando la vivibilità del pianeta, sta rivedendo le proprie strategie di azione nella direzione i) di attrarre più capitali privati nei progetti di sviluppo sostenibile e ii) di offrire una piattaforma di conoscenza che integri i livelli globale, nazionale e locale tra i paesi del mondo”. Il professor Alberto Brugnoli, titolare della Cattedra Unesco su “Diritti umani, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile”, ha aggiunto ulteriore significato alla cerimonia, illustrando le prospettive di ricerca, formazione e coinvolgimento degli attori, pubblici e privati, alle diverse scale di azione e formazione che l’Università sta sviluppando per rafforzare il suo impatto territoriale e il suo impegno per la sostenibilità. Il Rettore Cavalieri, nella sua prolusione, ha ripercorso i traguardi raggiunti nei primi tre anni di mandato: dal Centre for Healthy Longevity al nuovo Dottorato in “Landscape Studies for Global and Local Challenges” fino al progetto del Polo Penitenziario Universitario, al programma intergenerazionale Reint 2565, a Pro-ben per il benessere psicologico degli studenti e alle iniziative interdisciplinari sull’Intelligenza Artificiale. Ogni progetto è un tassello verso la creazione di una università aperta e inclusiva, che si pone come ponte tra didattica e ricerca e la società civile. L’adesione dell’Università alla Bauhaus4eu University Alliance, rete europea per la promozione di una trasformazione sostenibile e inclusiva, è un segnale forte dell’impegno di Bergamo verso un’educazione di respiro internazionale. E con l’annuncio del bilancio di sostenibilità previsto per il 2025, l’Università si prepara a consolidare il suo ruolo come protagonista di un cambiamento positivo, inclusivo e sostenibile. L’inaugurazione, alla presenza delle massime autorità civili – tra cui il sindaco di Bergamo Elena Carnevali, l’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi e il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Umberto Valois – e accademiche – presenti oltre 15 Rettrici e Rettori da tutta Italia -, ha rappresentato un momento di riflessione e slancio per l’intera comunità universitaria e per il territorio, con l’auspicio del Rettore Cavalieri di “costruire insieme un futuro migliore, sotto il segno di concretezza e velocità – proprio come insegnava il prof. Lucio Parenzan, pioniere della cardiochirurgia pediatrica a Bergamo, ricordato come fonte di ispirazione per un Ateneo che guarda con fiducia al futuro”. In chiusura della cerimonia, sono stati proclamati professori Onorari ed Emerito i proff. Roberto Pertici (Onorario), Giuseppe Bertagna (Emerito) e Giancarlo Maccarini (Onorario). “L’Università non è solo un’eccellenza accademica, ma anche una risorsa essenziale per la nostra comunità. Essa genera conoscenza, crea opportunità di sviluppo, sostiene la crescita culturale e sociale di Bergamo, rilancia la formazione in un mondo in continuo cambiamento. Viviamo una fase in cui il nostro contesto locale si trova ad affrontare sfide trasformative: dal rinnovamento degli spazi urbani con l’avvio all’iter di recupero delle ex caserme Montelungo e Colleoni, alla promozione della collaborazione con aziende e Centri di Ricerca nel parco tecnologico del Kilometro Rosso, fino all’urgenza del cambiamento climatico. Su questi temi, città e Università sono unite, oltre che nell’impegno del Climate City Contract, in un’alleanza che richiede un dialogo continuo, fatto di idee, ricerche e progettazione condivisa. Da parte dell’Amministrazione comunale ci sarà sempre il sostegno alle strategie di valorizzazione, internazionalizzazione e innovazione della ‘nostrà Università” ha detto il sindaco di Bergamo Elena Carnevali. L’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi ha detto: “E’ davvero con grande piacere che ho preso parte oggi all’apertura dell’Anno Accademico dell’Università degli studi di Bergamo. Come ho ribadito spesso durante questo ultimo anno, sono un forte sostenitore della ‘Lombardia dei territorì e questo Ateneo ne è un esempio concreto e virtuoso, visto che è stato capace di mettere sempre in evidenza un profondo legame con tutta la provincia di Bergamo e di investire in maniera decisa sul territorio, cogliendo le peculiarità e restituendo opportunità ai tanti ragazzi che frequentano i corsi di laurea”. Il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Umberto Valois ha aggiunto: “E’ un onore portare i saluti miei e del Presidente Gandolfi a questo evento, rappresentare la Provincia in questa giornata mi riempie di orgoglio. L’apertura dell’Anno Accademico rappresenta per tanti ragazzi un nuovo inizio, un’esperienza nuova, mentre per altri è la continuazione di un percorso già avviato. Che sia per tutti un’occasione da interpretare con determinazione e positività, in modo tale che il processo di conoscenza e ogni risultato ottenuto possano essere un piccolo tassello nella composizione del mosaico della propria vita e del proprio futuro prospero, che tutti noi auguriamo e desideriamo e per cui lavoriamo senza sosta”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Università di Bergamo

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