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Definito staff di Spalletti con Domenichini vice, Oriali via

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Spalletti si affida ai “fedelissimi” per la nuova avventura in azzurro. La Figc e il neo commissario tecnico hanno definito lo staff della Nazionale, che da domenica 3 settembre si radunerà al Centro Tecnico Federale di Coverciano per proseguire il cammino nelle qualificazioni per gli Europei del 2024 in Germania. Gli azzurri giocheranno il 9 settembre a Skopje contro la Macedonia del Nord e tre giorni dopo a Milano contro l’Ucraina.
Con Spalletti ci saranno i due storici collaboratori, che con lui hanno iniziato, uno in panchina e l’altro in campo, fin dai tempi dell’esordio da allenatore a Empoli (’95-’96): Il vice è Marco Domenichini, spezzino, 65 anni, da 26 anni accanto al tecnico di Certaldo, che da Empoli lo ha seguito sempre fino a Napoli, passando per Genova (Sampdoria), Venezia, Udine, Ancona, di nuovo Udine, Roma, San Pietroburgo, ancora Roma, Milano (Inter) e Napoli. Poi Daniele Baldini, nel ruolo di assistente tecnico, fiorentino, 59 anni, che nell’Empoli di Spalletti era un punto fermo nella difesa e poi ha raggiunto il suo ex tecnico nella prima esperienza a Roma (2005).
L’ultimo arrivato tra gli assistenti tecnici, con il ct dalla scorsa stagione a Napoli, è Salvatore “Sasà” Russo, salernitano, classe ’71, che vanta una lunga carriera tra Serie B e C (e una stagione in A), con Spalletti nel 2000 ad Ancona, anche lui con un’esperienza a Empoli, da vice Martusciello nel ’14-’15. Così come l’aretino Francesco Sinatti (preparatore atletico), che l’anno prima, con Sarri, aveva iniziato a lavorare nel calcio proprio al “Castellani”, prima di seguire il “Comandante” a Napoli, dove ha poi conosciuto due anni fa l’attuale ct. Entra nello staff azzurro, a ruota, come preparatore atletico, Franco Ferrini, che vanta oltre vent’anni di esperienza nel mondo del calcio e già nello staff di Spalletti ai tempi dell’Inter.
A lavorare con i portieri sarà, invece, Marco Savorani, romano, 58 anni, uno scudetto Primavera (Roma, ’84), e tanti anni tra i pali prima di passare ad allenare, in bacheca due premi come miglior preparatore dei portieri (2016 e 2017 alla Roma). Dopo l’esperienza con Conte al Totthenam (2 anni), da questa stagione è nello staff di Vincenzo Italiano alla Fiorentina e si dividerà tra i Viola e la Nazionale.
Un altro ex Empoli è Alessandro Pane, centrocampista consacratosi proprio in Toscana a inizio anni ’90, che in azzurro ha già vissuto due stagioni da tecnico dell’Under 19 (2013-14 e 2014-15): per lui il ruolo di osservatore, assieme a Giorgio Venturin e Marco Scarpa. Marco Mannucci, dal 2016 nel Club Italia, e Renato Baldi saranno i match analyst.
A guidare la Delegazione Azzurra, come già ufficializzato nelle scorse settimane, sarà Gianluigi Buffon, primatista di presenze in Nazionale (176), che aveva lasciato a marzo 2018 dopo l’amichevole di Manchester con l’Argentina. Non farà parte del gruppo, infine, Gabriele Oriali, che dopo 9 anni da team manager con i ct Conte, Ventura e Mancini, chiude la sua esperienza in azzurro.
Confermati lo staff medico (Angelo De Carli e Carmine Costabile) e quello fisioterapico (Mauro Doimi, Fabio Sannino, Emanuele Randelli, Fabrizio Scalzi e Walter Martinelli), il nutrizionista Matteo Pincella e il segretario Emiliano Cozzi.
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Simonelli “La prossima Serie A senza soste natalizie, in campo anche a Pasqua”

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ROMA (ITALPRESS) – “Devo dire che è stata una serata avvincente, che non ricordavamo da anni. Quelli della mia età ricordano i tempi quando eravamo attaccati alla radiolina ad ascoltare ‘Tutto il Calcio minuto per minuto’. Ieri è stata un po’ la stessa sensazione”. Così Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, sulla serata d’altri tempi di ieri sera, con nove partite in contemporanea e i verdetti principali ancora tutti da decidere.

Confermato che il prossimo 6 giugno sarà ufficializzato il calendario della nuovo stagione, con anticipo rispetto al solito, Simonelli anticipa che “giocheremo il weekend prima di Natale (21-22 dicembre) e quello dopo (27-28). Primo weekend del 2026 il 3-4 gennaio, quindi non ci saranno soste. Il calendario è super intasato, abbiamo una quantità di impegni internazionali, per cui oggi riuscire a fare delle soste natalizie non è più possibile. Giocheremo anche il giorno di Pasqua probabilmente. Per la Supercoppa, speriamo di non giocarla a dicembre. Se, come ci auguriamo, l’Inter dovesse vincere la Champions dovrà giocare la Coppa del mondo per Club Fifa e la nostra Supercoppa slitterebbe a gennaio. Fino al 31 maggio quindi non sapremo quando collocarla”.

