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Al via a Ponte di Legno gli Europei di pattinaggio artistico

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BRESCIA (ITALPRESS) – Con la cerimonia di apertura hanno preso il via i Campionati Europei di pattinaggio artistico Senior, Junior, Cadetti e Jeunesse a Ponte di Legno, nel cuore della Val Camonica. A presentare ufficialmente il campionato è stato presidente di World Skate e della Federazione Italiana Sport Rotellistici, Sabatino Aracu: “Siamo in una città meravigliosa, alla quale faccio i complimenti sia per le bellezze naturali che per la cura e la pulizia. Ponte di Legno sta diventando il tempio del pattinaggio artistico italiano. Ma un caro saluto va ai veri protagonisti di questo evento: gli atleti. Conosco la vostra passione sportiva e a voi va il mio pensiero, perchè sarete anche gli uomini e le donne del futuro”. Poi la parola è passata al sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli: “Porto un saluto da parte di tutta l’Amministrazione comunale. Per la nostra località è un piacere ospitare un campionato così importante. Ponte di Legno non conosceva il pattinaggio artistico fino a una decina di anni fa. Poi, grazie al presidente del comitato organizzatore Ausilio Priuli e alla campionessa e allenatrice Sara Locandro, è nata una collaborazione che sta crescendo anno dopo anno. Grazie anche alla Federazione Italiana Sport Rotellistici per la fiducia che ci ha concesso”.
A esprimere la soddisfazione per il fatto di ospitare gli Europei è stato infine il presidente della società organizzatrice Rosa Camuna Skating, Ausilio Priuli: “In questi giorni Ponte di Legno è e sarà il centro del pattinaggio artistico europeo grazie agli atleti delle 18 Nazioni presenti”. E se il giuramento dell’atleta è stato letto dal pluri campione azzurro Alessandro Liberatore, quello dei giudici è stato proclamato da Sirio Antonellini, giudice internazionale danza. Presenti alla cerimonia anche la vicepresidente FISR, Marika Kullmann, e il presidente della FISR Lombardia, Guido De Vito.
Nella prima giornata di gare sono scesi in pista gli atleti e le atlete Junior e Senior della Solo dance. Tra le Junior, al termine della Style dance, le due atlete italiane Francesca Michelini e Aurora Rebonato si sono piazzate rispettivamente al quinto e al settimo posto con 42.21 e 31.55. La prima posizione provvisoria è occupata dalla portoghese Mariana Sofia Pinheiro con 51.16, seguita dalla connazionale Catarina Craveiro con 50.40, con terza la spagnola Naroa Ruiz Monge con 45.07.
Al maschile, invece, l’azzurro Emanuele Babuin si è fermata al quarto posto con 42.20 punti. Prima di lui in testa la Nazionale spagnola con Ot Font Fernandez (53.35), a seguire quella portoghese con Diego Antonio Costa (45.11) e Vitor Morais Castro (42.85).
Buona la provvisoria seconda posizione dell’azzurra Caterina Artoni con 53.97 punti: prima di lei solo la spagnola Natalia Baldizzone Morales con 59.87 e dietro, al terzo posto, la portoghese Maria Beatriz Sousa con 53.71.
Invece, nella style dance maschile, l’italiano Giorgio Casella ha ottenuto il terzo posto con 59.71 punti, davanti a lui il portoghese Pedro Walgode (68.70) e lo spagnolo Llorenc Avarez Caballero (68.57). L’azzurro Alberto Maffei si è fermato in quinta posizione con 53.65.
– foto Ufficio Stampa FISR –
(ITALPRESS).

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Poker alla Svezia, Italia U21 a punteggio pieno verso Euro2027

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CESENA (ITALPRESS) – Vince, fa divertire e si diverte l’Under 21 di Silvio Baldini, che rifila un netto 4-0 alla Svezia e prosegue a punteggio pieno nelle qualificazioni degli Europei 2027 di categoria. Allo stadio “Dino Manuzzi” di Cesena, gli azzurrini sfoderano una prestazione di grande intensità e aggressività, chiudendo i conti già nel primo tempo. A segno due volte Pisilli e dal dischetto Camarda e Berti.

