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Economia

Immsi, Matteo Colaninno nominato presidente esecutivo

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MANTOVA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Immsi Spa, riunitosi successivamente alla scomparsa del Presidente Roberto Colaninno, ha ridefinito – previa valutazione dei competenti Comitati endoconsiliari – la governance societaria.
Il consigliere Matteo Colaninno è stato nominato Presidente esecutivo.
Il consigliere Michele Colaninno mantiene le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale.
Il consigliere Daniele Discepolo mantiene la carica di Vice Presidente.
Il Cda ha anche esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023.
I ricavi consolidati al 30 giugno 2023 ammontano a 1.187,4 milioni di euro, il risultato più alto di sempre, in crescita del 10,2% (1.077,5 milioni di euro nel primo semestre 2022).
L’Ebitda (risultato operativo ante ammortamenti) consolidato del Gruppo Immsi è pari a 183,4 milioni di euro, il valore più elevato mai registrato, in progresso del 22,8% (149,4 milioni di euro nel primo semestre 2022). L’Ebitda margin è pari al 15,4% (13,9% al 30 giugno 2022).
L’Ebit (risultato operativo) consolidato ammonta a 108,5 milioni di euro, in aumento del 33,6% (81,2 milioni al 30 giugno 2022). L’Ebit margin si attesta al 9,1% (7,5% al 30 giugno 2022).
Il risultato ante imposte è pari a 78,1 in crescita del 28,3% (60,9 milioni al 30 giugno 2022) su cui hanno inciso imposte per 31 milioni di euro.
Il risultato netto ante minorities è positivo per 47,1 milioni di euro, in crescita del 36,9% rispetto ai 34,4 milioni di euro al 30 giugno 2022 (quota delle minorities pari a 27,5 milioni di euro al 30 giugno 2023; 19,7 milioni al 30 giugno 2022).
L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Immsi al 30 giugno 2023 risulta pari a -767,2 milioni di euro (-758,3 milioni al 30 giugno 2022). Rispetto alla PFN al 31 dicembre 2022 (-731,7 milioni di euro) si registra un incremento riconducibile principalmente alla stagionalità del business del Gruppo Piaggio, specialmente nei mercati occidentali.
Nel primo semestre del 2023 il Gruppo Immsi ha consuntivato investimenti per 70,9 milioni di euro (67,7 milioni di euro al 30 giugno 2022).

– Foto ufficio stampa Immsi –

(ITALPRESS).

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Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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