Napoli-Parma alla terza giornata, Parma-Napoli alla penultima. Le stranezze del calendario: “Sarà ancora asimmetrico. Come tutti gli esperimenti, ci sono sempre delle cose da aggiustare e terremo conto di qualche incongruenza che si è creata”, ammette il numero uno della Lega Calcio. Il presidente Figc Gravina ha predisposto un protocollo per i rinvii in caso di emergenze: “Le partite dovranno essere recuperate nella prima data utile possibile. Su poi quale sia questa prima data utile dipende dal tipo di evento. Questa sarà la regola e la dovremo seguire in tutti i casi. Magari all’inizio scontenterà qualcuno. Ma se le regole si sanno prima, magari si criticano ma poi si accettano”. Per quanto riguarda il format della Coppa Italia e l’idea che le piccole possano giocare i primi turni in casa contro le grandi, Simonelli ricorda che “non è previsto questo cambio di format”.

La Coppa Italia sta acquisendo sempre di più grande valore. La finale di Roma è stata uno spettacolo”. Infine, sulla sede dell’eventuale spareggio scudetto Napoli-Inter: “Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano, ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l’unica sede possibile”, conclude Simonelli.

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Scudetto rinviato: Napoli e Inter pareggiano, gli azzurri restano in vetta

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PALERMO (ITALPRESS) – Tutto rimandato, ancora una volta. Il verdetto non è arrivato, a stabilire chi festeggerà il tricolore tra Napoli e Inter saranno gli ultimi 90 minuti, gerarchie al momento congelate a un passo dall’epilogo. Azzurri e nerazzurri pareggiano tutte e due: lo scudetto, quindi, resta ancora senza padrone. La formazione di Conte impatta 0-0 al Tardini di Parma in maniera inaspettata, come per certi versi lo è il pareggio per 2-2 dell’Inter a San Siro contro la Lazio in un match senza esclusione di colpi. Squadra di Inzaghi due volte in vantaggio con Bisseck e Dumfries, biancocelesti di Baroni che rimontano in entrambe le occasioni con Pedro, entrato dalla panchina che va in gol prima su azione, per l’1-1, poi su rigore per il pari definitivo. Regna, quindi, l’equilibrio. Da una parte c’è il Napoli che non riesce a piazzare il colpo del ko, bloccato da un avversario organizzato come l’undici di Chivu e forse anche da un pizzico di tensione. Gli azzurri restano comunque al comando, il destino è nelle loro mani. Dall’altra parte c’è l’Inter che si arena su un pareggio che pesa come un’occasione perduta per il sorpasso. La squadra di Inzaghi conserva una possibilità matematica, ma è chiaro che il percorso resta tortuoso e in salita. E’ un finale incerto, teso. Un campionato pieno di suspense. La prossima giornata si preannuncia bollente.
– Foto: Ipa Agency –
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Testa a testa Juve-Roma per Champions, Lecce ed Empoli sperano

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PALERMO (ITALPRESS) – La corsa Champions resta apertissima, così come giochi ancora vivi in coda. La penultima giornata di Serie A regala gol e tante emozioni. Ma andiamo con ordine. La Juventus resta ben salda al quarto posto, l’ultimo che consente l’accesso nell’Europa che conta, piegando per 2-0 l’Udinese grazie ai gol di Nico Gonzalez e Vlahovic. Dietro, con un punto in meno, però, non molla la Roma che, nel giorno dell’ultima all’Olimpico di Ranieri (visibilmente emozionato), batte il Milan per 3-1 con i guizzi di Mancini, Paredes e Cristante. Non basta ai rossoneri, in dieci dal 21′ del primo tempo per un rosso a Gimenez, il sigillo di Joao Felix. La Fiorentina, settima, in una partita piena di colpi di scena supera 3-2 il Bologna: viola di Palladino (contestato dal pubblico insieme al ds Pradè) avanti due volte con Parisi e Richardson, rossoblù abili a riprenderla con Dallinga e Orsolini. Nel finale è il solito Kean a deciderla. Il Verona conquista un punto prezioso in chiave salvezza al Bentegodi con il Como: lariani in vantaggio con Caqueret, pari degli scaligeri con Lazovic. Ramadani con un bolide dalla distanza regala tre punti pesantissimi al Lecce in casa contro il Torino. Ci crede anche l’Empoli che passa 3-1 a Monza con Colombo, Viti e l’autogol di Pizzignacco, dopo l’iniziale vantaggio brianzolo con l’acuto di Birindelli. Anche per i salentini la salvezza è ancora possibile, ma tutto si deciderà tra sette giorni negli ultimi 90 minuti. Blinda, infine, la Serie A, invece, il Cagliari che stende con un netto 3-0 il Venezia, sempre più vicino alla retrocessione.
– Foto: Ipa Agency –
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