Dopo un minuto e mezzo, Koleosho serve in profondità Camarda, subito titolare all’esordio in Under 21, ma il centravanti del Lecce perde un tempo di gioco e si fa murare da Antwi. La pressione alta permette agli Azzurrini di recuperare palla alta, portando alle iniziative di Ndour e Bartesaghi. Al 12′ Pisilli si avventa su un passaggio sbagliato da Makolli, battendo Bishesari con un tiro preciso rasoterra che sbatte sul palo e si insacca in rete. Alla mezz’ora, il centrocampista della Roma colpisce il palo sul cross di Palestra. Seguono i primi tiri in porta della Svezia, con Njie e Bjorklund, prima del gioco di gambe di Camarda che manda in crisi Makolli, ingenuo a regalare il penalty. Dal dischetto, la punta di proprietà del Milan mette in mostra tutta la sua personalità scegliendo il cucchiaio che vale il 2-0 al 40′. Passano otto minuti e Pisilli stavolta trova la doppietta con l’ottimo inserimento sul cross arretrato di Palestra. Poco prima, da segnalare anche una grande occasione mancata di poco da Camarda dopo una grande sterzata in area.

Il secondo tempo è prevalentemente di gestione da parte dell’Italia, che detta i ritmi del gioco ma si complica la vita al 57′ con l’errore di Marianucci che favorisce la ripartenza di Sonko, ma sul quale è ottima la chiusura di Mane. Gli Azzurrini rispondono con il secondo palo di serata, colpito di testa da Camarda sul cross di Koleosho, mentre al 66′ Pisilli sfiora la tripletta con un tiro al limite respinto da Bisehsari. Nel finale c’è spazio per le occasioni mancate da Ekhator e Pafundi, ma anche per le parate di Palmisani prima sul tiro deviato di Kusi-Asare e poi sul successivo colpo di testa ravvicinato di Kurtulus. Al 93′, la sterzata di Fini trae in inganno Kurtulus, che lo atterra: Pafundi lascia il pallone a Berti, che davanti al proprio pubblico cala il poker e trova anche lui il gol all’esordio in under 21.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gattuso “In Estonia ci giochiamo tanto, fiero di questa Italia”

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TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – “Partite facili non ce ne sono, dobbiamo pensare a domani con la consapevolezza che sarà una partita difficile, non dobbiamo pensare alla gara che abbiamo fatto a Bergamo, ci sarà da sbagliare poco a livello mentale. I ragazzi sanno che bisognerà concentrarsi su questa partita e solo alla fine penseremo a martedì”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida di domani in Estonia, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, che precede la sfida di Udine contro Israele.

“Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, non possiamo fare calcoli, bisogna fare punti e non scherzare con il fuoco. Quella di domani è una partita importante, lo sarà anche quella di martedì e fin quando la matematica non ci dirà che siamo ai playoff non c’è da scherzare, sappiamo bene che c’è da fare ancora tanto e che ci giochiamo tanto, bisogna ricordarlo bene”, ha aggiunto Gattuso che però ha tantissima fiducia in un gruppo che gli ha sempre dato le risposte giuste.

“Devo ringraziare questi ragazzi, nell’aria c’è un qualcosa che mi piace molto, c’è intensità e grandissima voglia, questa è una squadra che ha voglia di stare nella metà campo avversaria, che ha coraggio, ma dobbiamo anche essere bravi ad annusare il pericolo. Sono molto contento per quel che sto vedendo, vedo ragazzi che spingono molto forte, che stanno bene insieme. Domani dobbiamo confermarci, ma sto vedendo bellissime cose, un grande ambiente e grandi allenamenti”, ha aggiunto il ct azzurro che sulla formazione non si è soffermato più di tanto.

“Con cinque sostituzioni le gare possono cambiare e i giocatori devono farsi trovare pronti per dare il massimo alla squadra – ha aggiunto il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Cambiaghi? Certo che può debuttare, sennò che lo abbiamo chiamato a fare... E’ un giocatore pronto, l’anno scorso ha avuto un infortunio importante e ha nelle gambe tutte e due le fasi. Anche Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Raspadori, Spinazzola, Cambiaso, Orsolini, ci sono tanti buoni giocatori vedremo chi scenderà in campo, poi domani ci saranno 5 cambi che possono fare la differenza. Bisogna avere equilibrio, fare bene determinate cose, giocare di reparto. Siamo qui per andare al Mondiale, sentiamo tutti questo peso, ma per andarci bisogna passare anche dalle partite come quella di domani”.

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Per andare al Mondiale sono due le strade: il primo posto o il secondo che vale i playoff e che Gattuso ci tiene a sottolineare che non è per nulla scontato. “Basta guardare la classifica, ci sono 12 punti a disposizione, bisogna pensare alla partita di domani, non guarderò la Norvegia, pensiamo alla nostra gara in un campo difficile. I ragazzi non devono sottovalutare la partita, ci giochiamo tanto, sarà difficile, lo abbiamo visto anche a Bergamo, dove abbiamo avuto tante occasioni ma abbiamo segnato dopo un’ora. Però, ripeto, mi piace molto questo gruppo, stanno bene insieme, peccato che domani si gioca altrimenti sarebbe tutto bello e perfetto. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo”.

– Foto Ipa Agency -.
(ITALPRESS).

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Premio Nicola Ceravolo a mister Enzo Maresca “Volevo una big, Gattuso ha restituito energia agli Azzurri”

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CATANZARO (ITALPRESS) – Enzo Maresca, ct del Chelsea campione del mondo, ha ricevuto a Catanzaro il Premio Nicola Ceravolo, manifestazione alla dodicesima edizione ideata da Maurizio Insardà e intitolata alla memoria dello storico presidente della squadra calabrese. É stata l’occasione per un confronto con il mister che ha preso spunto dal suo primo trionfo internazionale: “É un successo arrivato tutto un po’ in fretta, ho sempre avuto l’ambizione di approdare in squadre importanti, cinque anni fa allenavo la seconda squadra in Inghilterra, sono stato fortunato ad arrivarci in così poco tempo. C’è una connessione tra il Chelsea e gli allenatori italiani, quando sono arrivato mi sentivo sotto pressione perché prima tutti avevano vinto qualcosa”. Un traguardo che ha segnato qualche difficoltà nell’inizio della stagione: “Le due squadre con più infortunati sono Chelsea e PSG, non abbiamo potuto fare il ritiro e lo stiamo un po’ pagando”.

Maresca si é soffermato poi sulle differenze con il calcio italiano: Tra la Premier e la serie A c’é soprattutto una differenza culturale. L’Italia é un Paese conservatore, facciamo fatica a cambiare e preferiamo l’esperienza, mentre altrove c’è più energia e gioventù. Il PSG che ha vinto la Champions é una squadra giovanissima, noi al Chelsea abbiamo la rosa più giovane nella storia inglese”. 

Dal mister campano – sollecitato anche dall’intervento in collegamento del direttore editoriale di Italpress, Italo Cucci, e dalle domande di Marica Giannini – un commento sul nostro campionato: “Negli ultimi anni l’Inter ha fatto cose molto importanti, con le due finali di Champions, anche l’Atalanta mi ha impressionato molto, ora c’è la Roma, il Milan può avere il vantaggio di non fare le coppe. Per un italiano all’estero non aver fatto i mondiali ed essere usciti presto nelle competizioni europee non ha aiutato in termini di reputazione, Gasperini ha rappresentato una valvola di sfogo”. Più in generale, chi ha influito maggiormente sul suo percorso in panchina é stato Pep Guardiola: “Giocavo in Spagna quando allenava il Barcellona e, affrontandolo, mi sono innamorato di quella idea del calcio. Ho avuto la fortuna di lavorarci insieme due anni ed é stato un punto di riferimento”. Con altre due partite alle porte per la nazionale, una considerazione anche per il Ct Gattuso: “Ha dato quello che mancava un po’, l’energia, come é fatto lui, in grado di contagiare in positivo. Non ho dubbi della crescita della squadra e spero che questo porti alla qualificazione al Mondiale”.

Guardando ai calciatori, Maresca ha confessato il suo gradimento “più per Messi che per Ronaldo”, mentre sulla sua esultanza iconica nel derby tra Torino e Juve ha ribadito che “fu una reazione istintiva, non volevo offendere nessuno. Ho segnato una doppietta in finale di Coppa Uefa e un gol Supercoppa europea, ma nessuno se li ricorda. Avevo ancora i capelli lunghi, ma fa parte del calcio, anche all’ultima partita in Premier sono stato espulso per aver esultato”. Maresca ha ritirato il Premio Ceravolo dalle mani del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.

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Durante la cerimonia, é stato consegnato anche un riconoscimento anche al difensore del Catanzaro calcio, Niccolò Brighenti, alla presenza del presidente della squadra, Floriano Noto.  Carlo Verna, già presidente dell’Ordine dei giornalisti e inviato per la Rai, é stato insignito del premio giornalistico intitolato alla memoria dell’indimenticata voce sportiva di Emanuele Giacoia, con la testimonianza del figlio Riccardo, caporedattore del Tgr Calabria.

– Foto xd2/Italpress –

(ITALPRESS).

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